Ass. Berna "Laratta pensa solo agli interessi del suo partito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ass. Berna "Laratta pensa solo agli interessi del suo partito"

13 feb 12 "E' allarmante e allo stesso tempo sconfortante apprendere dell' interrogazione parlamentare presentata dall'on. Laratta, deputato del Pd, il quale dimostra di avere a cuore soltanto gli interessi propri e della sua forza politica, con affermazioni peregrine ed illazioni che, competenze minime in materia di bilanci e contabilità di enti pubblici ed il senso di rispetto verso i cittadini avrebbero dovuto dissuaderlo dal formulare". Lo afferma, in una nota, l'assessore alle finanze del Comune di Reggio Calabria, Demetrio Berna. "I debiti tributari - aggiunge - non possono inficiare la validità dei bilanci di previsione in quanto gli stessi sono esposti e compresi nei residui passivi dei bilanci consuntivi precedenti. A breve approveremo il consuntivo 2010 e 2011 e negli stessi documenti, saranno indicati i residui passivi rispettivamente al 31/12/2010 ed al 31/12/2011, che ricordiamo ai non addetti ai lavori, ma in questo caso anche a Laratta, comprenderà anche gli importi delle ritenute eventualmente non versate, per le quali è stata già effettuata la verifica da parte dell'Agenzia delle Entrate, alla quale i nostri uffici hanno offerto la massima collaborazione definendo l'effettivo debito, per il quale per una prima annualità è già stata notificata la relativa cartella esattoriale, per la quale è già stata richiesta ed ottenuta la rateizzazione per 72 mesi, senza alcuna necessità di fideiussione (peraltro non richiesta dalla norma per gli enti pubblici) contrariamente a quanto affermato dal 'sapiente' Laratta. Forse Laratta avrebbe fatto meglio a preoccuparsi ed a presentare un'interrogazione su come il Comune ed in generale tutti gli Enti locali faranno a proseguire nella gestione ordinaria dopo che i recenti provvedimenti governativi hanno ridotto ulteriormente i trasferimenti e portato a 2 anziché 3 le rate degli stessi e lasciando scoperti finanziariamente gli enti da gennaio a giugno. Si tratta di misure che incidono sulla liquidità di parte corrente e che mettono a rischio in tutti gli Enti di piccole e grandi dimensioni i servizi minimi, rallentando la contabilità anche per le spese necessarie, tra le quali il pagamento degli stipendi e gli oneri previdenziali e fiscali. Credo che l'on. del Pd debba preoccuparsi di fare delle proposte mirate a risolvere queste problematiche e magari qualcuna che serva a dare competitivà alle aziende e risollevare l'economia, piuttosto che auspicare l'applicazione delle sanzioni al Comune di Reggio, che a suo dire avrebbero causato il mancato rispetto del patto di stabilità con la conseguenza di ridurre i trasferimenti all'Ente". "L'onorevole e tutti i suoi accoliti - sostiene Berna - avrebbero potuto stappare una bottiglia di champagne e brindare alla faccia si degli avversari politici ma anche aimé dei cittadini. Onorevole lei non riveste quel ruolo per essere al servizio della propria parte politica e per continuare ad avallare le richieste di ex politici reggini (che in materia di bilancio hanno pienamente dimostrato il proprio fallimento): lei é un Parlamentare e deve operare nell'interesse della collettività, ed è doverosamente tenuto ad analizzare secondo etica ed obiettività al fine di prospettare le soluzioni più adeguate nell'interesse di tutta la comunità. E' sconfortante intuire che il nostro futuro e quello dei nostri figli sia nelle mani di questi personaggi che dimostrano di non avere alcuna competenza in finanza pubblica e si preoccupano del perché non siano state attivate procedure sanzionatorie che come effetto avrebbero la riduzione ulteriore dei già esigui trasferimenti statali. Forse è convinto che questo sia un modo per tutelare gli interessi dei reggini? Stiamo affrontando una crisi di liquidità che immobilizza il Paese come mai è stato prima. In questo difficile contesto, abbiamo comunicato i primi risultati in soli sei mesi di amministrazione dopo un' anno e mezzo di fermo". "Oggi più che mai - conclude Berna - pretendiamo, i cittadini pretendono, che queste forze politiche non continuino a remare contro poiché non è più tempo di logiche desuete. E' tempo che ognuno di noi si senta chiamato a fare concretamente il meglio di quanto può fare per ruolo e funzione per garantire l'interesse comune. E' un preciso dovere di tutti".