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    Sindaco Lamezia punta il dito contro Scopelliti su Rom Lamezia

     

     

    Sindaco Lamezia punta il dito contro Scopelliti su Rom Lamezia

    11 feb 12 "Sono rimasto esterrefatto che la mia correttezza e cortesia istituzionale e personale nell'andare ad ascoltare, senza poter parlare, la conferenza del presidente della Giunta regionale, Scopelliti, sui problemi dell'ospedale di Lamezia Terme sia stata ricambiata con un attacco a freddo sulla questione rom, dopo un anno di suo silenzio ed inattività da parte della Giunta regionale". E' quanto afferma, in una nota, il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza in relazione alle affermazioni del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti che ha parlato del campo rom di Scordovillo definendolo "un vero scandalo". "Ma come mai Scopelliti - prosegue Speranza - ha scoperto ieri la questione se io sono andato addirittura un anno fa a Reggio a parlargliene? Un comizio fuori programma, inatteso e inopportuno, perché se Scopelliti avesse avuto qualcosa da dirmi avrebbe potuto, in questi lunghi dodici mesi, convocarmi per parlarne direttamente. Un attacco, quindi, premeditato e strumentale per coprire la sordità e l'indisponibilità della Giunta regionale, e sua personale, nei confronti di Lamezia e dei progetti che l'amministrazione ha puntualmente presentato, anche in accordo con la Prefettura". "La situazione di Lamezia - prosegue Speranza - non è per niente paragonabile a quella di Reggio Calabria di cui ha parlato Scopelliti: nel campo di Scordovillo alla data del provvedimento della Procura della Repubblica (16 marzo 2011) erano presenti 528 persone e 136 nuclei familiari; nella caserma '208' di Reggio Calabria a cui ha fatto riferimento solo 60 famiglie, meno della metà, per una città con più del doppio degli abitanti. Scopelliti, nel suo mandato, ha potuto usufruire dei fondi cospicui del decreto Reggio e il Comune di Reggio aveva la disponibilità delle case dove ha collocato i rom. Il Comune di Lamezia non ha questa disponibilità, tuttavia in meno di un anno ha trasferito, con le sole proprie risorse, 108 persone per un totale di 22 nuclei familiari, mentre l'Aterp, ente regionale, non finisce e consegna centinaia di alloggi abbandonati nel territorio del nostro comune". "Quello che io so certamente è che l'amministrazione comunale di Lamezia Terme, senza l'aiuto di Governo e Regione - sostiene ancora il sindaco - continua il percorso avviato per la sistemazione in altre zone dei cittadini rom del campo di Scordovillo e la loro collocazione in abitazioni della città, mentre va avanti con l'abbattimento dei container. Prendo atto, ancora una volta, che Scopelliti (che preferisce dare lezioni invece che rispondere del proprio operato)e la giunta regionale non intendono intervenire. Io continuerò a mantenermi fedele al ruolo istituzionale che mi compete e sono certo che il tempo sarà galantuomo nel giudicare il mio mandato da sindaco di Lamezia e quello dell'ex sindaco Scopelliti del cosiddetto 'modello Reggio'".

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