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    F.Aiello "A Morano impegni disattesi"

     

     

    F.Aiello "A Morano impegni disattesi"

    11 feb 12 "Fino a poco tempo fa qualcuno insisteva nel raccontarci che in Italia tutto andava bene, negando la crisi e parlandoci di un Paese in cui l'occupazione godeva addirittura di buona salute, altri, ora - ci dicono invece, che è una noia mortale lavorare sempre nello stesso posto, che bisogna essere versatili e cambiare spesso lavoro". Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ferdinando Aiello. "In Calabria - aggiunge - altri ancora, raccontano invece, di una crescita esponenziale dei tassi occupazionali mentre mai come in questo momento, l'inoccupazione e la disoccupazione hanno toccato invece livelli così alti da poter determinare anche episodi di forte conflitto sociale. Infatti, non solo qui da noi, in Calabria, non si ci sono le condizioni minime per parlare di posto fisso, ma anche quel poco di lavoro precario presente scoppia, arranca e fatica a sopravvivere alla pochezza degli impegni chiari e precisi che un Ente importante come la Regione Calabria per esempio, dovrebbe invece prendere e soprattutto poi, saper mantenere. E' il caso infatti degli impegni presi e disattesi nei confronti della comunità di Morano Calabro, specchio più grande del disagio calabrese con riferimento alle politiche dell'occupazione così come anche nei confronti dei tanti lavoratori posti in mobilità ai quali la Direzione regionale dell'Inps ha addirittura sospeso l'erogazione delle indennità loro spettanti a causa di una ricognizione economica che tra l'altro ha lo scopo di verificare se la Regione Calabria ha onorato o meno i suoi impegni finanziari per la parte e gli oneri ad essa spettanti. "Questo lo scenario - prosegue Aiello - di sfondo dunque - che si apre davanti a noi - di un modo di governare e fare - lontano da ogni concreta azione che sia capace di saper dimostrare chiari segnali di sostegno verso le politiche del lavoro e di sostegno al reddito. La vicenda dei lavoratori di Morano Calabro, rappresentativa di un modo quasi leggero di assumere impegni - preoccupa e indigna allo stesso tempo - e non poco - atteso che, ha nulla sono fin'ora valsi i copiosi fiumi di protocolli d'intesa firmati - se il riscontro è la sostanziale disapplicazione degli stessi, o peggio, se il loro utilizzo è finalizzato all'unico scopo di rappresentare un calmiere sociale che prende tempo e che non produce poi, nient'altro in termini di risposte concrete nei confronti dei lavoratori e della comunità di Morano Calabro - che sostanzialmente rivendicano un diritto non solo costituzionale - ma di estremo buon senso con riferimento alla richiesta di un loro impiego nei lavori di ammodernamento del tratto di autostrada che attraversa la loro comunità e il loro territorio". "Ai lavoratori di Morano Calabro - conclude - che in questo momento rappresentano i diritti che ogni giorno vengono negati a migliaia di lavoratori in tutto il nostro territorio regionale esprimo per il mio totale sostegno circa la dignità e le modalità della lotta fin'ora portata avanti, impegnandomi da una parte e senza indugi ad essere al loro fianco per come ho - già personalmente garantito - al sindaco Francesco Di Leone e dall'altra, per chiedere allo stesso tempo, alla Regione Calabria, maggior conto circa l'inefficacia dimostrata fino a questo momento del suo infruttuoso intervento"

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