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Guccione "In provincia Cosenza e città non garantiti livelli assistenza sanitaria"
Guccione "In provincia Cosenza e città non garantiti livelli assistenza sanitaria" 09 feb 12 "Nella città e nella provincia di Cosenza non sono garantiti nemmeno i Livelli essenziali di assistenza (LEA)". Lo sostiene, in un'interrogazione, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione. "L'attivazione della riorganizzazione della rete ospedaliera - aggiunge - che prevede la chiusura di sei presidi e il depotenziamento degli ospedali di San Giovanni in Fiore e Acri in ospedali di montagna senza che siano sostituiti da servizi sanitari territoriali alternativi, penalizza fortemente la nostra provincia e mette a rischio la stessa continuità assistenziale per i pazienti". Guccione, nell'interrogazione, fa riferimento ad "una serie di dati e disservizi che dimostrano concretamente - afferma - quanto sia drammatica la situazione dell'assistenza sanitaria in provincia di Cosenza. Nei giorni scorsi il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, ha provveduto ad attivare tutte le procedure di riordino della rete ospedaliera della provincia di Cosenza, che si dovranno concludere entro il 31 dicembre prossimo. Tutto ciò sta avvenendo in assoluta mancanza di rispetto del criterio stabilito dal Decreto n. 18 del 2010 che prevede l'assegnazione di 2,5 posti letto per acuti pubblici e privati ogni mille abitanti. La riorganizzazione della rete ospedaliera nella provincia di Cosenza segna forti disequilibri tra i diversi territori e la dismissione in corso di sei presidi ospedalieri pubblici ed il depotenziamento dei presidi di Acri e San Giovanni in Fiore sta avvenendo senza che sia potenziata e assicurata, contestualmente, un'adeguata erogazione di servizi sanitari territoriali alternativi alle dismissioni e al depotenziamento in corso dei succitati presidi ospedalieri". Il consigliere regionale del Pd chiede a Scopelliti "quali iniziative urgenti intende assumere alla luce delle ricadute dell'attivazione, da parte dell'Asp di Cosenza, di tutte le procedure di riordino della rete ospedaliera di Cosenza che, in alcune realtà, e soprattutto nelle aree interne, non garantisce assolutamente i Livelli essenziali di assistenza e non assicura la continuità assistenziale". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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