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    Corecom: "Regione sostenga emittenti su passaggio a DTV"

     

     

    Corecom: "Regione sostenga emittenti su passaggio a DTV"

    08 feb 12 "Com' è noto, le date del passaggio definitivo alla tv digitale sono state fissate dal Ministero dello Sviluppo Economico al 30 giugno prossimo. In Calabria si prevedono due fasi: la prima riguarda le sole province di Cosenza e Crotone, che dovranno effettuare il passaggio tra il 24 maggio e l'8 giugno; la seconda, che interessa le altre province, dovrà essere effettuata tra l'11 e il 30 giugno". E' quanto comunicano, in una nota, il presidente del Corecom Calabria, Sandro Manganaro, ed i commissari Gregorio Corigliano e Paolo Posteraro. "Il Comitato regionale per le comunicazioni - è detto ancora nel comunicato - ha consapevolezza che il passaggio dall'analogico al digitale terrestre costituisca un processo molto delicato, sia perché coinvolge molte imprese tv private sia perché riguarda l'informazione, settore molto importante per la crescita della vita politica, culturale e sociale della nostra regione. Per questo il Corecom Calabria ha rappresentato al presidente della Giunta, Scopelliti, e al presidente del Consiglio, Talarico, l'esigenza di prevedere idonei interventi di sostegno finanziario alle emittenti locali registrate presso il Corecom". "Interventi già previsti" - affermano ancora Manganaro, Corigliano e Posteraro - dalle Regioni Piemonte, Marche, Molise, Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Toscana e Puglia che hanno già stanziato sia fondi comunitari che regionali per il sostegno delle televisioni locali. In Calabria, affinché il passaggio al digitale terrestre avvenga senza disagi per gli utenti, l'emittenza locale, come e più che altrove, deve essere sostenuta negli impegni e nei costi necessari per gli interventi tecnologici indispensabili per l'adeguamento alla nuova piattaforma di trasmissione".

    No a Far West. "Nel prendere nota del documento diramato dal CORECOM Calabria, in cui si fissano le date del passaggio definitivo alla tv digitale, previste dal Ministero dello Sviluppo Economico entro il 30 giugno 2012, ritengo doveroso dare atto all'importante organo di tutela radiotelevisiva di aver introdotto un punto di certezza, chiarezza e trasparenza su scadenze e date del cosidetto 'switch-off' che altrimenti avrebbero potuto dar adito a confusione, conflitti e distorsioni di mercato, fortemente lesive non solo del pari accesso di tutte le imprese ma anche del diritto all'informazione e all'intrattenimento del più vasto pubblico televisivo, quella che io chiamo la 'cittadinanza televisiva' calabrese, che ci offre quotidianamente sostegno, simpatia e forza". Lo afferma in una nota Gianfranco Riga, editore di Videocalabria. "Per quanto - prosegue Riga - ormai fuori tempo massimo e incalzati dalle imminenti decisioni ministeriali che stabiliranno tramite un bando tempi e modi del passaggio dall'analogico al digitale terrestre, in vista di una transizione non solo connotata da complesse valenze tecniche ma anche da un cambio radicale dei contenuti, delle testate e dei palinsesti, mi pare più che mai opportuno rimarcare quanto sia importante evitare che in queste settimane si dia via libera a un pericoloso 'far-west' dell'etere in Calabria, che di fronte a improvvisazioni dell'ultima ora può solo generare confusione, disappunto e perdita di credibilità dell'intero sistema radiotelevisivo regionale. A tal proposito sento di condividere pienamente quanto testualmente scritto nel documento Corecom, in cui si sottolinea con urgenza 'l'esigenza di prevedere idonei interventi di sostegno finanziario alle emittenti locali. Interventi già previsti dalle Regioni Piemonte, Marche, Molise, Abruzzo, Lombardia, Emilia-Romagna, Campania, Toscana e Puglia che hanno già stanziato sia fondi comunitari che regionali per il sostegno delle televisioni localì. Tanto più stridente e pesante appare il mancato sostegno al sistema delle imprese televisive calabresi se si tiene conto che a fronte di tale ritardo de parte della Regione Calabria, risalta e balza in primo piano lo straordinario ruolo nazionale che in termini di ascolto è stato conquistato da alcune aziende mediali che ormai leader di posizione e di opinione, con la propria presenza editoriale sono ormai l'orgoglio e il vanto di tutti i consumatori utenti della televisione. Come pure mi è gradita l'occasione per rimarcare la mia affettuosa stima professionale verso tutti i colleghi editori televisivi, che hanno fatto la storia in questa regione, nessuno escluso, che aspettano come noi, trepidanti e impegnati, questo delicato passaggio epocale alla tv digitale. A loro rivolgo un forte appello perché si realizzi insieme una comune convergenza strategica nell'interesse dei telespettattori calabresi, assolutamente sicuro di un riscontro pieno alle mie posizioni, nella certezza di condividere anche il loro pensiero. Sento, infine, di confidare pienamente sull'impegno del Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico che con la sua manifesta imparzialità saprà, ancora una volta, indirizzare e governare questo importante settore della vita pubblica e democratica, a pieno favore della cittadinanza e degli utenti".

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