Il 20 Consiglio regionale sui trasporti

07 feb 12 Tornerà a riunirsi il prossimo lunedì 20 febbraio il Consiglio regionale per una seduta dedicata alle questioni relative alle Infrastrutture e ai Trasporti in Calabria. Lo ha deciso oggi la Conferenza dei capigruppo consiliari convocata dal Presidente dell'Assemblea Francesco Talarico. Nel corso della riunione, sono state anche programmate sedute consiliari nelle giornate del 12 e 26 marzo prossimi. In particolare, i Presidenti dei gruppi hanno definito la seduta di lunedì 20 i cui lavori inizieranno alle ore 13.00, essendo prevista nella mattinata una visita del Ministro Guardasigilli Paola Severino al Palazzo di Giustizia di Palmi. In quella data, l'Aula affronterà, nell'ambito delle questioni relative alle Infrastrutture e ai Trasporti, le problematiche relative ai collegamenti ferroviari della Calabria con il resto del Paese, lo stato dell'arte dell'ammodernamento dell'autostrada A3, le prospettive degli scali aeroportuali e dedicherà, inoltre, particolare attenzione al trasporto locale alla luce delle specifiche competenze della Regione. Con questo obiettivo, i capigruppo hanno auspicato che i lavori delle Commissioni consiliari, in vista della seduta, affrontino gli stessi temi anche programmando specifiche audizioni. La Conferenza dei capigruppo ha espresso la volontà di improntare le altre programmate sedute del 12 e 26 marzo all'approvazione della nuova legge urbanistica e di quella sul termalismo, auspicando che si possano mettere a punto, con il massimo delle convergenze politiche, proposte legislative anche di rilievo nazionale sui temi delle politiche attive per il lavoro, dello sviluppo e del welfare, prevedendo di calendarizzare a tal fine una seduta ad hoc. A marzo, inoltre, il Consiglio dovrà occuparsi della riforma degli Enti sub-regionali, a cominciare dall'Afor e dall'Arssa, sui quali il dibattito - aspetto rimarcato - era stato avviato già dalla scorsa legislatura. I presidenti dei gruppi hanno, infine, stabilito che decideranno le altre convocazioni dell'Assemblea per il mese di aprile, prevedendo l'inserimento all'ordine del giorno delle leggi che nel frattempo saranno licenziate dalle Commissioni.

Nel corso della Conferenza dei capigruppo al Consiglio regionale, il capogruppo del Partito democratico Sandro Principe, accogliendo la proposta del presidente Talarico di dedicare una seduta alla questione dei trasporti in Calabria, ha chiesto ed ottenuto che fosse affrontata contestualmente anche la problematica relativa alle infrastrutture. Un tema, quest'ultimo, è scritto in una nota, "che il gruppo regionale del Pd ritiene centrale per lo sviluppo della Calabria e che, a quanto sembra, vede sensibile anche il Governo Monti che ha inteso istituire un unico ministero per lo Sviluppo e le Infrastrutture". Sandro Principe, prosegue la nota, "ha, quindi, sostenuto la proposta dell'on. Giuseppe Bova, presidente del Gruppo Misto, di dedicare una seduta consiliare alle questioni del lavoro, anticipando che in quella occasione insisterà per chiedere al Governo di Roma, di statuire per il Mezzogiorno, un regime di sgravi fiscali e contributivi, dicendosi certo che il Presidente Monti, grazie al prestigio di cui gode in Europa, riuscirà ad ottenere l'autorizzazione dalla UE. Sandro Principe, infine, ha chiesto che in una delle prossime sedute del Consiglio, vengano discusse anche le modifiche alla Legge Urbanistica Regionale. Accogliendo tale richiesta la Conferenza dei Capigruppo ha deciso che l'argomento sarà inserito all'odg della riunione dell'Assemblea prevista per il 12 marzo 2012". Al termine della Conferenza dei Capigruppo Sandro Principe ha partecipato alla riunione della V Commissione Consiliare "Riforme e Decentramento", nel corso della quale ha illustrato la Proposta di Legge del Gruppo regionale del Pd tendente a ridurre a 40 i consiglieri regionali, ad 8 il numero degli assessori ed a statuire che per formare nuovi gruppi consiliari é necessario avere almeno un numero di consiglieri pari a 5. Il Capogruppo del Pd, conclude la nota, "ha insistito molto affinché la predetta proposta venga licenziata nei tempi più rapidi possibili, poiché determinerebbe una sensibile riduzione dei costi di funzionamento delle Istituzioni, in considerazione di una eguale riduzione delle strutture a servizio degli eletti, degli assessori e dei gruppi".