Tripodi "Settore Urbanistica in assoluta paralisi" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tripodi "Settore Urbanistica in assoluta paralisi"

03 feb 12 "In circa due anni di Governo Scopelliti, sulle politiche di governo del territorio e sulla pianificazione territoriale e paesaggistica abbiamo assistito al più completo immobilismo e alla più assoluta paralisi della Regione". Lo sostiene, in una nota, il segretario regionale del Pdci, Michelangelo Tripodi, ex assessore regionale all'Urbanistica. "Un immobilismo - aggiunge Tripodi - che è stato interrotto solo da un atto di cui i calabresi si ricordano per gli effetti nefasti e dannosi che ha prodotto: la famigerata delibera 331 del 21 aprile 2010 della Giunta regionale con la quale Scopelliti decise la sospensione del Quadro territoriale regionale a valenza paesaggistica ritirandolo dall'esame del Consiglio regionale 'per renderlo compatibile alle linee politico-programmatiche del nuovo governo regionale', che dopo due anni però ancora non si conoscono. A tutt'oggi, a quasi due dal ritiro del Quadro territoriale regionale da parte della Giunta regionale, non si hanno notizie di questo provvedimento e la Calabria rimane priva di norme inerenti il governo del territorio, l'assetto urbanistico, le strategie territoriali di sviluppo, la difesa del suolo e le azioni contro i rischi, la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dei beni paesaggistici, la qualità edilizia, urbana e paesaggistica". "Adesso - dice ancora Tripodi - dopo aver perso due anni inutilmente hanno fatto la scoperta dell'acqua calda e lanciano una campagna di ascolto sul nuovo Qtr paesaggistico, ovvero sul nuovo Documento preliminare, siamo tornati cioé indietro al 2009, mentre l'assessore Aiello, addirittura, usa termini come 'rivoluzione culturale'. Ma quando mai. Francamente non sappiamo cosa ci sia di rivoluzionario in tutto questo. Certo non è rivoluzionaria una Giunta regionale che come primo atto del suo insediamento ha bloccato e insabbiato il Qtr, uno strumento di pianificazione territoriale e paesaggistica, frutto questo sì di una straordinaria campagna di consultazione e di confronto con tutte le istituzioni e con tutti i settori della società calabrese che aveva determinato un grande dibattito a livello regionale di tipo culturale, tecnico e scientifico sulla pianificazione urbanistica e sulla legge urbanistica della Calabria. Le chiacchiere dunque stanno davvero a zero. La politica degli annunci privi di qualsiasi fondatezza ha fatto il suo tempo. Costoro parlano di ascolto ma non garantiscono nessuna trasparenza".