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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    30 dic 12 "Il voto nelle otto sezioni per le comunali di Catanzaro è l'occasione per il rilancio del progetto politico di centro. Per questo invitiamo i nostri iscritti a votare per il candidato sindaco Pino Celi". A dirlo é stato il deputato dell'Udc Mario Tassone nel corso di una conferenza stampa a Catanzaro. Un voto, ha aggiunto Tassone, finalizzato a raggiungere il ballottaggio e "recitare un ruolo incisivo, oltre a mantenere le posizioni acquisite". "La città - ha detto Tassone - deve essere salvaguardata da tutto quello che è successo. E' necessaria una svolta per infondere fiducia nelle istituzioni ai cittadini". Il coordinatore cittadino del partito, Gianluca Tassone, dal canto suo, ha evidenziato come con il bipolarismo "c'é una costante delegittimazione dell'avversario che non serve. A Catanzaro abbiamo visto solo una parte contro l'altra. Ma la città va ripensata, va data un'identità. E invece non si pensa a lungo termine. E' necessaria una pianificazione della città che non ha una propria peculiarità. Catanzaro ha bisogno di essere modellata. Se si vuole puntare sul turismo, allora bisogna lavorare in quella direzione". Celi, infine, ha espresso l'augurio che, a partire dalla politica nazionale, "si pensi di più al lavoro ed all'occupazione", auspicando poi un ritorno al voto di opinione.

    "A Scalzo, evidentemente distratto dai suoi numerosi impegni mondani (vedi presentazione di libri, appuntamenti nei caffé esclusivi del centro storico), sfugge un aspetto di non poco conto. Sergio Abramo aveva tutto il diritto di chiedere ed ottenere un incontro con il Commissario all'emergenza ambientale e con il Governatore Scopelliti in qualità di capo della maggioranza al Comune di Catanzaro, una maggioranza che è già acquisita a prescindere da come andrà il voto del 20 gennaio". Lo afferma l'assessore regionale Domenico Tallini in una nota. "Tutti sanno - ha aggiunto - che con i soli voti raccolti nelle 82 sezioni le liste di Sergio Abramo sono già al 55% e che questa percentuale non potrà che salire e diventare ancora più consistente dopo le elezioni suppletive. Non era dunque un semplice cittadino, ma un sindaco sospeso da una sentenza che riteniamo profondamente ingiusta e che comunque abbiamo rispettato. Un incontro, quello sull'emergenza rifiuti, reso ancora più solenne dalla presenza dei due assessori regionali espressione di Catanzaro, il sottoscritto ed il collega Piero Aiello, che avevano pieno titolo ad occuparsi di una questione che interessa l'intera città. Che poi a Scalzo bruci molto il fatto che Abramo e gli assessori catanzaresi siano riusciti a sbrogliare la situazione e fare ripartire la raccolta dei rifiuti possiamo capirlo. Nei prossimi giorni, se necessario, spiegheremo alla città perché la discarica di Alli si è esaurita con due anni di anticipo, grazie alla giunta comunale di sinistra che ha autorizzato tra il 2009 e il 2010 l'arrivo dei rifiuti dalla Campania del 'compagno' Bassolino. E sarà anche utile ricordare alla gente gli strani e sospetti legami tra la giunta di sinistra al Comune e l'imprenditore indagato Gavioli che gestiva la discarica di Alli, rapporti di cui c'é precisa traccia nelle intercettazioni telefoniche effettuate dalla guardia di finanza e che fanno parte dell'inchiesta che ha portato al sequestro dell'impianto di smaltimento". "Deve essere veramente un brutto periodo - ha concluso Tallini - per Scalzo: ha perso la candidatura alla Camera, ha grandi probabilità di fare il semplice consigliere comunale per cinque anni, il suo libro lo comprano solo i parenti stretti. Ma, soprattutto, la città viene liberata dalla spazzatura, mentre lui sognava ad occhi aperti che l'immondizia superasse i tetti delle case"

    "Dove è stato Abramo nei suoi mesi da sindaco? E' quello che si chiedono i cittadini. Come mai il candidato sindaco del centrodestra in questo mese di campagna elettorale vuole sciorinare impegno su questioni, come quelle dei rifiuti, quando da sindaco non ha mosso un dito per invertire la rotta, né tanto meno ha promosso incontri, quando ne aveva la facoltà e l'autorità per farlo?". Lo sostiene il Comitato Salvatore Scalzo sindaco. "Ci viene da pensare, da quanto ci racconta Abramo - è scritto in una nota - che egli lavori meglio da normale cittadino che da sindaco, pertanto si ritiri dalla competizione, ne gioverebbero tutti i catanzaresi. Ma a nostro avviso l'incapacità amministrativa e l'arroganza istituzionale di questo centrodestra locale e regionale è evidente ogni giorno che passa. Sbandierano come vittoria l'apertura della discarica di Alli che consentirà di smaltire i rifiuti presenti per strada fino a 700 tonnellate. Situazione di emergenza che lo stesso centrodestra ha creato dopo gli inoperosi due anni di amministrazione. Oltretutto fanno credere, ingannando i cittadini, che l'apertura di Alli sia dovuta all'azione poderosa degli amministratori locali del Pdl, quando la storia recente ci insegna che il governatore reggino non ha mai avuto alcuna considerazione della città capoluogo. Basti pensare alla sanità, al continuo tentativo di spoliazione dei servizi catanzaresi, ai fondi risicati per la città di Catanzaro, sino agli ultimi episodi, in barba ad uno statuto regionale, di convocare riunioni di Giunta regionale a Reggio Calabria, nel silenzio dei due assessori catanzaresi sempre troppo timidi dinnanzi al padre padrone Scopelliti. Ma torniamo ai rifiuti. E' lo stesso prefetto Reppucci a parlare di una crisi per nulla conclusa, dichiarando lo stato d'emergenza e puntando il dito contro le amministrazioni locali, troppo oziose dietro l'alibi di un commissariamento all'emergenza ambientale. Ha esortato un intervento del Consiglio regionale, forse ricordando che la Regione non ha una legge organica che disciplini la materia dei rifiuti. Ciò ha prodotto una disarmonia tra i vari enti, nessun progetto serio sulla raccolta differenziata, guardando alle discariche come l'unica soluzione per lo smaltimento dei rifiuti. Lo stesso quotidiano Repubblica mostra le immagini di una Catanzaro invasa dall'immondizia, a testimonianza di una realtà male amministrata. Questo denota l'inopportunità di Abramo e soci di cantare vittoria prendendo in giro i cittadini, autocelebrandosi risolutori di problemi dopo il loro diretto impegno, senza dire però che lo stesso commissario all'emergenza, indipendentemente dal loro inutile intervento, mentre decretava l'apertura di Alli, predisponeva contestualmente la ripresa di numerose discariche della Calabria, firmando anche un accordo con una società pugliese che gestisce un impianto, così da far transitare i rifiuti calabresi in Puglia". "Noi - conclude il Comitato Salvatore Scalzo sindaco - chiediamo ai cittadini di dare fiducia a Salvatore Scalzo ed alla sua coalizione. Si tratterà di una fase nuova per Catanzaro, con una classe dirigente che non creerà le emergenze per poi risolverle a soli fini elettorali. Salvatore Scalzo e la sua coalizione vogliono una Catanzaro al centro della Calabria, forti di un governo nazionale guidato dal centrosinistra e, presto, di un governo regionale amico, in questi tre anni troppo lontano dalle istanze di Catanzaro".

    "La scomparsa di Rita Levi Montalcini mi riempie di commozione. Ho avuto l'irripetibile fortuna di conoscerla personalmente e collaborare con lei all'Enciclopedia Italiana Treccani, di cui sono agente generale dal 1994, nel periodo in cui la grande scienziata fu presidente dell'istituto". Lo afferma in una nota Sergio Abramo. "E' stata per me - ha aggiunto - un'esperienza unica e straordinaria, soprattutto sotto il profilo umano. La professoressa Levi Montalcini non è stata solo una grandissima donna di scienza, ma una grandissima donna in assoluto, portatrice di valori etici non comuni. Il suo nome resta legato, in qualche modo, alla nostra città per due importanti motivi. Il primo è certamente il riconoscimento della cittadinanza onoraria di Catanzaro che le è stata conferita solennemente nel 1993. Il secondo è che la sua vicenda umana e scientifica si è intrecciata spesso con un grande catanzarese come il prof. Renato Dulbecco, anch'egli Premio Nobel per la medicina, con il quale studiò all'Università di Torino e condivise in seguito importanti esperienze di ricerca in Italia e negli Stati Uniti. La figura di Rita Levi Montalcini resterà per sempre scolpita nella storia della medicina universale, così come quella di Dulbecco. La città di Catanzaro, che è sede peraltro di un'importante Facoltà di medicina e di un Centro oncologico di eccellenza come la Fondazione 'Campanella', dovrà trovare il modo di onorare entrambi i 'suoi' Premi Nobel e indicarli alle future generazioni quali esempi di dedizione allo studio e alla ricerca, ma anche di solidarietà e alta moralità". "Proporrò - ha concluso Abramo - che alla professoressa Levi Montalcini e al prof. Dulbecco vengano intitolate due vie o piazze o strutture pubbliche legate al mondo della sanità. Chiederò anche al rettore prof. Quattrone di valutare la possibilità di istituire un premio scientifico, con l'assegnazione di borse di studio, intitolate a due personalità che figurano nella storia dell'umanità".

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