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    Elezioni comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni comunali Catanzaro, dichiarazioni

    29 dic 12 "I catanzaresi hanno potuto constatare, purtroppo sulla loro pelle, quanto sia costata alla città l'interruzione dell'Amministrazione Abramo voluta a tutti i costi dalla sinistra". Lo sostengono, in una nota, le liste a sostegno di Sergio Abramo, secondo le quali "Abramo si è assunto una grande responsabilità pur di non lasciare la città tra i rifiuti". "Senza un sindaco nei suoi pieni poteri, con una gestione commissariale del Comune che si limita all'ordinario - prosegue la nota - la città stava per essere seppellita dalla spazzatura, nell'indifferenza generale, soprattutto di Scalzo e del suo partito, impegnati nelle primarie per le candidature o nella presentazione di libri nei salotti pseudo-intellettuali. C'é stato bisogno della forte presa di posizione di Abramo che, infischiandosene delle critiche elettorali di Scalzo, ha preso la situazione in mano, da sindaco vero, ed ha aiutato il Commissario per l'emergenza ambientale a trovare la soluzione giusta. E' nei momenti di difficoltà che bisogna assumersi le responsabilità. Abramo avrebbe potuto dire: quando c'ero io la città era pulita. Sarebbe stato un magnifico spot elettorale. Ma il 'sindaco' non se l'é sentita di stare a guardare ed è sceso in campo, ottenendo una grande vittoria per la città che verrà liberata nel giro di qualche giorno dai rifiuti". "A Scalzo - conclude la nota - tutto questo non fa piacere, avrebbe preferito che i rifiuti seppellissero i palazzi. Cosa non farebbe per soddisfare le sue ambizioni personali". Sulla vicenda è intervenuto anche il Comitato Abramo. "Nessuno di noi - è scritto in una nota - vuole la beatificazione di Sergio Abramo. Certi privilegi spettano alle persone in odore di Santità. Ma di certo non possiamo non sottolineare, ancora una volta, che Abramo si conferma la guida più forte, autorevole e seria per la città. Se non avesse deciso di intervenire, con tutta la determinazione che anche gli avversari gli riconoscono, per risolvere l'emergenza rifiuti, Catanzaro avrebbe festeggiato anche il Capodanno tra la spazzatura. Non è colpa di Abramo se Scalzo, abituato più a parlare con Bersani della sua possibile candidatura al Parlamento che dei problemi reali, non ha altrettanta forza e autorevolezza e si limita solo a criticare. Catanzaro non ha più bisogno di conferme: la sinistra è stata messa alla prova per cinque anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ora si facciano da parte e facciano governare chi lo sa fare, con senso pratico e competenza, al di fuori da ogni logica di schieramento politico. Oggi noi diciamo grazie ad Abramo non solo per avere liberato la città dalla spazzatura, così come aveva fatto nei primi sei mesi di lavoro, ma soprattutto per avere dimostrato di essere un uomo libero, di avere perfino rischiato l'impopolarità prendendosi sulle spalle una responsabilità che non è sua". "Se anche un prestigioso ex primo cittadino come il prof. Cesare Mulé dice pubblicamente 'Ridateci Abramo' - conclude la nota - vuole dire che il cuore di questa città batte per questo sindaco che è sempre dalla parte della gente".

    "L'incontro tra il commissario all'emergenza rifiuti Speranza, il governatore Scopelliti, i due assessori catanzaresi Aiello e Tallini ed il candidato sindaco del centrodestra a Catanzaro, Sergio Abramo, ci lascia quanto mai perplessi". E' quanto sostiene, in una nota, il Coordinamento cittadino del Pd di Catanzaro. "A che titolo - prosegue la nota - Abramo ha preso parte a quel confronto, dato che oggi è solo un privato cittadino e per di più candidato in una competizione elettorale? Lo riteniamo, per la sua inopportunità, un episodio alquanto singolare, che mette in dubbio la credibilità dell'azione politica. Millantare, in campagna elettorale, da parte dei politici del centrodestra catanzarese, la risoluzione di problemi da loro stessi creati a soli fini propagandistici è un fatto molto preoccupante. Appare, inoltre, scorretto coinvolgere in campagne di parte un commissario all'emergenza, forse incastrato da un governatore che dovrebbe essere, invece, garante di tutta la cittadinanza calabrese e dai due assessori, in un maldestro spot elettorale da politica vecchio stile. Come Pd e come cittadini ci riteniamo sconcertati e vittime di un raggiro, per aver assistito prima alle inadempienze del sindaco Abramo quando era in carica, fino a un mese fa, e che hanno condotto al disastro ambientale di oggi; poi alle sue miracolose interlocuzioni di questi giorni che dovrebbero, a suo dire, portarci fuori da un'emergenza che lui stesso ha lasciato esplodere. D'altra parte la città si domanda come mai questi incontri non siano mai stati promossi in passato, quando l'attuale candidato Abramo era sindaco. Un problema come quello dei rifiuti non scoppia certo da un giorno all'altro. Questo conferma l'idea di una politica a cui fanno comodo le emergenze per poi ergersi a risolutrice di tutto, così come il sistema dei posti di lavoro e delle clientele. Per quanto riguarda la questione rifiuti, i cittadini devono sapere che la crisi non verrà certamente risolta con questo provvedimento, semmai verrà tamponata sino a fine gennaio (guarda caso a data del voto). Perché, come la stessa nota dell'ufficio del commissario recita, verranno messe a disposizione una capacità di 700 tonnellate della discarica di Alli ed una di 280 tonnellate per scarti da lavorazione a Pianopoli a vantaggio del Comune di Catanzaro e dei comuni limitrofi. Non ci pare certamente una soluzione a lungo termine e tutto fa credere che a fine gennaio la città si potrebbe ritrovare nel caos". "La verità - conclude il Pd - è che questa classe dirigente di centrodestra non è in grado di governare e amministrare. Idee vetuste, fuori luogo, nessuna programmazione, nessuna competenza. Una classe dirigente che ancora crede che le discariche siano l'unica via d'uscita dall'emergenza e che non sa neanche cosa sia la 'raccolta differenziata'. Poveri noi".

    "Cittadini attenti. La questione rifiuti non è stata risolta. Si tratta solamente di una soluzione tampone da qui alle elezioni. Catanzaro è e rimarrà nell'emergenza rifiuti". E' quanto si afferma in un comunicato del Comitato elettorale Salvatore Scalzo Sindaco. "La gente - prosegue il comunicato - non deve essere presa in giro da questo centrodestra irresponsabile e intellettualmente disonesto. La cittadinanza deve sapere che la soluzione adottata dall'ufficio del commissario consentirà da qui a breve di eliminare l'immondizia dai cassonetti per circa 700 tonnellate, ma allo stato attuale, senza alcuna programmazione sui rifiuti effettuata nell'ultimo anno di amministrazione di centrodestra, la città sprofonderà ben presto nuovamente nel caos. Chiediamo al commissario Riccio, nel pieno dei suoi poteri, di fare chiarezza sulla vicenda. Lo diciamo da tempo: oggigiorno, con il consumismo che imperversa e con la crescita della popolazione, i vecchi sistemi di smaltimento dei rifiuti basati sulle discariche, a cui il candidato Abramo è molto affezionato, sono ormai superati". "Le migliori e moderne pratiche italiane ed europee - riporta ancora la nota - guardano alla scomparsa delle discariche, oramai sature e senza spazi: mirano solo al recupero e riciclaggio dei rifiuti, al fine di alleggerire i già stracolmi siti di raccolta e creare reddito per le casse comunali. Tutte queste concezioni non fanno parte della politica di Abramo e dei suoi amici di vecchia annata: d'altra parte lo hanno dimostrato i suoi dieci anni di amministrazione, nei quali tutto si è visto fuorché una programmazione sulla gestione dei rifiuti. La politica farsa del centrodestra ci ha abituato ad usare le situazioni emergenziali per conquistare consenso popolare, così da passare apparentemente da 'risolutori di problemi' sfruttando le debolezze e le sfortune della gente perbene. Il candidato Abramo deve spiegare sul piano politico come mai si trovava all'incontro con Commissario all'emergenza ambientale, il governatore regionale e i due assessori catanzaresi. Con quale titolo o referenza? E come mai questo incontro non è stato fatto nei suoi cinque mesi di sindacatura ma solo adesso in piena campagna elettorale? Come mai ha alzato le tasse sui rifiuti del 10% a fronte di un servizio pessimo? Come mai non ha ricapitalizzato l'Ambiente & Servizi spingendo per un nuovo bando per l'affidamento del servizio? C'é dietro qualche interesse che i cittadini non conoscono? In una sola parola: Abramo è un irresponsabile, che opera in pieno stile berlusconiano".

    "Di ciò che pensa Scalzo del mio intervento per sbloccare l'emergenza rifiuti non mi importa un fico secco. Davanti ai cumuli di spazzatura lungo le strade non potevo rimanere a guardare. Non mi sono posto il problema se avevo o non avevo titolo ad intervenire. L'ho fatto e basta. Perché prima di tutto viene la Città, poi le elezioni". Lo afferma, in una nota, il candidato sindaco di Catanzaro del centrodestra Sergio Abramo. "Nelle stesse ore, mentre i catanzaresi soffrivano - ha aggiunto - Scalzo era intento a parlare di candidature al Parlamento o a preparare la presentazione del suo libro davanti ad una platea di intellettuali di sinistra. Io in vita mia mi sono sempre assunto in prima persona le responsabilità. E, soprattutto, non soffro d'invidia se qualcuno raggiunge un risultato. Assolutamente non mi pento di avere preteso dalla Regione e dal Commissario per l'emergenza ambientale un intervento straordinario per eliminare la spazzatura dalle strade di Catanzaro. Lo rifarei altre cento volte. Avevo messo nel conto la reazione stizzita ed invidiosa di Scalzo, ma, lo ripeto, non me ne importa un bel nulla. Questa non sarà una soluzione tampone perché già nei primi giorni di gennaio la Regione predisporrà gli atti per l'affidamento diretto al Comune di Catanzaro e agli altri Comuni del Consorzio dell'impianto di Alli. Ciò significa che non ci saranno più interruzioni nel servizio e che attueremo senza intoppi il mio programma ambientale che è basato essenzialmente sulla raccolta differenziata, crollata al 2% proprio durante l'Amministrazione di sinistra al Comune". "Devo solo ricordare - ha concluso Abramo - che in questi mesi, prima che la sentenza del Tar interrompesse il nostro lavoro, gli esperti del Conai sono venuti più volte a Catanzaro per discutere il grande progetto di raccolta differenziata che faremo partire al più presto. Fatti e non parole. Mi dispiace molto di avere guastato il Capodanno a Scalzo, l'unico catanzarese che si augurava che la spazzatura restasse ancora per strada".

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