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    Ass. Trematerra "Danno grave incendio capannone agrumi coop Corigliano"

     

     

    Ass. Trematerra "Danno grave incendio capannone agrumi coop Corigliano"

    28 dic 12 L'Assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - esprime solidarietà ai titolari e ai lavoratori dell'azienda agricola Copam, specializzata nella lavorazione di agrumi, per l'incendio che ha completamente distrutto un magazzino, nella sede di Corigliano. "Si tratta di uno spiacevole episodio, sul quale spero si faccia chiarezza al più presto - ha dichiarato l'Assessore Trematerra - gli ingenti danni provocati dall'incendio hanno determinato una paralisi pressoché totale alle attività aziendali, proprio nel periodo di massima produzione. Per testimoniare la nostra vicinanza istituzionale mi recherò personalmente nei prossimi giorni nell'azienda, anche allo scopo di verificare se esistano o meno, margini per un fattivo intervento. Confido, altresì, nella solidarietà del sistema ortofrutticolo calabrese, che, in un momento delicato come questo, possa e sappia supportare un'azienda così meritevole". Sulla vicenda del'incendio del capannone della cooperativa Coopam c'é da registrare la vicinanza e la solidarietà della Cia "ma soprattutto del gruppo dirigente della provincia di Cosenza - è scritto in un comunicato - ai dirigenti e alle maestranze della coop di Corigliano Calabro che ieri pomeriggio, a causa di un incendio, ha visto crollare, assieme alle strutture del capannone, tutte le aspettative rispetto al proprio presente lavorativo ma soprattutto relativamente al proprio futuro" . "Siamo in presenza - afferma il presidente regionale della Cia, Mauro D'Acri - di un evento particolarmente rovinoso in quanto si è nel pieno della campagna di lavorazione delle clementine e i rischi sono molteplici: i rapporti commerciali faticosamente costruiti nel corso degli anni rischiano di venir bruscamente interrotti e sarà difficile recuperarli; i soci agricoltori che hanno conferito il prodotto alla Cooperativa rischiano di non veder soddisfatta la legittima aspettativa di poter commercializzare quanto prodotto; gli impegni di carattere finanziario, sicuramente assunti per poter sostenere la campagna, rischiano di non poter essere soddisfatti con un conseguente sovraccarico della situazione economica della struttura". "Anche se non è facile, è necessario - prosegue D'Acri - un grande sforzo da parte della cooperativa e una manifestazione di solidarietà da parte delle altre strutture della zona per poter riprendere da subito la produzione e dare risposte ai mercati e ai soci. Da parte nostra rivolgiamo un appello al sistema bancario al quale chiediamo di mettere in atto strumenti di alleggerimento e nello stesso tempo diamo la nostra piena disponibilità a individuare, con il supporto delle Istituzioni, un percorso che consenta di ricostruire, nel breve periodo, assieme alla struttura produttiva, la prospettiva di un lavoro futuro"

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