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    Primarie PD, dichiarazioni

     

     

    Primarie PD, dichiarazioni

    22 dic 12 - "In relazione alle primarie, per le quali ho presentato formalmente ieri la mia candidatura, ho inviato questa mattina, a Bersani e a D'Attore, una istanza al fine di avere contezza di coloro che hanno depositato la propria candidatura, di sapere se vi sono soggetti che sono contestualmente candidati e componenti della Direzione Provinciale (essendovi in questo caso un evidente conflitto di interesse), nonchè di avere copia dell'albo contenente i nominativi di tutti coloro che hanno diritto di voto alle primarie.Tanto ho fatto credendo fortemente nello spririto alto e democratico che deve animare le primarie che costituiscono uno strumento di civiltà e di crescita dei partiti affinchè i territori abbiano rappresentanti reali ch siano scelti in modo pulito e trasparente". Lo dice l'avv. Giuseppe Pitaro.

    "Scalzo e Pitaro hanno chiesto di candidarsi alle primarie del Pd. Non hanno esitato a trascinare nel fango un'intera città pur di guadagnarsi una candidatura al Parlamento". E' quanto sostiene, in una nota, l'assessore regionale Domenico Tallini, del Pdl. "L'eterno candidato sindaco Scalzo e il suo avvocato di fiducia, protagonisti dell'indegna gogna mediatica contro Catanzaro - ha aggiunto - hanno entrambi sottoscritto la richiesta di partecipare alle primarie del Partito Democratico che dovranno designare i candidati a Camera e Senato. In queste ore sapremo se la loro richiesta, presentata ufficialmente a Lamezia Terme venerdì sera e di cui stranamente i giornali non hanno dato notizia, sarà accettata o meno. Ma non è questo quel che importa. Di parlamentari opportunisti come Scalzo e Pitaro la Calabria è piena. L'amara riflessione che ogni cittadino catanzarese dovrebbe fare è invece un'altra. Scalzo e il suo legale di fiducia si sono guadagnati la vetrina mediatica, con la quale sperano di essere eletti parlamentari, a spese di una città che hanno dipinto come un covo di farabutti e lestofanti". "Questa volta - ha concluso Tallini - hanno fatto i conti senza l'oste. L'anticipo delle elezioni li ha costretti ad uscire allo scoperto e gettare la maschera. Altro che amore per la città e la legalità. Il guaio è che la loro sete di potere ha costretto Catanzaro a privarsi della guida forte e autorevole di Sergio Abramo per tre mesi ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Vadano a Roma Scalzo e Pitaro, qui non li rimpiangerà nessuno".

    "Non sono candidato alle primarie del Pd e non lo sono mai stato. Avverto con fastidio queste voci. Ho un unico pensiero: la città di Catanzaro. Voglio vincere e fare il sindaco di una città nuova". Lo ha detto Salvatore Scalzo, candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra, in merito alle voci su una sua candidatura alle primarie del Pd per la scelta dei pretendenti ad un posto in Parlamento. Scalzo sta partecipando alla riunione del coordinamento provinciale del partito che dovrà stilare la lista definitiva delle candidature per le primarie. Una riunione che è ancora alle battute iniziali e che, secondo le previsioni, potrebbe protrarsi sino a tarda ora. Scalzo, riferendosi poi alla dichiarazioni dell'assessore regionale Domenico Tallini ha aggiunto: "noi siamo qua a confrontarci e parla una parte politica che di primarie neanche discute"

    Il commissario regionale del Pd, Alfredo D'Attorre, dovrebbe partecipare alle primarie per la scelta degli aspiranti parlamentari a Catanzaro. E' quanto si è appreso in ambienti del partito. La riunione per la scelta dei candidati della provincia catanzarese è cominciata da poco e dovrebbe concludersi con l'individuazione degli otto candidati che spettano al capoluogo. Tra loro vi dovrebbe essere anche D'Attorre. La riunione, secondo quanto si è appreso, potrebbe concludersi a tarda ora.

    Il Coordinamento politico regionale "ha provveduto agli adempimenti previsti dall'art. 6 del Regolamento per le candidature al Parlamento alle elezioni politiche del 2013". Lo rende noto lo stesso partito in un comunicato. "Il Coordinamento - prosegue la nota - ha espresso apprezzamento per la scelta dell'on. Rosy Bindi, Presidente dell'Assemblea nazionale del PD, di candidarsi alle primarie in Calabria, in provincia di Reggio Calabria. L'organismo ha altresì espresso pieno sostegno alla decisione di Alfredo D'Attorre di sottoporsi al giudizio delle primarie e di candidarsi in provincia di Catanzaro, auspicando che il suo impegno possa essere premiato dagli elettori e valorizzato dalla Direzione nazionale nella composizione della testa di lista che dovrà guidare il partito in Calabria nella sfida elettorale del 24 febbraio 2013". Il Coordinamento, è scritto ancora nel comunicato, "ha poi inteso mettere a disposizione delle decisioni nazionali la candidatura di Marco Minniti, sostenendone una adeguata valorizzazione". Il Coordinamento ha deliberato la ripartizione tra le diverse province delle candidature complessivamente spettanti e delle posizioni eleggibili secondo il seguente schema: Cosenza 9 candidature complessive e 4 posizioni eleggibili, Crotone 3 e 1, Catanzaro 4 e 2, Vibo Valentia 3 e 1, Reggio Calabria 6 e 2, per un totale regionale di 25 candidature complessive e 10 posizioni eleggibili. Per questi posti possono candidarsi, al massimo, in 50, vale a dire il doppio dei posti disponibili in lista. Il calcolo delle candidature complessive deriva dal nuovo numero di candidati alle politiche che spettano alla Calabria in base all'ultimo censimento: 30 e non più 32, 20 alla Camera e 10 al Senato. Da 30, vanno poi tolti i capilista ed il 10% dei candidati la cui nomina spetta a Bersani e che possono essere, così come i capilista, scelti tra i partecipanti alle primarie. "Per le 10 posizioni eleggibili espresse dal territorio - prosegue la nota - l'applicazione del meccanismo dell'alternanza di genere garantirà una rappresentanza femminile di almeno il 40%, con non meno di 2 donne elette a Cosenza, 1 a Catanzaro e 1 a Reggio Calabria". Infine, il Coordinamento regionale "é fortemente impegnato, in raccordo con le strutture territoriali del partito, per uno svolgimento regolare, trasparente e partecipato delle primarie del 29 dicembre, che possa rappresentare un'altra tappa del processo di rafforzamento del PD e della sua credibilità di forza di governo aperta alla società".

    "Ho messo a disposizione del coordinamento politico regionale la mia candidatura sulla quale l'organismo ha espresso pieno sostegno". A dirlo è stato il commissario regionale del Pd Alfredo D'Attorre commentando la sua candidatura alle primarie del partito in provincia di Catanzaro. "Ciò significa - ha aggiunto dialogando con l'ANSA - assumere un legame ancora più forte con questo territorio. In questo anno ho vissuto un'esperienza molto intensa e mi è sembrato giusto passare attraverso il giudizio delle primarie. Ciò mi carica di responsabilità verso questo territorio che, se gli elettori del Pd lo vorranno, manterrò nei prossimi anni".

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