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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    22 dic 12 "Mi preme sottolineare come prima cosa che si torna al voto non per brogli elettorali, ma perché i presidenti di seggio, nel compilare i registri, hanno commesso parecchi errori. A noi la sentenza del Tar non è piaciuta, ma abbiamo deciso di non impugnarla per fare in modo che sia di nuovo la città a scegliere chi dovrà essere il nuovo sindaco". Lo ha detto Sergio Abramo durante l'incontro con gli abitanti del rione Corvo, organizzato dal vice presidente del Consiglio provinciale Emilio Verrengia, al quale hanno preso parte anche i candidati Ivan Cardamone, Oreste Cosentino e Andrea Amendola. "Non avevo più intenzione di candidarmi - ha aggiunto - dopo le mie due legislature, ma dopo la vicenda delle dimissioni di Michele Traversa causate dal fatto che il Comune si trovava in dissesto finanziario, ho sentito di dovermi rimettere in gioco. Ci siamo insediati a giugno e, dopo soli sei mesi, posso dire che il Comune è salvo e rientra nel Patto di stabilità. Questo vuol dire che abbiamo i conti a posto ed è l'unica città della Calabria che può vantare una situazione simile. Sei mesi fa siamo stati chiamati dalla Regione per i fondi Pisu, 37 milioni di euro approvati nel 2007, ma con un centrosinistra incapace di predisporre un solo progetto. A giugno abbiamo aperto i cassetti e non c'era un programma pronto, tant'é che abbiamo dovuto fare una corsa contro il tempo per non perdere i finanziamenti perché la Regione voleva annullarli. Abbiamo definito i progetti, li abbiamo mandati in appalto entro il 29 ottobre, data ultima concessa dalla Regione e, addirittura, sui Pisu siamo i primi in tutta la Calabria. Ci siamo rimboccati le maniche e non solo siamo riusciti a salvare il Comune dal dissesto finanziario, ma siamo riusciti ad appaltare tutti questi lavori. Abbiamo attivato i 20 milioni per il Porto di Lido, sbloccato la metropolitana di superficie, stiamo per appaltare i lavori per i depuratori, stiamo portando avanti il Contratto di quartiere che riguarda anche la zona di Corvo, abbiamo messo mano al sistema scolastico. A distanza di sette anni stiamo appaltando lavori finanziati dalla mia precedente Giunta. Noi ci stiamo presentando a questo nuovo appuntamento elettorale con molta umiltà e con la nostra storia. Nel rione Corvo va fatto molto di più di quello che, comunque, abbiamo già fatto in questo periodo e io non vi prometto niente se non il mio assoluto impegno". Abramo, durante l'incontro, ha illustrato la sua idea per rendere la città sicura. E proprio allo scopo di assicurare il massimo della sicurezza ai quartieri più a rischio ha chiamato "i più grandi esperti al mondo in materia", gli israeliani della società multinazionale BunkerSec gestita dal generale Major Meir Dagan. "Il sistema all'avanguardia con cui Sergio Abramo intende rendere la città un'area difesa e protetta grazie al potenziamento della sua sicurezza interna - è scritto in una nota - si chiama 'Catanzaro Safe City'. Tale soluzione, come ha spiegato Abramo, combina un sistema di videosorveglianza per ambienti urbani e uno di gestione degli incidenti. Saranno raccolti, archiviati e gestiti flussi di video e dati grazie alla predisposizione di un gran numero di telecamere fisse e di altri dispositivi". "Saremo i primi a sperimentare questa nuova tecnologia - ha spiegato Abramo - attraverso la firma di un protocollo d'intesa che prevede l'utilizzo dei fondi Pon sicurezza. Abbiamo il coraggio di presentare progetti innovativi come questo con cui verranno segnalati e pedinati tutti coloro che hanno avuto precedenti penali". "Io non sono un politico - ha detto ancora Abramo - sono un amministratore e non ho mai guardato i colori politici. Io non posso sentire parlare male della mia città. Vogliamo che finiscano le polemiche che hanno offerto a tutta Italia un'immagine negativa di Catanzaro. Siamo diventati una città di delinquenti e a questo io non ci sto".

    "L'emergenza rifiuti sta devastando la città di Catanzaro. In piene festività natalizie si sta assistendo ad uno spettacolo terrificante, non degno di una città capoluogo". E' quanto si afferma in una nota del Comitato Salvatore Scalzo Sindaco. "Siamo vicini a tutti i sindaci della provincia - si aggiunge - che in questi giorni sono costretti a fronteggiare una emergenza che ha raggiunto l'apice in un sistema di gestione eccessivamente drogato e privo di una vera leadership. Occorre ripartire. Salvatore Scalzo ha in mente, sin dalla prima campagna elettorale, un modello efficace di gestione del ciclo dei rifiuti. Le discariche ed i centri di trattamento rappresentano il collettore finale di un intero processo che parte dal lavoro svolto dalle amministrazioni e dagli organi competenti. Oggi l'intero sistema di rifiuti naviga in un clima di totale confusione, senza alcun riferimento autorevole e istituzionale, che ha sancito il fallimento del commissariamento lungo ormai più di 15 anni determinando uno sperpero di danaro pubblico ingentissimo. Non è un caso se oggi in Calabria non esiste una legge regionale in materia di rifiuti. Ciò ha comportato un commissariamento con poteri straordinari ed una totale disarmonia dei comuni. Difatti in Calabria esistono comuni che raggiungono il 70% di raccolta differenziata e magari con comuni limitrofi che non superano il 10%, vanificando quasi completamente lo sforzo di chi è stato virtuoso, perché le discariche rimarranno sempre piene, il rifiuto continua a non creare profitto ed il sistema salta completamente". Necessariamente occorre creare un sistema di raccordo, target prefissati e condivisi tra i vari comuni. Tutto questo non può prescindere da una legge regionale che favorisca tale processo. Abbiamo sempre detto che il comune di Catanzaro, nella qualità di capoluogo di Regione, deve porsi al centro di questo dibattito, mostrando autorevolezza istituzionale". "Tutto questo - sostiene ancora il Comitato Scalzo sindaco - non è avvenuto nell'ultimo anno, da quando l'emergenza è davvero scoppiata. Inutile scimmiottare risoluzioni, come fa il candidato del centrodestra, che negli ultimi cinque mesi e soprattutto nei suoi anni da sindaco dal 1997 al 2005, non è mai riuscito a raggiungere alcun obiettivo ed alcun programma efficace sulla corretta gestione dei rifiuti. Ma questo i cittadini lo sanno. Si sono visti incrementati dall'ultima amministrazione Abramo la tassa sui rifiuti del 10% senza alcun miglioramento dei servizi. E la situazione che vive Catanzaro in questi giorni è indubbiamente figlia di un anno di fallimenti e di inerzia istituzionale. La differenziata non è mai stata realmente attivata. Il vero modello di gestione dei rifiuti deve essere prima di tutto un processo culturale. Non si può pretendere di fare la raccolta differenziata senza spiegare ai cittadini perché occorre farla e come occorre farla".

    "In cinque mesi di governo della città siamo riusciti ad invertire la rotta rientrando nel Patto di stabilità e chiudendo il bilancio in pareggio, a differenza di altri comuni calabresi che oggi si trovano a fronteggiare una situazione di dissesto economico e a chiedere l'aiuto dello Stato". E' quanto ha sostenuto, come riporta una nota, il candidato sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, parlando con un gruppo di cittadini del quartiere Siano. "Abramo - riporta la nota - ha sottolineato l'attenzione da sempre profusa verso un quartiere in cui, fin dalla sua precedente amministrazione, aveva provveduto al rifacimento delle strade, alla realizzazione del sistema di raccolta delle acque piovane e al più recente completamento del centro sportivo polivalente, restituendo alla parte antica di Siano il volto più caratteristico e suggestivo. Al centro della discussione i progetti attivati per rilanciare la città dopo anni di fermo amministrativo". "Fin dall'insediamento di sei mesi fa - ha detto Abramo - la nostra è stata una corsa contro il tempo per sbloccare i finanziamenti regionali fermi dal mio precedente mandato e non perdere il treno dei fondi Pisu. Alla fine siamo riusciti ad attivare i 20 milioni per il porto di Catanzaro Lido, stiamo per appaltare i lavori per i depuratori, porteremo avanti i progetti per la metropolitana di superficie ed il Contratto di quartiere, senza dimenticare l'impegno relativo all'edilizia scolastica e alle mense che ripartiranno da gennaio". "Da tempo ho preso le distanze della politica perché guardo solo al bene della città - ha concluso Abramo - potendo contare su un gruppo coeso ed una squadra unita di cui fanno parte tanti giovani professionisti. L'augurio è quello di riuscire a far riavvicinare i cittadini all'amministrazione comunale e a ricucire la grave ferita inferta all'immagine della città".

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