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    Dalla Regione 43 mln per bonifica discariche abusive

     

     

    Dalla Regione 43 mln per bonifica discariche abusive

    20 dic 12 - Quasi 43 milioni di euro per 40 interventi mirati alla bonifica di discariche abusive per sfilare la regione dal mirino delle infrazioni comunitarie. E' la strategia finanziaria messa in campo dalla Regione, attraverso l'utilizzo delle risorse inserite dal Piano per il Sud delibera Cipe del 30 aprile 2012, che vede il coinvolgimento diretto dei comuni interessati che dovranno utilizzare i finanziamenti. Il programma è stato illustrato a Catanzaro dal presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, dall'assessore regionale all'Ambiente Franco Pugliano e dal direttore generale del Dipartimento Bruno Gualtieri. "Questi sono finanziamenti - ha spiegato Scopelliti - che rientrano nel Piano per il sud. Abbiamo già sottoscritto le convenzioni con i comuni e si possono avviare le conferenze dei servizi. E' evidente, però, che dobbiamo portare a casa il risultato: il nostro invito agli amministratori, pertanto, è proprio quello di sostenere la scelta fatta e andare fino in fondo perché questi interventi possono portare all'ambiente e al nostro territorio un beneficio e un riscontro certamente positivo. Sono risorse che vanno spese perché finalizzate e strategiche rispetto a quello che è il tema dell'ambiente in Calabria. Questa azione fa il paio con quella programmata per la depurazione: a breve convocheremo i sindaci perché vogliamo capire chi ha attivato la spesa e chi no. Diversamente si corre il rischio che la Regione riesce a strappare finanziamenti e risorse che non sempre poi, a livello locale, trovano attuazione. La nostra partita si gioca sulla spesa dell'ultimo euro disponibile condividendo l'azione con le amministrazioni locali un un effettivo gioco di squadra". "C'é una sentenza della Corte di giustizia europea del 2007 - ha detto l'assessore Pugliano - che condanna l'Italia per non aver disinquinato 255 siti inquinati per discariche dismesse, di cui 43 sono ubicati in Calabria. Dal 2007 nessuno intervento è stato posto in essere per uscire dalle infrazioni comunitarie che potrebbero portare, in base alle richiesta della Commissione europea, a sanzioni per l'Italia pari a 56 milioni di multa forfettaria per il pregresso e a penalità di 256 mila euro per ogni giorno di ritardo dalla seconda sentenza della Corte europea, se dovesse arrivare". Per Pugliano "la responsabilità del governatore Scopelliti di chiedere 43 milioni di euro del Piano per il Sud può darci la fiducia che la Calabria si possa sfilare dalla responsabilità di dover pagare in quota parte queste somme. E' chiaro che, in caso di condanna, il Governo si rivarrà sulle regioni inadempienti. Vogliamo evitare che la Calabria per la crisi economica e finanziaria che la attanaglia debba anche accollarsi questo fardello di multe salatissime per i ritardi che noi abbiamo ereditato. Non è solo questo l'intervento che la giunta ha messo in campo, abbiamo trovato infatti 45 milioni di euro di fondi comunitari per disinquinare i 18 siti ad alto rischio già certificati che abbiamo trovato".

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