Mov Labor: Scontro PD-Speranza nuoce a Lamezia - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mov Labor: Scontro PD-Speranza nuoce a Lamezia

19 dic 12 "La decisione del Pd di uscire dalla maggioranza che amministra la città di Lamezia Terme è un fatto gravissimo, non già per i problemi interni alla coalizione, quanto per le implicazioni che rivestono per la città". E' quanto si afferma in una nota di Pasquale Scaramuzzino e Alessandro Cordiano, portavoce e coordinatore del movimento Labor. "Mentre il segretario Barberio annunciava tale decisione - proseguono Scaramuzzino e Cordiano - nelle stesse ore la Giunta Speranza approvava il Piano strutturale comunale, strumento fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e invitando il prof Crocioni a presentare qualcosa di 'non condiviso' dai suoi stessi alleati. Come dire: con o senza di voi io vado avanti a costo di portare in Consiglio una proposta che potrebbe, anzi quasi sicuramente, essere bocciata. Insomma, al danno la beffa per una città che non merita di assistere alle beghe fra i partiti della stessa maggioranza. Il sindaco sta osando troppo e pensava di andare via candidandosi al Parlamento e lasciando il 'segno'. Ma così, non sarà e a fare le spese sarà l'intera collettività". "I guasti compiuti dall'Amministrazione Speranza hanno avuto e hanno tuttora - prosegue la nota - esiti devastanti e rovinosi per la nostra città. E' evidente che le ultime vicende politiche poi acutizzano una già precaria stabilità governativa e il sindaco non è più all'altezza di gestire la situazione. D'altronde la credibilità di questa Giunta e del sindaco, in prima persona, già da tempo palesati, confermano la mancanza di una strategia di sviluppo complessivo della città". Per Scaramuzzino e Cordiano "il sindaco, distratto, da altre 'mire' politiche, da anni ha abdicato con grave nocumento per la città. Come Movimento Labor Lamezia auspichiamo che le prossime elezioni comunali siano foriere di una svolta, e faremo di tutto, impegnandoci al massimo, per far prevalere una nuova visione della città che dovrà essere guidata da una nuova classe dirigente, lontana dalle alchimie partitiche che da anni frenano la crescita di un territorio fra i belli e importanti della Calabria".