Tramonti "Su bilancio previsione serve concertazione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tramonti "Su bilancio previsione serve concertazione"

18 dic 12 "Un atto di fondamentale importanza come quello della redazione del bilancio di previsione della Regione avrebbe necessitato di un maggiore coinvolgimento delle forze sociali attraverso momenti preventivi di confronto e di concertazione". E' quanto affermato dal segretario generale della Cisl Calabria Paolo Tramonti nel corso dell'audizione nella seconda commissione del consiglio regionale 'Bilancio, Programmazione Economica e Attivita' Produttivé. "Nell'evidenziare in premessa tutto ciò, la Cisl - è scritto in una nota ha ribadito la piena disponibilità a sostenere politiche e provvedimenti in grado di invertire la tendenza tenendo conto sia dell'incidenza dei tagli nei trasferimenti statali e sia per la perdurante drammatica condizione economica e sociale che continua ad attraversare la Calabria. Per la Cisl è quindi non più rinviabile che si avvii un reale processo di contenimento della spesa per salvaguardare gli equilibri e la sostenibilità finanziaria del sistema regionale in un quadro di riqualificazione della spesa, di riduzione dei costi improduttivi e di tagli agli sprechi. In questo contesto, partendo dall'approvazione della riforma dell'Arssa, è importante proseguire nel percorso di riorganizzazione degli Enti regionali definendo ruoli e obiettivi al fine di recuperare efficacia ed economicità gestionali in direzione del rilancio dei livelli di produttività sia degli Enti strumentali che delle società partecipate". "Tutte le risorse, ordinarie e comunitarie, andrebbero indirizzate - prosegue la nota - ad un piano di interventi orientati alla crescita economica, al sostegno delle attività produttive, alla creazione di nuova occupazione e al miglioramento della qualità della vita e della quantità dei servizi pubblici". Nel corso dell'audizione, Tramonti ha inoltre posto l'accento sulla "necessità di prevedere ambiti di intervento per le politiche sociali, oggi di fatto azzerate, al fine di innalzare concretamente i livelli di inclusione e di cittadinanza a favore delle fasce maggiormente esposte con l'obiettivo di garantire adeguati e dignitosi livelli di welfare per le nostre popolazioni. In questo senso è inderogabile la predisposizione di provvedimenti mirati a ridurre la pressione fiscale attraverso l'introduzione di principi di progressività del prelievo oltre che agire sul sistema dell'esenzioni. E' paradossale che una Regione con il più basso reddito pro-capite del Paese abbia contemporaneamente livelli così alti di tassazione"