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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    18 dic 12 "Ci capita ogni giorno di parlare con cittadini arrabbiati, di più, devo dire ormai esasperati, per il divario tra i soldi spesi in tasse comunali e l'esistenza di servizi assai carenti. La gente a Catanzaro si chiede: "Dove vanno a finire i soldi che spendo in tasse se poi non funziona niente?" E non sa che a tutto questo una risposta c'é, eccome". Lo afferma, in una nota, Salvatore Scalzo, candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra. "Una delle nostre prime azioni, non appena saremo al governo della città - aggiunge - sarà quella di dotarci di uno strumento di analisi e monitoraggio su come le tasse pagate si traducano in servizi reali per i cittadini stessi. Lavoriamo, cioé, perché a Catanzaro ognuno possa avere il rendiconto reale di come i sacrifici e le tasse da pagare si traducano in servizi resi alla cittadinanza, in benessere sociale, in mezzi pubblici efficienti, in servizi urbani che consentano vivibiltà e benessere. I sacrifici imposti dal governo sono tantissimi". "Quello che è stato fatto a livello locale, poi - dice ancora Scalzo - ci preoccupa ancora di più. Abbiamo visto come sull'Imu Abramo e la sua amministrazione abbiano alzato al massimo la tassa per la prima casa. L'aliquota è stata portata al valore massimo 6 per mille e al 9,6 per mille per la seconda casa. La tassa sui rifiuti è aumentata del 10 %, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L'acqua è stata aumentata del 25%, con oltre due milioni di euro in più, e le mense scolastiche sono totalmente a carico dei catanzaresi. Le tasse stanno piegando soprattutto le classi sociali più disagiate. Oltre a intervenire sulla tassazione, pensando a una perequazione sociale, ci doteremo pertanto di uno strumento che chiarisca a ogni catanzarese dove vanno a finire i soldi versati nel pagamento delle imposte che devono necessariamente corrispondere i servizi erogati. Su questo la nostra Costituzione del resto non lascia dubbi. Le tasse devono essere ciò che i cittadini danno in cambio ai servizi erogati. Per questo penso che occorre partire da quelli che sono i bisogni della gente. Il nostro viaggio nei quartieri non è mai finito. I trasporti, le scuole, le strutture sportive non rispondono alle aspettative in città". "La conoscenza di come i soldi pubblici vengano spesi e reinvestiti - conclude Scalzo - è il primo strumento per poter rendere conto. Gli strumenti reali e concreti, lo ribadiamo, ci sono ci sono, e li stiamo mettendo a punto per un palazzo comunale trasparente e una città che sia davvero bene comune".

    "Scalzo, se fosse un politico serio e responsabile, direbbe ai cittadini i veri motivi per cui Abramo è stato costretto ad aumentare tasse e tributi per salvare il Comune dal fallimento. Invece, essendo solo un propagandista di partito senza alcuna cultura di governo, tace su questo aspetto che rivelerebbe definitivamente ai catanzaresi la vera natura della sinistra, unica responsabile della 'voragine' finanziaria al Comune di Catanzaro". E' quanto sostiene, in una nota, il Comitato elettorale di Sergio Abramo. "Abramo - prosegue la nota - ha evitato che Catanzaro facesse la fine delle Grecia per colpa di una sinistra che ha dissipato i soldi pubblici per riempire le società partecipate di assunzioni illegali e senza copertura finanziaria. La sinistra ha allegramente comprato Parco Romani per 4 milioni di euro e il Teatro Masciari per 3 milioni esponendo il Comune alle azioni legali dei proprietari. La Catanzaro Servizi, l'Ambiente e Servizi e l'Amc, guidate dai manager di fiducia del sindaco Olivo, hanno accumulato deficit paurosi per svariati milioni, senza erogare servizi ai cittadini. Basti l'esempio del costo delle assicurazioni dei mezzi Amc, lievitato sotto la sinistra da 300 mila a un milione e mezzo di euro all'anno. Scalzo dovrebbe dire ai cittadini che l'aumento delle tasse e dei tributi è frutto proprio dell'incapacità della sinistra ad amministrare i soldi pubblici. Abramo si è comportato come il buon padre di famiglia: ha ridotto gli sprechi, più del 40% per spese elettriche e telefoniche, ha dismesso i fitti passivi, ha chiuso gli uffici periferici che costavano centinaia di migliaia di euro all'anno per produrre solo qualche decina di certificati, ha cancellato i finanziamenti ai gruppi politici, ha dosato con saggezza i pagamenti alle ditte. Certo, si è assunto anche la responsabilità di chiedere un sacrificio ai cittadini, ben sapendo che senza questo doloroso passaggio non si sarebbe potuto evitare il fallimento. Il risultato è che il Comune è rientrato nel Patto di Stabilità e dal 2013 diventerà un Comune normale che potrà garantire nuovamente i servizi reali che la gente chiede". "Se tornasse al Governo della città la sinistra - conclude il Comitato elettorale di Abramo - entro un anno bisognerebbe portare i libri contabili del Comune in Tribunale per dichiarare il fallimento. Ma questo i cittadini non lo consentiranno mai".

    "Fa bene Scalzo a chiedersi dove vanno a finire i soldi del Comune di Catanzaro. Ma prima di chiederselo il candidato del centro sinistra dovrebbe essere onesto e leale nei confronti dei catanzaresi. Perché prima di parlare di legalità e trasparenza sarebbe il caso che Scalzo e i suoi compagni di Ulixes dicessero ai catanzaresi in che modo hanno speso i soldi della manifestazione 'Un treno per Catanzaro'". Lo afferma, in una dichiarazione, Enrico Consolante, candidato al Consiglio comunale del capoluogo con la lista "Catanzaro con Sergio Abramo". "Ricordo al candidato del centro sinistra - aggiunge - che l'iniziativa aveva lo scopo di 'premiare' universitari e dottorandi catanzaresi con un rimborso spese per rientrare a Catanzaro durante le feste. Un'iniziativa che, secondo il mio modesto parere, sin dall'origine è viziata da una certa discriminazione: perché elargire i soldi dei biglietti a favore solo di universitari e dottorandi e non anche dei giovani lavoratori catanzaresi? Forse perché Ulixes è un'associazione formata da universitari? A pensare male si potrebbe pensare che questa è un'iniziativa realizzata su misura per Scalzo, Capellupo e per i soci del loro sodalizio. Come dire, si sono pagati i biglietti per rientrare a Catanzaro con i soldi dei catanzaresi. Immagino il figlio di papà che studia a Milano, magari alla Bocconi, e magari per questo veniva 'aiutato' a rientrare in città solo perché si poteva permettere di andare all'università. Mentre il giovane lavoratore doveva pagarsi i biglietti con il sudore del proprio lavoro". "Scalzo dice che lavorerà - conclude Consolante - affinché a Catanzaro ognuno possa avere il rendiconto reale di come vengono spesi i soldi dei cittadini. Bene, può iniziare a farlo già da ora rendendo pubbliche le spese sostenute dalla sua associazione al fine di chiarire se la cena finale, costata 600 euro, sia stato o meno un'allegra abbuffata oppure il giusto coronamento dell'iniziativa realizzata da Ulixes".

    "La decisione del Presidente della Corte d'appello, dott. Gianfranco Migliaccio, di nominare quali presidenti di seggio otto magistrati è da accogliere più che positivamente". Lo afferma il presidente del Movimento civico "Per Catanzaro" Massimo Lomonaco in riferimento alla decisione del Presidente della Corte d'appello, di cui parla oggi la Gazzetta del Sud, di nominare dei giudici come presidenti degli otto seggi in cui risultati delle comunali del maggio scorso sono stati annullati dal Tar e si dovrà tornare a votare il 20 e 21 gennaio. "In maniera lungimirante - ha aggiunto Lomonaco - il presidente Migliaccio ha voluto risolvere il principale 'nodo' che era stato evidenziato dal Tar nella sua sentenza del 22 novembre, vale a dire l'inadeguatezza dei presidenti di seggio che, in quelle sezioni, hanno brillato per 'superficialita', negligenza e incurià. Ora abbiamo la certezza che nessuno avrà da ridire sul risultato del 20 e del 21 gennaio che confermerà con ampio suffragio Sergio Abramo sindaco della città di Catanzaro. La decisione del dott. Migliaccio rafforza, indirettamente, la nostra convinzione che la stragrande maggioranza delle irregolarità registrate nella compilazione dei verbali è da attribuire appunto al comportamento dei presidenti di seggio che non si sono dimostrati all'altezza del delicato compito ad essi attribuito dalla legge". "Un ringraziamento quindi - ha concluso Lomonaco - al Presidente Migliaccio che conferma ancora una volta tutto il suo prestigio e la sua autorevolezza alla guida della Corte d'appello di Catanzaro".

    "La decisione del presidente Migliaccio conferma le perplessità che il centrodestra aveva espresso appena letta la sentenza del Tar con cui sono state annullate in otto sezioni le operazioni di voto per le comunali di Catanzaro". Lo afferma, in una dichiarazione, l'assessore regionale Domenico Tallini, del Pdl, dopo che il presidente della Corte d'appello di Catanzaro ha nominato dei giudici come presidenti degli otto seggi in cui si dovrà tornare al voto. "E cioé che l'annullamento - aggiunge - derivava dalla confusione e dalla superficialità con cui alcuni presidenti di seggio avevano effettuato le operazioni di voto. Questo per fugare definitivamente, almeno questo si spera, il dubbio che nel voto possano essere stati commessi brogli". "Penso, dunque - conclude Tallini - che l'iniziativa del presidente della Corte d'appello sia stata quanto mai opportuna ed oculata. Una decisione che rappresenta una garanzia assoluta per tutte le parti politiche impegnate nella competizione elettorale".

    "Voglio esprimere la mia solidarietà a Marco Pannella perché al di là delle idee politiche ritengo che la battaglia che sta facendo sul sopraffollamento delle carceri sia giusta". Lo afferma in una nota il candidato sindaco del centrodestra di Catanzaro, Sergio Abramo. "Ritengo che un Paese civile come l'Italia - aggiunge - debba avere un sistema carcerario degno degli standard europei. Quindi non posso che dichiarare la mia vicinanza a Marco Pannella, che da una settimana sta facendo lo sciopero della fame e della sete per questa battaglia di civiltà".

    "Perché Abramo continua a spendersi nel parlare del passato? Perché replica quasi compulsivamente non appena legge Salvatore Scalzo impegnato nel programmare interventi tutti tesi al futuro, replicando con affermazioni distanti dalla realtà, sempre più stantie e insistendo nel riproporre dati falsi, in un patetico rewind, mentre noi pensiamo al presente e programmiamo il futuro?". E' la domanda che si pone, in una nota, il Comitato Scalzo sindaco. "Un metodo, quello del candidato Abramo - aggiunge il Comitato - in linea con la politica di centrodestra regionale, che a metà legislatura parla ancora delle nefandezze del passato. I cittadini di Catanzaro devono fare i conti con l'Imu che Abramo ha alzato indiscriminatamente alle stelle, come certificato perfino da una testata che certo non occhieggia al centrosinistra, 'Il Giornale', e con bollette di acqua e luce davvero inaffrontabili. L'ex Sindaco Abramo, quando parla di voragine finanziaria e di fallimento del Comune, probabilmente pensa di parlare del Comune di Reggio Calabria, governato fino al 2010 dal suo amico Scopelliti. Basta leggere i resoconti degli ispettori ministeriali inviati al Comune di Reggio o le relazioni dei consulenti della Procura nel processo a Scopelliti per comprendere quale idea di amministrazione della cosa pubblica hanno questi esponenti del centrodestra. Una gestione scellerata, a voler essere buoni, che sta portando il Comune di Reggio al dissesto finanziario. Allora, dobbiamo parlare del passato? No, noi crediamo che non gli convenga affatto continuare a ripiegare malinconicamente su questo ieri così recente che lo ha visto così poco risolutivo per le piaghe della città".

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