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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    14 dic 12 "Scalzo è finito in un cul de sac, in un labirinto senza via di uscita, perché le sue ambizioni parlamentari sono state infrante dall'accelerazione che ha avuto la vicenda politica nazionale". E' quanto sostiene, in una nota, il Comitato elettorale di Sergio Abramo. "Ormai certo di perdere, e con uno scarto ben maggiore di maggio, contro Sergio Abramo - prosegue la nota - si era ritagliato una via di fuga verso Roma. Aveva calcolato che le politiche si sarebbero tenute a marzo o ad aprile, in modo da poter gestire la sua candidatura con calma. Gli eventi sono precipitati e così, come recita il proverbio, chi troppo vuole nulla stringe. Ora nel Pd Scalzo è diventato ingombrante e nessuno è disposto a concedergli due candidature, una al Comune e una al Parlamento". "E così - conclude il Comitato elettorale di Abramo - egli ormai spera solo nella nomination nazionale che solo Bersani potrebbe dargli. In attesa, dice di volere lavorare a fare il sindaco di Catanzaro, ma ammette che se ci fossero le condizioni...".

    "Non siamo una combriccola che agisce sotto i dettami di una regia occulta, né tanto meno siamo seguaci di 'maneggioni e giocolieri' così come vengono volgarmente definiti Salvatore Scalzo e Vincenzo Capellupo. Noi siamo giovani professionisti, impiegati, operai, esponenti a tutti i livelli della società civile, che a vario titolo e ognuno secondo le proprie competenze si impegna a fare uscire dal guado questa città". E' quanto si afferma in una nota di Area Dem Catanzaro. "L'ultimo, volgare attacco - prosegue la nota - che ci piove addosso da uno dei candidati che appoggiano Sergio Abramo, tale Consolante, che a dispetto del significato etimologico del cognome che porta, ci sembra davvero grottesco, un coacervo di accuse e insulti privo di argomentazioni e contenuti. Dunque, è il caso che apprenda e con lui tutti coloro i quali non ne siano ancora convinti che a fianco, e non dietro, Salvatore Scalzo, c'é un mondo che egli non immagina neppure. Un mondo che è fatto oltre che da professionisti, da persone attive per il bene comune della nostra città, da tanti giovani e meno giovani, lo sottolineiamo con forza, che non vivono di politica ma che nella politica credono perché vogliono una città migliore, fatta di servizi, di maggiore uguaglianza sociale, di profonda attenzione per le periferie, per le classi meno abbienti, una città più trasparente e legale dove il merito possa davvero trionfaré. "Non bisogna dimenticare che Catanzaro - prosegue la nota - é una città del Sud che ha visto come tante altre realtà di questo tipo nel riscatto della cultura, della specializzazione, degli studi universitari, un modo per costruirsi un futuro, credendo nel merito e nelle competenze. Salvatore Scalzo rappresenta anche questo, ma non solo. Noi rifuggiamo da volgari bieche accuse di giovanilismo, quando riteniamo che avere trent'anni non sia certo un punto di debolezza, e ci avvaliamo del contributo dell'esperienza dei tanti, tantissimi che sostengono Scalzo e che sono meno giovani. Anche le ultime Primarie, così come ha sostenuto il segretario Pier Luigi Bersani, hanno voluto affermare proprio la continuità tra 'la meglio gioventu'', che si trova nel centrosinistra e l'esperienza di chi ha qualche capello bianco in più. Perché a noi interessa solo il bene della città, per la quale portiamo avanti la nostra battaglia di democrazia sostenendo Salvatore Scalzo sindaco. Catanzaro prima di tutto".

    Dopo Reggio Calabria, il progetto Liberaldemocratico lanciato dai repubblicani a livello nazionale sbarca anche a Catanzaro. A riferirlo è un comunicato dei Liberaldemocratici e repubblica calabresi che domani terranno un convegno a Catanzaro. "All'incontro parteciperanno sindaci ed amministratori della provincia di Catanzaro i quali - è detto nel comunicato - si confronteranno sui contenuti di questa nuova proposta politica che, richiamandosi al filone storico del repubblicanesimo mazziniano, si propone concretamente di affrontare i nodi politici più rilevanti che riguardano la politica nazionale e la crisi che ormai da molto tempo sta vivendo l'Italia. Sarà il segretario nazionale del Pri on. Francesco Nucara a chiudere i lavori del convegno. "Cercheremo di spiegare ai nostri amici calabresi - dichiara Nucara - che l'Italia, per uscire dall'emergenza, ha bisogno di iniziative rigorose di politica economica, accompagnate da comportamenti adeguati in materia di gestione delle istituzioni, di uso della pubblica amministrazione e del sistema dell' economia pubblica di adeguamento e di riforma nei centri decisionali della vita sociale. Occorre ricreare un sistema Paese che possa riscoprire i valori della comunità sociale, dell'orgoglio nazionale, dello sviluppo, della crescita, della speranza e della certezza del futuro. C'é bisogno di un nuovo grande impegno per il Paese, un alto senso dello Stato, una grande azione in favore dell'Italia nelle istituzioni europee e nei contatti internazionali. E' necessario costruire un progetto politico organico di forte respiro che sia in grado di portare in sicurezza la Nazione". Il futuro del Paese - prosegue Nucara - si gioca oggi su alcuni imprescindibili obiettivi: un efficace piano di riforme strutturali che incidano adeguatamente sui nodi 'storici' della crisi del sistema paese: giustizia, istruzione, ricerca, sanità, rapporto tra mondo del lavoro e impresa. la drastica riduzione della presenza dello Stato nella vita del Paese". "Oggi - afferma Franco Torchia, sottosegretario alla Presidenza della Regione - la Calabria deve essere pronta ad affrontare le sfide sulle quali si misurano quotidianamente gli amministratori ed i cittadini calabresi. Non è più il tempo delle vacche grasse quindi occorre rivedere completamente tutta l'architettura istituzionale dello Stato, a partire dalle Regioni e dai comuni. In Calabria, la Giunta presieduta da Scopelliti si sta muovendo nella giusta direzione. Oggi più che mai occorre sostenere con forza questo Presidente ed aiutarlo ad imprimere una forte accelerazione alle riforme strutturali di cui la Calabria ha tanto bisogno. La riforma degli enti strumentali, fonte di clientelismo ed inefficienza, deve essere approvata in tempi rapidi".

    "Non mi piace rispondere a sigle anonime. Lo ritengo poco corretto. Ma poiché a replicare alle mie osservazioni è stata tale 'Area democratica Catanzaro', sigla sconosciuta ai catanzaresi, visto che non ha mai fatto nulla di costruttivo per la città, gioco forza sono costretto a rispondere agli 'oscuri' professionisti che si trovano accanto a Salvatore Scalzo". Lo afferma, in una nota, Enrico Consolante, candidato al Consiglio comunale con "Catanzaro con Sergio Abramo". "Oltre all'anonimato - ha aggiunto - noto diversi vizi di fondo alla risposta data al sottoscritto, il quale oltre a mettere nome e cognome ci mette anche la faccia. Piaccia o no, io sono reale, e non sono una sigla vuota utilizzata soltanto in campagna elettorale. 'Cari' anonimi, il sottoscritto è un imprenditore che non vive di politica, che ha deciso di rimanere a Catanzaro e di mettersi al servizio della città. Anch'io, come tutti i catanzaresi, voglio una Catanzaro migliore e riprendendo quello che 'Area democratica Catanzaro' ha scritto, voglio una città fatta di servizi, di maggiore uguaglianza sociale, di profonda attenzione per le periferie, per le classi meno abbienti, una città più trasparente e legale dove il merito possa davvero trionfare. Per questo trovo 'viziata' sin dall'origine la vostra nota di risposta. Perché voi dite che volete, come il sottoscritto, il meglio per questa città. Ma non vi siete accorti che avete al fianco il peggio. Basta vedere quello che è stato fatto con 'Un treno per Catanzaro'. Come mai non si risponde pubblicamente alle osservazioni che sono state rivolte a Scalzo, Capellupo e ad Ulixes? E' questa la città trasparente e legale che volete. E a proposito di merito come mai i 'meritevoli' di 'Un treno per Catanzaro' erano, guarda caso, nella maggior parte dei casi iscritti all'associazione Ulixes, sodalizio che si presenta come apartitico ed invece è una costola del Pd. Quanto all'uguaglianza sociale, perché 'Un treno per Catanzaro' serviva a pagare i biglietti ad universitari e dottorandi? E' questa l'uguaglianza sociale che volete? I 'semplici' lavoratori perché non potevano partecipare, o quanto meno, come mai non si è destinata una quota parte anche a loro? E' questa l'attenzione che 'Area democratica Catanzaro' assieme ad Ulixes hanno verso le classi meno abbienti?". "E' per questo modo di fare - ha concluso Consolante - che Salvatore Scalzo e il centrosinistra non sono affatto credibili. Perché predicano bene e razzolano male"

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