D'Attorre "Con primarie tutte province rappresentate" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

D'Attorre "Con primarie tutte province rappresentate"

12 dic 12 "Esprimo grande soddisfazione, anche a nome del partito calabrese, per la decisione presa oggi nel corso della riunione con Pier Luigi Bersani della segreteria nazionale e dei segretari regionali. E' stata accolta la tesi che noi dalla Calabria, e da altre regioni, avevamo avanzato di di favorire la scelta dal basso della deputazione parlamentare". Lo ha detto il commissario del Pd calabrese Alfredo D'Attorre, dopo avere partecipato alla riunione in cui il Pd ha deciso di fare le primarie anche per la scelta dei candidati al parlamento. "Berlusconi - ha aggiunto - ha impedito la modifica del 'porcellum' e la risposta del Pd è molto netta e chiara. Nonostante la ristrettezza dei tempi. Anche se si dovesse votare il 17 febbraio si è deciso che il Pd chiederà uno sforzo straordinario a militanti e volontari e terremo le consultazioni primarie aperte tra il 29 e 30 dicembre. Saranno primarie che avranno come platea di riferimento, probabilmente, quella dei partecipanti alle primarie del 25 novembre. Naturalmente chi parteciperà per il Pd dovrà fare una dichiarazione aggiuntiva e dichiararsi elettore del partito. Un provvedimento analogo lo farà Sel per la propria parte". "La scelta delle primarie - ha sostenuto D'Attorre - è molto importante e va nella direzione che da tempo avevamo auspicato. Io stesso, immediatamente dopo l'esito delle primarie per la presidenza del consiglio, avevo detto che il grande risultato era un ulteriore stimolo a procedere sulla strada della partecipazione. Ci impegneremo a fare in modo che ci sia un meccanismo che consenta a tutte e cinque le Province di essere rappresentate nella prossima delegazione parlamentare del Pd, un meccanismo che consenta agli elettori di queste province di scegliere. Inoltre troveremo dei meccanismi che consentano anche una significativa presenza femminile avendo come obiettivo cui tendere quello della democrazia paritaria". "Con queste primarie - ha concluso D'Attorre - vogliamo dimostrare che radicamento territoriale, competenza e qualità della classe dirigente possono marciare insieme".