PD Regione "Se Scopelliti candidato Parlamento lasci Regione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

PD Regione "Se Scopelliti candidato Parlamento lasci Regione"

11 dic 12 Convocato dal Presidente, Sandro Principe, si è riunito questa mattina a Lamezia Terme il Gruppo del Pd nel Consiglio regionale. Alla riunione, oltre al capogruppo Principe, hanno partecipato i consiglieri Demetrio Battaglia, Bruno Censore, Mario Franchino, Carlo Guccione, Mario Maiolo, Antonio Scalzo e Francesco Sulla. In un documento diramato a conclusione della riunione si afferma che "il Gruppo del Partito Democratico, ben consapevole dello stato di grave crisi in cui versa la Calabria, rilancia la sfida per l'adozione di provvedimenti che rappresentino incisive riforme di struttura, da porre a base del riscatto della nostra regione e per dare una speranza di avvenire ai nostri giovani. Grazie al responsabile impegno dei democratici a Palazzo Campanella, si auspica che il prossimo 14 dicembre il Consiglio regionale, dibattendo sulle riforme, licenzi la riforma dell'Arssa, resa possibile dall'accoglimento del nostro indirizzo, unitamente agli altri gruppi di minoranza, per il mantenimento per l'Agenzia della veste giuridica di ente pubblico strumentale della Regione. Nel dibattito si daranno precise indicazioni per l'eliminazione di sprechi ed enti inutili e per procedere, altresì, all'accorpamento in un unico ente derivantedalle esemplificazioni organizzative e gestionali". "Per quanto riguarda l'Afor - è detto ancora nel documento - il gruppo si è espresso per una riforma che miri alla salvaguardia ed alla valorizzazione dei livelli occupazionali, a perseguire una progettualità utile al territorio calabrese ed alla montagna, in sintonia con i Comuni montani, attraverso un ente che abbia una veste giuridica utile per raggiungere gli obiettivi prefissati. Dopo ampio dibattito i democrat di Palazzo Campanella si sono espressi affinché in tempi rapidi il Consiglio regionale proceda ad adottare, con il massimo rigore, i provvedimenti attuativi della legge nazionale, avente ad oggetto una drastica riduzione dei costi del Consiglio regionale. Scopelliti, che ha fatto registrare un generale fallimento nell'azione di governo, in particolare nella gestione della sanità, dei fondi strutturali europei, nel settore dell'ambiente e dei trasporti e nelle politiche attive del lavoro, ha commesso un grave errore a non accogliere la proposta del Partito democratico di raggiungere un'intesa per varare in tempi rapidi le riforme strutturali più urgenti ed utili per i calabresi, ridando, successivamente, la parola ai cittadini elettori". "Mentre si è convinti - sostiene ancora il gruppo regionale del Pd - che la giustezza della linea dei democratici risulterà evidente il prossimo autunno, allorché Scopelliti, nel frattempo eletto in Parlamento, sarà costretto a lasciare la carica di Presidente della Regione, si invitano i consiglieri del Pdl a non venire mai meno nel confronto democratico, anche aspro, alla civiltà dei rapporti, per come si conviene quando si opera in ambiti istituzionali. Ed a tal proposito, esprimiamo la nostra vicinanza e stima al prof. D'Attorre che, evidentemente, viene attaccato perché, insieme al gruppo dirigente calabrese, ha rimesso in campo il Partito Democratico come punto di riferimento per l'alternativa in Calabria, forte del sostegno dell'on. Bersani, strenuo sostenitore di politiche neomeridionaliste e per questo apprezzato dai calabresi". "Il gruppo del PD, ci si augura in sintonia con tutte le forze di opposizione, che saranno sollecitate al riguardo, alzerà il livello dello scontro istituzionale - conclude il documento - già in sede di dibattito durante la sessione di bilancio, dove ci si batterà strenuamente per la riduzione di spese non necessarie, al fine di incanalare le risorse recuperate per attenuare il grave disagio sociale in cui versa il mondo giovanile, la famiglia, il mondo del lavoro e delle imprese, e tutti coloro, e sono moltissimi, che sono rimasti indietro".

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