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    Musso "Pressioni Scopelliti per non mandare servizio tv Rai"

     

     

    Musso "Pressioni Scopelliti per non mandare servizio tv Rai". il Governatore "Vittima di astio"

    11 dic 12 Il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, avrebbe fatto delle pressioni sui dirigenti della Rai per non far andare in onda una trasmissione di inchiesta che riguardava lui e la sua amministrazione, ma le pressioni sarebbero state respinte dall'azienda di Viale Mazzini. L'episodio è stato reso noto dal senatore Enrico Musso, presidente del Comitato scuola e legalità della Commissione parlamentare antimafia che ha desecretato tutte le audizioni svolte durante questa legislatura in tema di condizionamento alla libera informazione. "La giornalista Nerina Gatti ci ha detto che nell'imminenza della trasmissione di un suo servizio per la Rai che coinvolgeva Scopelliti - ha spiegato Musso parlando al Senato durante un convegno organizzato da 'Ossigeno' sulle minacce ai giornalisti - il governatore avrebbe fatto pressioni per non farla andare in onda. La giornalista ci ha anche riferito, e questo va detto ad onore della Rai, che i suoi superiori hanno respinto queste pressioni. Abbiamo segnalato questo episodio alla Commissione di Vigilanza sulla Rai". Musso, che ha abbandonato il Pdl dicendosi contrario alle leggi 'ad personam' in favore dell'ex premier Silvio Berlusconi, fa parte del Gruppo Misto, è docente all'università di Genova ed è stato candidato a sindaco nel capoluogo ligure. Dalle audizioni svolte dal Comitato da lui presieduto "é emersa una realtà preoccupante per quanto riguarda le intimidazioni, diverse dalle minacce alla vita, che subiscono tanti cronisti, soprattutto delle realtà editoriali minori, e che ne mettono a repentaglio la qualità della vita, le retribuzioni, i contratti di lavoro". Musso ha inoltre evidenziato, nel suo intervento al convegno al quale ha partecipato anche il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, la necessità di "predisporre tutele per questi cronisti minacciati 'in modo minore'". Secondo il senatore bisognerebbe intervenire "sulle tipologie del contratto, sulle retribuzioni ed estendendo il ricorso al segreto professionale anche da parte dei pubblicisti".

    Scopelliti "Vittima di astio". "Spiace che il senatore Musso abbia creduto alle parole della giornalista Nerina Gatti". Lo afferma - in una nota dell'ufficio stampa della giunta - il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. "E infatti, a riprova del fatto - aggiunge - che la Gatti sia mossa da ragioni di astio nei miei confronti, giova ricordare come quest'ultima sia stata da me citata dinnanzi a un organo di mediazione civile, lo scorso mese di febbraio, a causa del contenuto di alcune sue condotte diffamatorie tenute a mio danno. Condotte, queste per le quali in tale sede ho avanzato una richiesta risarcitoria che sarà proseguita, a cagione della reiterata e ingiustificata assenza della citata giornalista, dinnanzi al Giudice civile". "Infine, queste ulteriori dichiarazioni attribuibili alla Gatti - conclude Scopelliti - saranno utilizzate dal mio legale nella futura causa risarcitoria al fine di dimostrare il reiterato intento persecutorio della giornalista nei miei confronti".

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