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    Elezioni Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Catanzaro, dichiarazioni

    11 dic 12 "E' Lido uno dei poli strategici della nuova Catanzaro che vuole costruire Sergio Abramo. Non un semplice quartiere, ma un forte centro turistico-commerciale collocato al centro della costiera jonica". E' quanto si afferma in una nota dell'ufficio stampa di Sergio Abramo. "Si tratta di un processo già avviato nei primi sei mesi di attività e che, nell'augurio dei sostenitori di Abramo, riprenderà con maggiore forza dopo il 20 gennaio. Lido godrà anche degli effetti benefici della vicinanza con il polo direzionale del Corace che può contare già sul campus universitario e, presto, anche sulla Cittadella regionale". "Il Porto di Catanzaro Lido - ha affermato Abramo - qualificherà definitivamente il quartiere marinaro come centro turistico di eccellenza e con i suoi 385 ormeggi diventerà uno degli approdi più importanti della costa jonica, collocandosi a metà strada tra Crotone e Roccella. Il completamento del porto - che vedrà anche un investimento suppletivo di 5 milioni di euro consentirà anche di dare adeguata sistemazione alla Guardia Costiera che sposterà inevitabilmente la sua attenzione da Soverato a Lido". "Il quartiere marinaro ha tutte le carte in regola - ha detto ancora Abramo - per affermarsi nell'immediato futuro come uno dei pilastri dello sviluppo di Catanzaro. Il lavoro svolto dal giorno successivo alla mia leale e trasparente elezione avvenuta nel maggio scorso è stato così proficuo che mi consente di guardare con serenità al giorno di gennaio in cui finalmente potrò riprendere a occuparmi della mia città, senza che nessuno possa più creare dannose interruzioni. In questi mesi ho dimostrato con i fatti la mia ferma volontà di riqualificare e potenziare Lido, concentrando ogni sforzo per realizzare opere che, nell'arco di uno o due anni, ne cambieranno il volto, facendone il polo di riferimento della costiera jonica".

    "Silvio come Sergio, una doppia 'esse' che riporta ai lontani anni Novanta quando la politica era considerata uno strumento di gestione di potere da maneggiare con arte e cura, per molti ma non per tutti, e tra gli interessi individuali galleggiava qualche volta anche l'esigenza di una collettività ancora ignara di quale livello i 'maneggioni' e "giocolieri" di risorse pubbliche potevano sfiorare". E' quanto scritto in una nota della coalizione di centrosinistra per le elezioni comunali di Catanzaro. "Sergio Abramo come Silvio Berlusconi - prosegue la nota - uguali nelle intenzioni diversi nella tempestività, riscendono in campo per difendere ciascuno interessi particolari: il primo, non quelli della città quanto quelli degli amici che dicono di amarla; il secondo esclusivamente i propri, nel tentativo di imboccare l'aula di Montecitorio prima di quella di un'aula di tribunale. Sergio come Silvio, osannato da suppoters e sostenitori che alimentano l'innata convinzione di essere l'unto, il prescelto; calato, appieno, in questa parte il buon Abramo non si è neppure fatto mancare il manovratore occulto alla Dell'Utri, dimenticando però che ciò lo avrebbe fatto passare dalle forche caudine delle cambiali elettorali da pagare per poter tentare di governare. Oggi però la città è più matura di venti anni fa e non ha dimenticato che in passato il buon Sergio l'ha abbandonata per soddisfare più alte mire, come la poltrona di governatore della Calabria, e quindi con due anni d'anticipo rispetto ai termini della consiliatura, mentre Silvio ha lasciato il Paese in ginocchio, denigrato e sbeffeggiato dalla comunità internazionale". "La costante? Tutelare interessi - aggiunge - chiari e biechi. Vanno e vengono, insomma, e a farne le spese sono i cittadini che hanno bisogno non già di 'salvatori della patria', ma di una sana e buona politica, quella delle idee e dell'innovazione. Quello che distingue Scalzo da Abramo è un'idea della città, una visione complessiva in cui si muovono funzioni e azioni di sviluppo, che permetto di guardare alle priorità nell'ottica del benessere collettivo e permettono di individuare scelte sistematiche di programmazione. Una visione che permette di vedere le esigenze di Janò prima di tutto, di pensare a quartiere marinaro come volano di sviluppo a partire dall'attenzione delle classi dirigenti del futuro, i giovani che hanno bisogno di sale letture e circoli ricreativi, e non mattonelline inutili sul lungomare. Questa è politica, quella da cui Abramo prende le distanze per poi candidarsi a governare la città per dieci anni. Essere il sindaco della città è l'onore più grande concesso ad un politico, le cose coincidono, ma Abramo non lo sa". "Abramo come Berlusconi - conclude la nota - accomunati dalla preoccupazione di portare alto il nome della città e del paese dopo che la propria gestione ha portato la credibilità e la dignità delle stesse ai minimi termini. La serietà e la credibilità di un Paese e di una città non si conquistano distorcendo la realtà, ma affrontandola. Ammettendo, magari, una volta per tutte che ci sono stati brogli ed errori sostanziali e prendendo le distanze in maniera chiara da chi li ha alimentati e perpetrati. Sergio come Silvio, un amarcord. Ma non ne sentivamo la mancanza".

    "La discarica di Alli è nuovamente in tilt da giorni a causa del contemporaneo blocco dell'impianto di Pianopoli e, se nessuno interverrà prontamente per normalizzare la situazione, la città tornerà ad essere invasa dai rifiuti". Comincia così la lettera aperta rivolta da Sergio Abramo al Commissario straordinario del Comune Silvana Riccio per chiedere "un energico intervento nei confronti del Commissario per l'emergenza ambientale e della ditta che gestisce l'impianto allo scopo di scongiurare una nuova drammatica crisi". "Debbo purtroppo segnalare che già da due giorni - si legge nella lettera aperta di Abramo - l'impianto di smaltimento dei rifiuti di Alli è fermo e che i camion del Comune di Catanzaro sono nell'impossibilità di conferire i rifiuti del Capoluogo. Il problema nasce dal contemporaneo blocco della discarica di Pianopoli a causa di una frana. A ciò si aggiunge la chiusura della discarica nei prefestivi e nei festivi che contribuisce a fare crescere la quantità di 'arretrato'. Si rischia una nuova e pesante crisi del sistema di raccolta dei rifiuti che potrebbe anche coincidere con il periodo delle festività natalizie quando, cioé,aumentano i consumi e la produzione di RSU. Da sindaco, sono dovuto intervenire in maniera molto drastica, con i vigili urbani, per agevolare l'ingresso in discarica dei camion del Comune di Catanzaro". "Voglio anche ricordare - prosegue - che, prima della sospensione dell'attività amministrativa, ero riuscito a formare un pool di Comuni interessati a rilevare e gestire direttamente l'impianto di smaltimento. In attesa che si torni alla normalità amministrativa, credo sia necessario che il Commissario straordinario del Comune faccia tutto quanto in suo potere per fare ripartire al più presto la raccolta dei rifiuti, evitando ai cittadini disagi che eravamo, sia pure in un quadro di grande difficoltà, riusciti ad arginare negli ultimi mesi"

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