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    Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    12 dic 12 "La mia insofferenza verso i balletti della politica nazionale e la mia decisione di dedicarmi totalmente alla mia città per dieci anni, rinunciando a candidature per le prossime elezioni politiche, hanno molto irritato il politico di professione Salvatore Scalzo". E' quanto afferma in una nota il candidato sindaco del centrodestra di Catanzaro, Sergio Abramo. "Alle sue velenose accuse, a cui purtroppo la città - aggiunge - è ormai abituata, rispondo con una semplice e chiara sfida. Io ho dichiarato solennemente di non essere interessato a qualsiasi tipo di candidatura alla Camera o al Senato che pure, anche in queste ore, mi viene sollecitata da molti amici e proposta da vari partiti. Ho detto chiaro e tondo che il mio unico obiettivo è quello di governare Catanzaro per dieci anni, il tempo indispensabile per ricostruirla dopo gli anni di buio del centrosinistra e affidarla ad un nuovo e giovane gruppo dirigente che sappia guidarla in futuro con competenza e capacità. Scalzo è in grado di fare una dichiarazione del genere? Perché non assume davanti alla popolazione di Catanzaro l'impegno a non candidarsi al Parlamento anche nel caso, più che probabile, di perdere il 20 gennaio per la terza volta in un anno? Io penso che Scalzo, avendo ormai capito che si può vivere di politica, non farà mai una dichiarazione del genere perché, come dicono fonti bene informate, si è già preparata la grande via di fuga da Catanzaro, ottenuta dai bersaniani per avere abbandonato Renzi". "E' del tutto evidente - conclude Abramo - che per un giovane di 30 anni farsi nominare in Parlamento, con una più che discreta indennità per cinque anni, è una tentazione troppo forte. E così, se siamo buoni profeti, Scalzo terrà tutti col fiato in sospeso, senza scoprire le sue carte proprio fino al 21 gennaio, giorno del voto comunale ma anche ultimo giorno utile per presentare le liste alla Camera, cioé 35 giorni prima della data probabile del 17 febbraio. Ma siccome ho sempre fiducia nella gioventù, mi aspetto che Scalzo, da subito e senza aspettare i giochi di potere del suo partito, dichiari di non essere interessato alle candidature e di volersi dedicare esclusivamente alla città, da sindaco o da consigliere di opposizione".

    "Parteciperemo alla mobilitazione in difesa del trasporto locale, organizzata dalle sigle sindacali per il 12 gennaio prossimo, garantendo la massima attenzione ad una problematica che interessa la tutela dei diritti di cittadinanza dell'intera regione". E' quanto afferma, in una nota, Salvatore Scalzo, candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra. "Le carenze che interessano il settore del trasporto pubblico - prosegue Scalzo - raffigurano una situazione insostenibile, non solo perché risulta leso il diritto alla mobilità, ma anche perché il buon funzionamento del trasporto pubblico in questo momento di crisi economica avrebbe una funzione importante per i cittadini che si trovano ad affrontare spese insopportabili come il costo della benzina. Un trasporto pubblico efficiente significherebbe garantire un risparmio di decine di euro al mese. Catanzaro e la sua provincia su questo sono molto indietro: la programmazione regionale non c'é mai stata. Il problema, quindi, si affronta prima di tutto puntando alla riprogrammazione a partire dalla capacità di fare sintesi e di organizzazione dei singoli territori". "Insistiamo da tempo - sostiene ancora Scalzo - sulla necessità di creare un sistema di interconnessione della mobilità provinciale, l'unica prospettiva che ha veramente senso ma che è stata raramente considerata. Questa ipotesi garantirebbe l'abbassamento dei costi e l'efficienza del servizio, favorendo la capacità di lavorare in sinergia. La cronaca di questi giorni, e basta guardare all'azienda di mobilità cittadina di Catanzaro, ci dimostra che le scelte disorganiche e sbagliate della politica hanno danneggiato un sistema già agonizzante. Al di là della nomina del direttore generale dell'Amc che ha destato perplessità e polemiche, ci viene da sorridere ad ascoltare il candidato del centrodestra Sergio Abramo che parla di sistema di trasporti razionalizzato ed efficiente, visto che proprio lui è l'autore di uno degli sprechi maggiori che vengono ricordati in questo settore come il trasferimento della stazione delle Ferrovie dello Stato da Sala a Germaneto. Da un lato si lasciano strutture riqualificate come contenitore vuoto, dall'altro si avalla l'inutilità di una stazione fantasma sorta senza alcuna scelta ragionata. Questo ci dice che a tutti i livelli il centrodestra non è stato in grado di riorganizzare e tenere salvo il sistema dei trasporti"

    "Ora Scalzo la finisca con le sue manovre da vecchio politico, dividendosi abilmente tra bersaniani e renziani, con il solo scopo di ottenere una candidatura per le politiche di febbraio". Lo afferma in una nota il Presidente del Movimento 'Per Catanzaro', Massimo Lomonaco. "Esca allo scoperto, dica alla città - aggiunge - che vuole rimanere a Catanzaro comunque vadano le cose, e che rinuncia, così come ha fatto ormai da tempo Abramo, alle tentazioni del Parlamento. Così sarà una sfida vera che, ce lo auguriamo, si trasferirà sui contenuti e sui programmi. In questo modo Scalzo potrà dimostrare di non essere un politico carrierista che pensa solo al suo tornaconto. Siamo convinti che cinque anni da consigliere di opposizione, con un maestro come il sindaco Sergio Abramo, potranno fare solo bene a Scalzo che nel 2018 potrà con più concretezza tentare la scalata a Montecitorio". "Se nel giro di qualche giorno - ha concluso - Scalzo non sentirà il dovere di dire alla città cosa vuole fare da grande, se preferirà glissare in attesa di capire se c'é posto per lui nella lista alla camera, ci troveremmo di fronte non una novità politica, ma uno dei tanti personaggi in cerca di sistemazione"

    "Ritengo siano quasi surreali le parole del candidato Abramo riguardo alla paventata emergenza rifiuti che rischia di colpire la città di Catanzaro". E' quanto afferma in una nota Salvatore Scalzo. "Un atteggiamento da tragicommedia d'altri tempi - prosegue Scalzo - tipica del centrodestra cittadino che ci ha abituato a scaricare responsabilità (soprattutto le proprie) puntualmente a terzi, volendo far credere che, sotto la propria amministrazione, si viveva in una isola felice, modello di buon governo le cui virtù potevano fare invidia anche alle migliori città del nord Europa. Davvero si vuole far credere che negli ultimi cinque mesi di amministrazione le cose filavano lisce e proprio ora la situazione stia precipitando? I cittadini non meritano di essere presi in giro. Nell'ultimo anno e mezzo lo sono stati abbastanza. I cittadini non dimentichino che negli ultimi quindici anni la città è stata guidata per più di due terzi dal centro destra senza mai imporre nella fattispecie un ciclo virtuoso nello smaltimento dei rifiuti". "E' da più di un anno - sostiene ancora Scalzo - che parlo di raccolta differenziata, l'unica vera via d'uscita dall'emergenza. Sono convinto che una efficace raccolta differenziata può portare anche ossigeno nelle casse comunali, oltre che lavoro. La città di Catanzaro nell'ultimo anno di governo di centrodestra non è mai del tutto uscita dalla emergenza rifiuti. Pochi, troppo pochi i tentativi dell'ultima amministrazione, che prima ha deciso di non ricapitalizzare l'Ambiente e Servizi che proprio di differenziata si occupava, pur investendo enormi cifre a vantaggio di una società privata che si è dimostrata inidonea alla gestione del servizio come dimostrano le centinaia segnalazioni di cittadini su tutta la città e come dimostrano le multe che sono state proprio inferte per la bassa qualità del servizio alla medesima società. Un servizio diciamo troppo spesso strumentale ad una parte politica con abbandono totale delle periferie. In proposito l'intero gruppo di opposizione più volte ha rivolto interrogazioni in merito senza ricevere alcuna risposta ed ha anche chiesto in Consiglio comunale conto ad Abramo delle assunzioni amicali fatte da questa società". "A questo punto - sostiene ancora Scalzo - ben venga la cooperazione tra comuni per fissare uguali obiettivi e condurre l'impianto di Alli nell'efficienza. E' chiaro che la Regione dovrà fare il suo, a partire da una chiara legislazione in materia. La storia insegna che questo centrodestra ha fallito a tutti i livelli, una spiacevole minestra riscaldata in salsa berlusconiana".

    "Un sindaco ha il dovere di mantenere gli impegni e le promesse . Le opposizioni, in un Paese democratico, hanno il dovere di riconoscere i meriti e i risultati degli esecutivi, senza per questo venire meno alla loro funzione di critica e di controllo. A Catanzaro avviene, purtroppo, il contrario, con un'opposizione che si dispera se viene raggiunto un buon risultato e gioisce quando ci sono delle difficoltà". E' quanto si afferma in un comunicato dei partiti e delle liste che sostengono il candidato sindaco del centrodestra Sergio Abramo. "Sembrano, ci si perdoni il paragone - prosegue la nota - ragazzini che bucano il pallone per la rabbia di avere subito un gol e sperano che venga interrotta la partita. Non si contano, in questi mesi, le brutte figure di un'opposizione che si augura solo che le cose vadano male. Vale la pena ricapitolare le dieci più clamorose. Brutta figura numero 1, l'ultima, in ordine di tempo, riguarda la Fondazione Campanella. Avevano detto che la struttura d'eccellenza in campo oncologico avrebbe chiuso i battenti e che i dipendenti sarebbero finiti in mezzo ad una strada. Ebbene, il Consiglio regionale, su indicazione precisa del Governatore Scopelliti, del presidente dell'assemblea Talarico e dei capigruppo, ha avviato il percorso per il riconoscimento della 'Campanella' quale istituto di ricerca e cura, approvando una proposta di legge che assicura il futuro alla Fondazione e ai suoi dipendenti. Il ruolo svolto dal sindaco Abramo, come hanno riconosciuto gli stessi addetti ai lavori, è stato importante"

    "Non voglio nemmeno rispondere. Che mi venga a chiedere una cosa del genere uno che è stato alla Sorical ed al Comune e facendo male ad entrambe, lasciando l'azienda in condizioni disperate con milioni di euro di debiti o che ha un consigliere comunale che è anche assessore regionale, oppure che ha lasciato la carica di sindaco due anni prima per candidarsi alla presidenza della regione nel 2005. E' banale rispondere a tante volgarità. Dico soltanto che io lavoro per essere il sindaco della città di Catanzaro". Così il candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra Salvatore Scalzo ha replicato al candidato di centrodestra Sergio Abramo che stamani lo aveva invitato a dire se intende candidarsi al Parlamento.

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