Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

10 dic 12 "Abramo taglia i rami secchi e Scalzo propone di riattaccarli, aumentando le spese per il Comune. Il candidato della sinistra, continuatore di quella cultura dello 'spreco' che ha portato al dissesto il Comune, vorrebbe riaprire l'ufficio anagrafico di Pontegrande che costava più di 100 mila euro all'anno per produrre solo 900 certificati. Ogni certificato emesso costava al Comune 110 euro". E' quanto si legge in una nota del Comitato elettorale di Sergio Abramo. "Conveniva di più al Comune - prosegue la nota - mandare un taxi, prelevare a casa il richiedente, consegnargli il certificato, portarlo a pranzo e riaccompagnarlo a casa. Con 30-40 euro poteva cavarsela, con grande soddisfazione del cittadino, soprattutto se anziano, ma anche delle casse comunali che potevano risparmiare fino al 60%. Dimostrando la sua assoluta superficialità e ignoranza dei meccanismi finanziari, ora promette di riaprire l'ufficio anagrafico ovviamente in cambio di voti. Abramo, in soli sei mesi, ha fatto risparmiare milioni di euro al Comune, abolendo i fitti passivi, riducendo le spese delle circoscrizioni, abbattendo del 40% le spese per luce e telefoni. Solo così il Comune è potuto rientrare nel Patto di Stabilità". "Possiamo ben prevedere - conclude la nota - che, se dovesse diventare sindaco Scalzo, ipotesi solo teorica fortunatamente, il Comune di Catanzaro tornerebbe subito a sforare il Patto, grazie alle sue spese allegre".