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    Magarò "Sconcerta escalation intimidazioni ad amministratori locali"

     

     

    Magarò "Sconcerta escalation intimidazioni ad amministratori locali"

    08 dic 12 "Condivido in pieno e ripropongo con preoccupazione l'allarme lanciato da Avviso Pubblico che col II Rapporto Nazionale 'Amministratori sotto tiro: intimidazioni mafiose e buona politica' presentato ieri a Roma ha certificato il livello insopportabile ormai raggiunto da minacce e atti intimidatori anche gravissimi ai danni di sindaci, amministratori e personale della pubblica amministrazione locale". E' quanto afferma, in una nota, Salvatore Magarò, presidente della Commissione contro la 'ndrangheta del Consiglio regionale. ''Mi lascia davvero perplesso, invece - prosegue - la considerazione avanzata da più parti, secondo la quale la triste statistica che purtroppo vede la Calabria al primo posto, con il 31 per cento di questo tipo di attentati eseguiti nello scorso anno in Italia, significherebbe che la nostra è la regione con la pubblica amministrazione maggiormente infiltrata dalle mafie. Non vorrei che così i nostri sindaci e amministratori bersagliati più di tutti in Italia, come documenta il Rapporto di Avviso Pubblico, finissero proprio per questo anche nel mirino di sospetti e dubbi immotivati e ingiustificati sulla loro rettitudine e sulla loro impermeabilità a pressioni e infiltrazioni della 'Ndrangheta e della criminalita' organizzata in genere". "La sconcertante escalation, il 27% in più rispetto al 2010, degli amministratori locali vittime di attentati minatori e intimidatori - sostiene ancora Magarò - al di là di qualche possibile caso di ritorsione per promesse mancate, testimonia l'accresciuta capacità di resistenza di sindaci spesso giovani alle minacce ed alle pressioni delle cosche, oltre che l'aumentata tracotanza delle mafie che vorrebbero piegare tutti e tutto, pubbliche amministrazioni per prime, al loro volere. Pure in Calabria dove si è verificato circa un terzo degli atti intimidatori italiani, la stragrande maggioranza dei sindaci e degli amministratori pubblici viene colpita per i tanti 'no' opposti a richieste, pressioni e tentativi di coercizione messi in atto da esponenti della Ndrangheta o comunque dal crimine organizzato". "In Calabria - conclude Magarò - cresce anche la buona amministrazione e il coraggio di difenderla. Sono sempre di più gli amministratori locali con la schiena dritta che non si piegano. Tant'é che di recente in Commissione abbiamo incontrato i sindaci sotto tiro ed è stato redatto un protocollo d'intesa che vede la Giunta impegnata a sostenere con le proprie strutture le pratiche e passaggi amministrativi più delicati e maggiormente esposti a pressioni criminali".

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