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    Sblocco nuovi ospedali, comemnti e reazioni

     

     

    Sblocco nuovi ospedali, comemnti e reazioni

    07 dic 12 "La notizia comunicata dal Presidente Scopelliti della firma, da parte del Prefetto Gabrielli, dell'ordinanza che consente il riavvio dell'iter di realizzazione dei nuovi ospedali in Calabria, rappresenta una vera e propria svolta per la nostra regione". E' quanto afferma, in una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - l'assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria, Giacomo Mancini. "Dopo undici mesi di blocco inspiegabile delle procedure da parte del governo nazionale - prosegue Mancini - adesso gli uffici preposti potranno riprendere l'iter già avviato in precedenza grazie al quale, tra l'altro, questa amministrazione aveva già recuperato i ritardi della gestione precedente. Finalmente la Regione potrà procedere speditamente nella costruzione di quattro nuovi ospedali, dando così una risposta concreta e fattiva alle richieste dei nostri concittadini. L'impegno e la determinazione del Presidente Scopelliti sono stati ripagati - conclude l'Assessore Mancini - siamo consapevoli che c'é ancora tanto da fare, ma questo governo regionale, nonostante le innumerevoli difficoltà, sta fornendo risposte concrete ai cittadini anche in un settore difficile e complicato come quello della sanità"

    "Con ordinanza della Protezione Civile il Consiglio dei Ministri ha finalmente annunciato lo sblocco delle procedure per l'espletamento delle gare per la costruzione dei nuovi ospedali". E' quanto si afferma in una nota della segreteria Cgil Calabria. "Lo sblocco è il risultato - prosegue la nota - delle sollecitazioni messe in campo dalle forze politiche e sociali, per ultima la manifestazione unitaria del 13 ottobre alla presenza della segretaria nazionale Susanna Camusso che ha assunto l'importanza strategica delle opere per rilanciare l'offerta ospedaliera regionale già che, la Cgil Calabria era intervenuta sul Ministro Balduzzi (luglio) e sul Presidente Monti (novembre) e sostenuto le diverse iniziative territoriali. Superati i gravi ritardi di questi 5 anni si apre così una fase importante per riqualificare l'offerta dei servizi sanitari ed offrire finalmente ai calabresi una sanità rispondente a standard innovativi, di sicurezza e qualità". "Il Presidente Scopelliti, che è 'responsabile delle iniziative per il subentro della Regione nel coordinamento degli interventi' - è scritto nella nota della segreteria Cgil - dovrà fornire al Dipartimento della Protezione Civile entro 60 giorni, 'una relazione conclusiva corredata delle spese sostenute'. Auspichiamo che questa fase si concluda nei tempi previsti e che si possa giungere all'inizio delle opere nei tempi definiti nella piena trasparenza e nel rispetto delle leggi e che le opere siano pienamente poste in congruità al Piano di rientro. Prendiamo atto della scelta tardiva del Commissario ad acta di interrompere anticipatamente la Convenzione con Infrastrutture Lombarde Spa di cui la Cgil ha denunciato per tempo la scelta in termini di costi e di mortificazione delle competenze della Sua regionale nonché, le opacità che ne hanno accompagnato la presenza in Calabria. Il Commissario ammetta il dietrofront. Resta ora da comprendere quanto è costata alle casse della sanità calabrese"

    "La firma da parte del Capo della Protezione Civile, prefetto Gabrielli, dell'ordinanza che restituisce alla Regione la competenza per la realizzazione dei nuovi quattro ospedali di Vibo, della Sibaritide, della Piana di Gioia Tauro e di Catanzaro, deve essere considerata una vittoria della buona politica calabrese". E' quanto afferma il consigliere Candeloro Imbalzano, Presidente della Commissione "Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari" del Consiglio regionale. "Accanto agli interventi di diversi parlamentari calabresi - prosegue Imbalzano - nessuno può disconoscere che sono state le martellanti iniziative, le ripetute prese di posizione e le sollecitazioni direttamente rivolte dal Governatore Scopelliti al Presidente Monti, a determinare il definitivo sblocco dell'iter procedurale per pervenire, secondo un preciso e confortante cronoprogramma, alla costruzione di queste imponenti strutture che certamente produrranno un forte salto di qualità della sanità nella nostra Regione. L'anno inutilmente perso impone a questo punto un'accelerazione delle attività che rimangono da compiere prima dell'avvio concreto dei lavori, previsto per il dicembre 2013 per i nosocomi della Sibaritide e di Vibo, e per l'aprile 2014, per l'ospedale della Piana di Gioia Tauro. Rispetto a questa ultima struttura, siamo certi che essa segnerà per il territorio e per le popolazioni pianigiane una autentica e positiva svolta sul piano della qualità dell'offerta sanitaria". "Con questo atto - sottolinea ancora Imbalzano - si apre finalmente una fase nuova per il 'Pianeta Sanita'' della Calabria, nonostante i vincoli da 'camicia di forza' del Piano di rientro per l'attuale maggioranza politica. In questo mosaico di difficoltà e doveroso esprimere gratitudine per i sacrifici encomiabili del personale sanitario, infermieristico e para-sanitario, impegnato coerentemente per garantire livelli di assistenza dignitosi. Il nostro fondato auspicio è che queste moderne strutture ospedaliere possano essere dotate delle risorse umane, già ben presenti e sperimentate nel panorama professionale calabrese, e tecnologiche, per frenare l'emigrazione sanitaria che, oltre ad avere un altissimo costo sociale, costituisce un autentico salasso per le precarie finanze della sanità della Regione"

    "Il sindaco Nicola D'Agostino esprime soddisfazione, plaudendo all'attività posta in essere dal governatore Scopelliti grazie al quale, dopo sette anni dalla posa della prima pietra e un ultimo anno di attese e interruzioni, si sono riavviate le procedure per la realizzazione dei quattro presidi ospedalieri calabresi, ivi compreso quello di Vibo". E' quanto si afferma in una nota del Comune di Vibo Valentia. "Un ringraziamento anche al prefetto Gabrielli - prosegue la nota - che, come ricordato in sede di conferenza stampa dallo stesso governatore Scopelliti, ha provveduto ad emettere un'ordinanza di Protezione Civile con la quale si è potuto riavviare l'iter che porterà entro il 2016 alla realizzazione del nuovo ospedale di Vibo. Il sindaco D'Agostino sottolinea l'importanza del lavoro congiunto che, quando attuato su vari livelli, dal nazionale al locale, porta risultati concreti, incarnando peraltro la politica condivisa con il governatore volta non a manifestare solo malcontenti e cadere in sterili provocazioni, bensì quella sana politica del fare in vista del bene comune. L'impegno del sindaco resta sempre quello di un sostegno attivo sul territorio certo che, entro il 2016 l'ospedale di Vibo Valentia, sarà una concreta realtà".

    "Non sono più ammessi ritardi. Adesso non si può più tergiversare. Entro l'anno prossimo bisognerà porre la prima pietra per l'agognata costruzione dei quattro nuovi ospedali in Calabria, atto imprescindibile per il rilancio effettivo del sistema sanitario calabrese". E' quanto afferma il consigliere regionale del Pd Bruno Censore, commentando l'ordinanza di Protezione civile emessa dal prefetto Franco Gabrielli sper la realizzazione dei quattro nuovi ospedali in Calabria. "L'Accordo di Programma Quadro siglato tra il Governo Prodi e la Regione Calabria il 13 dicembre 2007 - ricorda Bruno Cesnore - rimane il più grande piano di investimento in infrastrutture e tecnologie che la storia del regionalismo calabrese possa ricordare. Nessun'altra scorciatoia, come avvenuto negli ultimi due anni, servono procedure chiare e trasparenti. Nell'ultimo periodo si poteva fare di più, ma adesso è fondamentale mettersi in modo. Nessun altro intoppo può essere tollerato"

    "La notizia, comunicata dal Presidente Scopelliti, in relazione alla firma da parte del Prefetto Gabrielli dell'ordinanza che consente di riprendere l'avvio dei lavori dei nuovi ospedali, rappresenta la ripresa di un iter che porterà al rilancio del sistema sanitario regionale". Lo afferma in una nota la vice presidente della Regione Calabria, Antonella Stasi. "E se è vero - aggiunge - che i decreti nazionali sono stringenti in tema di sanità perché impongono riduzioni e tagli, è altrettanto vero che la Regione Calabria si trova già avanti, in quanto l'attuazione del Piano di rientro ha ridimensionato in modo consistente il sistema. Adesso è il momento di rilanciare e costruire una nuova sanità, oltre a valorizzare tutto quello che è rimasto e che rappresenta il meglio della sanità regionale. I fondi nazionali che arrivano alle regioni sono sempre più esigui ed ogni anno il finanziamento sanitario impone una contrazione, ma il lavoro fino ad oggi svolto dal Presidente Scopelliti e dalla sua struttura commissariale, consentirà di guardare ad un futuro più roseo". "Inoltre, a seguito dello sblocco dei programmi - prosegue Stasi - individuati dal Commissario Delegato per l'Emergenza Socio Sanitaria in Calabria, il Ministero della Salute potrà finalmente sbloccare anche il completamento dell'iter che consentirà la messa in sicurezza dei Presidi Ospedalieri dell'Asp di Crotone, Asp di Reggio Calabria, Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria e Azienda Ospedaliera Pugliese, con i fondi ex art. 20 assegnati alla fase emergenziale. Dunque la creazione dei quattro nuovi ospedali e la messa in sicurezza degli altri presìdi ospedalieri oltre che la riorganizzazione prevista dal Decreto 18 del Commissario ad acta, l'istituzione dei Capt/Case della Salute ed un'organica interazione tra i Servizi delle ASP/AO, rappresentano segmenti funzionali di un sistema integrato che assolverà a pieno la propria funzione per la massima soddisfazione dei bisogni sanitari e dunque consentirà di ridurre la piaga storica che rappresenta il male peggiore per la Calabria, ovvero la mobilità assistenziale verso altre regioni d'Italia. Già oggi si vedono i primi benefici effetti e si può constatare che dopo molti anni si registra finalmente una inversione di tendenza. Infatti i dati mostrano un decremento del 3% del numero di ricoveri di cittadini calabresi in altre regioni, evidenziando che nel 2009 i ricoveri sono stati 65.738, e rispettivamente, nel 2010 e 2011, i ricoveri in mobilità passiva sono stati 64014 e 63571". "Oggi, con il lavoro programmato dal Commissario Scopelliti - conclude - ed i nuovi investimenti, avremo la possibilità di ridurre drasticamente questo fenomeno sociale ed economico, perché incidere sulla mobilità passiva significa anche recuperare ricchezza nel territorio calabrese".

    "Lo sblocco delle procedure di costruzione dei nuovi ospedali, certificato dalla firma del Capo della Protezione civile Gabrielli, consente agli sforzi profusi da questo Governo regionale di trasformarsi in effetti positivi diretti e tangibili per la sanità calabrese che, dunque, ha la possibilità di operare un salto di qualità e mettersi alla pari delle realtà più avanzate dotandosi di strutture all'avanguardia che possono trasmettere agli utenti una certa dose di fiducia, oltre che migliorare l'immagine di un settore troppo spesso posto sotto i riflettori della cronaca". E' quanto afferma, in una nota, Nazzareno Salerno, presidente della Commissione Sanita della Regione. "Si tratta di una notizia - prosegue Salerno - che dà nuovo impulso al lavoro ed alle attività di programmazione poste in essere da questa maggioranza e dal Presidente e Commissario ad acta Giuseppe Scopelliti che, con serietà e determinazione, si é sempre impegnato per restituire la speranza ai calabresi e, a volte, è stato costretto anche a confrontarsi con le autolesionistiche affermazioni di quelle Cassandre che hanno anteposto effimere finalità politiche all'interesse della comunità. I nuovi ospedali rappresentano, d'altronde, presidi essenziali per eliminare inefficienze e criticità strutturali e per far fronte al sovraffollamento causato dalla riconversione delle strutture periferiche, costituendo contemporaneamente punti di riferimento indispensabili di una buona sanità in cui gli operatori sanitari possono offrire le loro prestazioni in condizioni di massima sicurezza e serenità e gli ammalati possono sentirsi realmente rassicurati". "La nostra insistenza, in questi mesi - sostiene ancora Salerno - sull'opportunità di condurre l'iter con celerità era proprio dovuta al convincimento della profonda necessità di dotarsi di questi presidi per poter costruire un settore competitivo e di qualità e per arrestare l'emorragia dell'emigrazione sanitaria. I calabresi, che finalmente possono fare affidamento su una classe dirigente credibile, lungimirante e responsabile, meritano infatti risposte puntuali e concrete che li ripaghino dei sacrifici sopportati per fronteggiare i tagli imposti dal Piano di rientro. Alla soddisfazione per questo risultato, che è la riprova della bontà del percorso tracciato nella prima metà di questa legislatura, si aggiunge la consapevolezza di dover recuperare il tempo perduto e, purtroppo, trascorso invano nella lunga attesa di una firma che abbiamo ripetutamente sollecitato. Territori come il vibonese, la sibaritide e la Piana di Gioia Tauro riacquistano, grazie ai nuovi ospedali, la prospettiva di un futuro in cui non ci sia più spazio per i tristi episodi del passato che hanno segnato profondamente le collettività che li hanno vissuti".

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