NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Il Consiglio regionale approva legge Fondazione Campanella

     

     

    Il Consiglio regionale approva legge Fondazione Campanella

    07 dic 12 Il Consiglio regionale ha avviato i propri lavori con un solo punto all'ordine del giorno e cioé le modifiche allo Statuto della Fondazione Campanella per trasformarla a Istituto di ricerca di ricovero e cura (Ircc). Unico punto all'ordine del giorno la proposta di legge, sottoscritta dei consiglieri Nazzareno Salerno (Pdl), Gianpaolo Chiappetta (Pdl), Gianluca Gallo (Udc), Giulio Serra (Insieme per la Calabria - Scopelliti Presidente), Claudio Parente (Scopelliti Presidente), Pietro Aiello (Pdl), Vincenzo Antonio Ciconte (Progetto Democratico), Gesuele Vilasi (Pdl) ed Antonio Scalzo (Pd), sul "Riconoscimento della Fondazione Tommaso Campanella quale istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di diritto privato". Ad avvio di seduta l'Aula ha approvato l'inserimento all'ordine dei lavori di due ordini del giorno. Il primo del consigliere Mario Magno relativo alla soppressione dei treni tra Catanzaro e Lamezia Terme. L'altro, proposto da Gianluca Gallo, sui tagli al trasporto pubblico locale nel periodo invernale, da parte di Trenitalia, dei collegamenti Sibari-Metaponto. "La presente proposta di legge - ha spiegato nella relazione illustrativa Nazareno Salerno - approvata dalla III Commissione, mira a garantire la prosecuzione delle attività del polo oncologico, centro di eccellenza della sanità calabrese, durante la fase transitoria, cioé quel periodo richiesto per porre in essere gli atti e le procedure necessarie per ottenere il riconoscimento della Fondazione quale Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico di diritto privato. C'é un ampia condivisione su questa problema che interessa tutta la Calabria. Il Consiglio regionale - ha proseguito Salerno - che ha il compito di decidere e scegliere le sorti ed il futuro delle programmazione di questa Regione è chiamato a decidere. Noi tutti abbiamo il dovere di salvaguardare i pazienti della Fondazione, che oggi usufruiscono delle prestazioni della Fondazione Campanella. Non ci possiamo permettere il lusso di sacrificare una struttura d'eccellenza come la Campanella". "Salvaguardare questo importante Centro - ha aggiunto Salerno - significa garantire ai calabresi un punto di riferimento unico e insostituibile nel panorama della ricerca e cura oncologica della nostra regione. Significa evitare, come purtroppo spesso accade, che numerosi calabresi siano costretti a viaggi della speranza verso altre regioni per avere le cure necessarie o, peggio ancora che rinuncino a curarsi per mancanza delle risorse economiche necessarie per i ripetuti e costosi viaggi. Ciò è ancora più vero nell'attuale situazione economica che, come tutti sappiamo, mette a dura prova tutti i cittadini. Significa, inoltre, salvaguardare posti di lavoro nonché preziose professionalità che, anche in questo caso, rischieremmo di vedere andare via dalla nostra terra. Sarebbe un grave errore oltre che un danno, per la regione, perdere un così importante centro per i malati oncologici calabresi e non solo". "Alla luce di quanto statuito dalla Corte Costituzionale in merito alla illegittimità delle leggi regionali n. 35 e n.50 del 2011, il riconoscimento della Fondazione quale Irccs privato appare - ha spiegato Salerno - l'unica via percorribile per la soluzione delle problematiche connesse alla salvaguardia del polo oncologico. Ciò condurrà a quell'assetto giuridico definitivo dell'Ente che, nella riunione congiunta del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei LEA e la Regione Calabria del 4 aprile 2012, è stato indicato tra le criticità della sanità, calabrese. La necessità di individuare una definitiva soluzione per le problematiche relative alla Fondazione Campanella, è stata inoltre ribadita nella riunione dei Tavoli di monitoraggio con la Regione Calabria del 23 luglio 2012. Preservare il polo oncologico costituisce un ineludibile dovere per la politica calabrese, nei confronti dei calabresi, che noi tutti rappresentiamo. Il termine entro cui completare l'iter per il riconoscimento della Fondazione Campanella quale Irccs di diritto privato viene fissato al 31 dicembre 2014. Entro tale data andranno completate le procedure previste per richiedere e ottenere il riconoscimento. La copertura finanziaria della presente legge, stimata in 4.500.000,00 euro per il trimestre ottobre - dicembre 2012 e 18.000.000,00 di euro per l'esercizio finanziario 2013, viene assicurata - ha concluso Salerno - relativamente all'esercizio 2012 con imputazione di euro 4.500.000,00 sul relativo DRG, mentre per l'esercizio 2013 con imputazione di euro 13.000.000,00 sul relativo DRG e euro 5.000.000,00 di cui euro 2.500.000,00 sul capitolo 48010101 e euro 2.500.000,00 sul capitolo 48010102 del Dipartimento cultura, ricerca e innovazione tecnologica"

    Approvata a maggioranza con voto contrario Idv. Il Consiglio regionale concludendo i propri lavori ha approvato a maggioranza, con il voto contrario del gruppo di Idv, la proposta di legge denominata "Riconoscimento della Fondazione Tommaso Campanella quale istituto di ricerca e cura a carattere scientifico di diritto privato". La proposta di legge, approvata dopo l'inserimento di un emendamento interamente sostitutivo e del relativo sub-emendamento, era stata sottoscritta dai consiglieri Nazzareno Salerno (Pdl), Gianpaolo Chiappetta (Pdl), Gianluca Gallo (Udc), Giulio Serra (Insieme per la Calabria - Scopelliti Presidente), Claudio Parente (Scopelliti Presidente), Pietro Aiello (Pdl), Vincenzo Antonio Ciconte (Progetto Democratico), Gesuele Vilasi (Pdl) ed Antonio Scalzo (Pd). In chiusura di seduta sono stati approvati anche i due ordini del giorno inizialmente inseriti all'ordine dei lavori. Il primo del consigliere Mario Magno relativo alla soppressione della corsa delle Ferrovie dello Stato delle 7.40 che collega Catanzaro a Lamezia Terme ed impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso gli uffici regionali di Trenitalia per concordare strategie idonee ad evitare la soppressione di detta corsa o comunque a favorire una mobilità migliore per gli utenti che normalmente usufruiscono di tale servizio. L'altro di Gianluca Gallo (Udc) relativo alla soppressione dei treni sulla tratta Sibari-Metaponto che impegna il Governo regionale ad adottare ogni iniziativa idonea ad evitare detta soppressione e richiedere urgentemente la convocazione di un tavolo di confronto con Trenitalia sulle scelte che dovrebbero divenire operative dal 9 dicembre 2012, per l'intero orario invernale.(

    Scopeliti: Legge garantisce polo oncologico. "Questo provvedimento di legge è un fatto estremamente positivo ed approvarlo significa garantire la prosecuzione delle attività del polo oncologico calabrese". Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, intervenendo ai lavori del Consiglio regionale convocato con un unico punto all'ordine del giorno e cioé la revisione giuridica della Fondazione Campanella e la sua trasformazione in Istituto di ricovero, ricerca e cura a carattere scientifico (Irccs). "La Fondazione - ha ricordato Giuseppe Scopelliti - era nata come scelta apprezzabilissima con l'obiettivo di dare risposte ai bisogni di salute dei cittadini calabresi. Con gli anni è diventata una realtà viva, che svolge con dedizione ed alta capacità scientifica la propria opera. Si è trattato dunque, di riposizionare la 'mission' originaria della Fondazione tenuto conto che sui costi e tra le cause della migrazione sanitaria incidono in maniera significativa le patologie oncologiche. Quella di oggi è quindi una legge che non è mirata soltanto a garantire il personale dipendente o gli utenti, quanto piuttosto puntare decisamente a mantenere un'autentica eccellenza, avendo però coscienza, e qui lo dico all'intero Consiglio, che solo i calabresi possono risolvere le loro questioni e nessun altro. Ecco il senso di questa iniziativa, frutto di un positivo confronto politico, che punta a garantire le professionalità, oltre che l'occupazione, esaltandone le competenze, quindi, efficientando al meglio i servizi all'utenza". "Abbiamo dunque posto in essere - ha sottolineato Giuseppe Scopelliti - le condizioni per consentire alla 'Campanella' di continuare ad erogare prestazioni, pur in presenza di una situazione di deficit che dovrà comunque essere affrontato. Oggi pensiamo di avere innescato un processo stabile e duraturo per l'occupazione e, allo stesso tempo, avere realizzato un centro regionale di eccellenza oncologica per cui ci siamo tutti battuti con coerente determinazione"

    Il dibattito: Nel dibattito sul riconoscimento della Fondazione Campanella è intervenuto per primo Antonio Scalzo (Pd) che ha rilevato come la riorganizzazione e la ridefinizione dell'assetto giuridico della Fondazione rappresenti il nodo più importante della discussione. Tuttavia Scalzo non ha fatto mancare alcune considerazioni sulla difficoltà che si sono evidenziate per il finanziamento alla Fondazione Campanella, precisando che "il subemendamento, di cui è firmatario, accantona il sistema di finanziamento precedentemente previsto, puntando nell'imminenza a dare massimo riguardo al Polo oncologico e senza rinunciare, però, nel futuro prossimo, a far diventare la Fondazione Campanella Ircss. A mi parere la previsione di una Fondazione di diritto privato mi sembra la soluzione maggiormente idonea a perseguire gli scopi prefissi, in particolare garantire i trattamenti in materia oncologica nonché nella diagnosi, ricerca e cura della malattia, anche al fine di ridurre l'emigrazione sanitaria, offrendo la possibilità a tutti i calabresi e non solo di usufruire di un servizio di eccellenza". Nel sottolineare l'importanza dell'accreditamento definitivo Scalzo ha valutato positivamente la differenza operata dalla proposta tra Unità operative oncologiche e non, con la previsione che queste ultime siano trasferite al Mater Domini. In riferimento, poi, alla copertura finanziaria, Scalzo ha evidenziato la necessità di un finanziamento extra budget, da prevedere con appositi capitoli già nel prossimo bilancio di previsione. "Quando la responsabilità prende il posto delle posizioni di parte, non si può che arrivare a decisioni positivi", ha commentato nel suo intervento il consigliere Pdl Giovanni Nucera, che ha definito la proposta "lo strumento con il quale si è creato e si creerà in Calabria, in maniera più forte, il primo vero centro oncologico dei calabresi, in cui potrà diventare di qualità la diagnosi, la prevenzione e la cura dei malati oncologici, il rapporto tra medico e ammalato e la stessa ricerca. Con la Fondazione Campanella per la prima volta - ha concluso Nucera - una struttura viene definita 'centro di ricerca' ed abbiamo il dovere tutti di difenderla e sostenerla". Rosario Mirabelli si è soffermato sull'organizzazione che dovrà avere la fondazione, sulla copertura finanziaria, "che dovrà essere adeguata alle prestazioni. Argomenti - ha aggiunto - che sarebbe necessario approfondire per dissipare incertezza, perché non si può pensare di ridimensionare i posti letto solo con la necessità di far quadrare i conti". Claudio Parente che ha definito "fuori luogo" le ripetute definizioni di 'mostro giuridico' della Fondazione, ha rilevato invece che la ricerca che andrà a caratterizzare la nuova struttura, non è fine a se stessa, e aiuterà a guadagnare tempo nella diagnosi e nella cura dei malati oncologici. Nell'annunciare il voto contrario del gruppo Idv Giuseppe Giordano ha parlato di "vicenda altalenante della Fondazione, che giunge oggi alla sua quinta puntata, dopo le sonore bocciature ricevute dalle varie configurazioni che via via sono state date alla struttura. "Le questioni che noi abbiamo sollevato - ha proseguito Giordano - si sono dimostrate tutte fondate. La proposta di oggi, nella quale molte cose non ci convincono - ha aggiunto Giordano che ha paventato il rischio che anche la nuova legge possa incappare nella mannaja degli organi che dovranno valutarla - andava affrontata uscendo dalla logica dell'emergenza". Alfonso Datto (Udc), ha invece sottolineato "il dato significativo rappresentato dallo sforzo che stiamo facendo in questo momento, nella convergenza nel voler difendere un centro di eccellenza, risultato della volontà di un dialogo all'interno di quest'Aula ma anche la conferma della necessità - ha affermato - di un ineludibile processo di riforma che va avviato in questa Regione". In rappresentanza di Italia dei Valori è intervenuto anche Domenico Talarico. "Non condivido questa proposta soprattutto nella sostanza - ha ribadito ricordando che la storia della 'Campanella' è anche una storia di sprechi, di abusi e di evidenti violazioni di legge. Ci sono state, è vero, anche buoni esempi,ma non si può perdonare tutto. Ci sarebbe la necessità che ha parlato di risposte non sufficienti per porre la parola fine a questa vicenda - di operare una revisione, anche alla luce di quanto ha più volte rilevato la Procura generale della Corte dei Conti". Prima delle valutazioni finali del Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti è intervenuto nuovamente il relatore Nazzareno Salerno, che ha definito la proposta all'esame dell'Aula, "la dimostrazione ai calabresi che la politica regionale, mettendocela tutta, è in grado di affrontare i problemi e di risolverli"

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore