Comitato "Bluff Regione su Fondazione Campanella" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Comitato "Bluff Regione su Fondazione Campanella"

06 dic 12 "Una situazione insostenibile, veramente scandalosa, stiamo assistendo a continue riunioni da parte di tutti, consiglieri regionali, primari della Fondazione Tommaso Campanella, membri della struttura commissariale. Non è comprensibile, neanche per Papa Giovanni ci furono tutti questi conclavi per accordarlo con fumata bianca. Eppure lì c'erano molte più persone a decidere". E' quanto scritto in una nota del Comitato di difesa del Polo Oncologico. "Sicuramente tutte queste persone calabresi - prosegue la nota - sono accomunate da associazioni 'oscure' e tutto quello che sta accadendo non è comprensibile dal nostro livello intellettivo e culturale. I fatti comprensibili da noi dipendenti sono altri: non abbiamo più nulla per poter lavorare, non possiamo curare più i nostri malati, le scrivanie del management sono piene di decreti ingiuntivi che hanno come mittente società che fino ad esso hanno fornito i materiali, non possiamo effettuare gare per poter continuare in futuro. Allora spiegateci come potete salvare più questo Ente. Quale sarà la legge regionale che ci porterà tutti alla salvezza: malati e dipendenti. Dobbiamo aspettare domani? Sì ovviamente, ma sicuramente per un'altra buffonata, perché la Regione, che ha soldi in cassa solo per altre strutture sanitarie, ma non sicuramente liquidi-immediati, sta bluffando". "Domani al Consiglio Regionale - aggiunge la nota del Comitato - il Presidente Scopelliti come risolverà imminentemente questa situazione, se non consegnando le responsabilità di tutto a terzi? Una strategia politica che tutti i consiglieri regionali saranno messi nelle condizioni di subire, fino al rischio di non addivenire neanche ad una legge regionale e sentirsi dire dal Presidente della Regione: 'mi dispiace, ma non si sono messi d'accordo, Io ho fatto il possibilé. Ricordiamo il mutismo di tutti i politici catanzaresi (di destra, centro, sinistra), impassibili di fronte ad una realtà così devastante, i quali, si sono fatti vivi solo qualche momento prima delle recenti elezioni comunali. A tutti quei servi non dichiarati dei poteri forti, alcuni 'giornalai'' e reti televisive locali che invece di ricercare la verità, sputano sentenze facendo la più becera demagogia, usando i dipendenti come capri espiatori delle suddette vicende losche. A quei sindacati buoni solo a far da spalla alla politica mentre fintamente dichiarano di essere baluardo dei lavoratori, ovviamente, paganti e pronti a sacrificare onesti lavoratori al solo fine di colpire l'avversario politico o aiutare qualche loro adepto. Complimenti! In via Buccarelli i due sub commissari, i quali all'unisono e distruttivi sin dall'inizio saranno i colpevoli agli occhi di tutti della probabile liquidazione della Fondazione Tommaso Campanella, già dichiarato nel verbale del Tavolo Massicci del 7 novembre ed immediata realtà se i consiglieri regionali non si metteranno d'accordo domani. Complimenti Esimio Presidente". "Negli uffici ubicati al terzo piano del Policlinico Germaneto - sostiene il Comitato - la strategia politica è già stata effettuata, mettendo in ginocchio tutti indistintamente dalla loro provenienza: Management e Consiglio di Amministrazione, giocando con quello che c'é di più serio al mondo: la salute del malato. In questi anni infatti il Management ed il Consiglio di amministrazione hanno lavorato in sinergia contro tutti assumendosi alte responsabilità e basandosi su stralci di promesse di risanamento dei debiti che la Regione solo verbalmente comunicava. Oggi ovviamente ignorati dalla Regione sono ormai sconfitti. Complimenti Esimio Presidente! Al sesto livello del Policlinico Germaneto il Magnifico Rettore finalmente preoccupato per l'insuccesso durante le segrete e sterili riunioni avute con la Struttura commissariale è anch'egli sconfitto. Come sconfitto in partenza é il Direttore Scientifico Prof. Francesco Saverio Costanzo. Complimenti Esimio Presidente". "E allora basta! Noi rivolgiamo - conclude la nota - un ultimo appello a tutti coloro che abbiamo nominato fin qui: vogliamo un tavolo pubblico e trasparente, unico come non lo è mai stato tra università e regione, subito dopo la vergognosa legge regionale che sarà partorita dopo il conclave di domani".