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    Sindacati "Fare chiarezza su trasporto pubblico"

     

     

    Sindacati "Fare chiarezza su trasporto pubblico"

    01 dic 12 "Sulla situazione del Trasporto Pubblico Locale della Calabria è necessario fare chiarezza ed é indispensabile sottolineare le responsabilità che tutti i soggetti si devono assumere in questa vertenza". E' quanto sostengono in una nota congiunta le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Ugl trasporti. "La prima questione - prosegue la nota - riguarda la Regione che deve mantenere gli impegni circa l'erogazione di 23 milioni di euro relativi ai due terzi dell'ultima trimestralità del 2012 che servono essenzialmente a pagare due mensilità ai lavoratori delle aziende. La procedura dell'anticipazione di cassa, attraverso le banche, deve concludersi necessariamente entro il prossimo lunedi. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti e Ugl trasporti sottolineano che il restante terzo dell'ultima trimestralità del 2012 debba essere erogato entro il mese di dicembre, o comunque nei primissimi giorni del mese di gennaio, per come preannunciato dall'assessore Fedele nella riunione del 20 novembre scorso. Questo percorso che le organizzazioni sindacali confederali, con grande senso di responsabilità, hanno concordato con l'assessore ai trasporti e con il Presidente della Giunta regionale non può essere disatteso o ulteriormente ritardato". I sindacati, poi, "ribadiscono che le risorse che la Giunta deve prevedere nel bilancio 2013 non possono essere assolutamente inferiori a quelle, già pesantemente decurtate, del 2012. Un ulteriore taglio delle risorse del renderebbe insostenibile il regolare svolgimento dei servizi e metterebbe a rischio il mantenimento degli attuali livelli occupazionali. D'altra parte, il sindacato confederale regionale, richiede con urgenza che il processo di riforma del settore del Tpl, che necessita per essere completato di risorse e regole certe, sia portato a compimento nei primi mesi del prossimo anno, senza ulteriori tentennamenti e rinvii. La seconda questione riguarda il ruolo di Asstra e Anav e delle singole aziende pubbliche e private con le quali il sindacato confederale regionale continuerà ad interloquire, come fatto in questi mesi, sul processo di riforma necessario al Tpl calabrese e sulle soluzioni da fornire al settore, ma nella necessaria e sana distinzione degli interessi che si rappresentano. C'é un 'noi' e c'é un 'loro'. Noi rappresentiamo i lavoratori dipendenti e i cittadini, loro rappresentano le aziende e su questo occorre essere estremamente chiari e netti. Ad Asstra ed Anav diciamo che posizioni comuni sugli interessi generali del settore si possono pure costruire ma alla luce del sole e senza sotterfugi e furberie che pure in questi ultimi giorni si sono tentate". "Infine - concludono i sindacati - lo sciopero nazionale di 24 ore del prossimo 14 dicembre, se confermato, è stato proclamato contro le posizioni di Asstra e Anav che, finora, hanno impedito il processo di riforma e la sottoscrizione del Contratto Nazionale di Lavoro fermo ormai da cinque anni e che ha tolto potere d'acquisto ai salari degli autoferrotranvieri".

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