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    Loiero replica a Gentile "Dal Governo l'annuncio della proroga ai precari"

     

     

    Loiero replica a Gentile "Dal Governo l'annuncio della proroga ai precari della sanità"

    01 dic 12 "In verità diciamo al senatore Gentile, a cui sarà sfuggito, l'annunciato intervento del Governo per prorogare i precari, contenuto nell'accordo intervenuto con il sindacato da parte della Funzione pubblica. Informo ancora il senatore che Antonio Naddeo, capo Dipartimento della Funzione pubblica guidata dal Ministro Patroni Griffi, in occasione alle conclusioni del tavolo aperto con le parti sociali sulla legge finanziaria di previsione per il prossimo biennio, ha dichiarato ieri che, fra i precari da prorogare, compaiono 35.000 precari del settore sanità. Basta consultare le rassegne stampa e l'articolo di Massimo Franco in particolare". E' quanto afferma, in una nota, Agazio Loiero, di Autonomia e Diritti, federata con l'Mpa. "Il provvedimento, egregio senatore - prosegue Loiero - dovrebbe essere oggetto di emendamento proposto dal Consiglio dei Ministri. Intanto dobbiamo osservare che il comma 1 della proposta di legge Chiappetta contiene una previsione ovvia perché procedure già previste nella legge 296 del 1996, procedure seguite per le stabilizzazioni effettuate. Il comma 2 è anch'esso ovvio perché stabilisce la doverosità del riconoscimento di sentenze del Giudice ordinario; meno ovvio il riferimento alle ispezioni previdenziali perché già il Ministro Brunetta, in risposta ad una interrogazione, proprio dello stesso senatore Gentile, aveva negato valore ai fini della stabilizzazione ai cosiddetti accertamenti degli Enti Previdenziali. Il comma 3 prevede ulteriori stabilizzazioni la cui previsione non è nella disponibilità della Regione, in assenza di intervento dello Stato in materia. Ripetiamo che ciò contro cui dirigere le attenzioni di chi ritiene di essere responsabile delle cose calabresi, è la discriminazione della nostra Regione che sarebbe da escludere dai processi di stabilizzazione, non per violazione delle norme sulla selezione, ma per la condizione deficitaria dal 2000 dei conti della Sanità, secondo l'argomento della Corte dei Conti. Al di là delle sterili polemiche, il nostro obiettivo era e resta quello di dare uno sbocco a dei precari che hanno svolto il loro lavoro per più decennio, e senza certezza del loro futuro. E questo dovrebbe essere interesse di tutte le forze politiche, indipendentemente dell'appartenenza ad un partito o ad una coalizione".

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