Li Gotti "Pio La Torre vero nemico della mafia" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Li Gotti "Pio La Torre vero nemico della mafia"

30 apr 12 "Pio La Torre, ucciso trent'anni fa dalla mafia, aveva capito molte cose e aveva aggredito almeno tre snodi della criminalità: Comiso; il rinnovamento della classe politica siciliana collusa con la mafia; i patrimoni mafiosi". A scriverlo, sul suo blog, il capogruppo dell'IdV in commissione Antimafia, Luigi Li Gotti. "E' mia opinione - continua il senatore - che la sua morte sia cominciata nel 1976, quando presentò la relazione di minoranza in commissione Antimafia, indicando con tanto di nomi (Lima, Gioia, Ciancimino) la cupola politico-mafiosa. Poi venne la sua durissima battaglia contro la base di Comiso, con il milione di firme raccolte in una petizione al Parlamento". "Ricordo che molti anni fa, in un momento di frizione con le autorità americane, un ex-mafioso pronunziò, irritato, la frase: 'le onde dell'oceano portano lontanò. Gli chiesi, discretamente, cosa volesse dire. Mi rispose con una parola: 'Comiso'. Io capii - conclude Li Gotti - l'intreccio di interessi dietro la uccisione di Pio La Torre. Era un nemico della mafia, in tutte le sue variabili".