Elezioni comunali Catanzaro, dichiarazioni

27 apr 12 L'assessore regionale alle Attività economiche e produttive, Antonio Caridi, ha voluto esprimere il proprio sostegno al candidato a sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in occasione dell'incontro con un gruppo di giovani imprenditori e professionisti del capoluogo calabrese. "Sergio Abramo - ha detto Caridi - nell'immaginario collettivo di tutti i calabresi ha rappresentato il sindaco per eccellenza, capace di superare i limiti del campanilismo ponendo le basi per un nuovo modo di amministrare la città. Oggi Catanzaro ha bisogno di una guida sicura ed esperta per superare le emergenze e costruire quella sinergia virtuosa con la Regione necessaria per promuovere occasioni di sviluppo a lungo termine sul territorio". Sergio Abramo ha, quindi, discusso dei possibili interventi per incentivare il lavoro e rilanciare l'economia del Capoluogo: "Oggi le nostre imprese - ha detto - non ritirano neanche le licenze edilizie perché in questa città non si costruisce più e si rischia di cadere in una crisi sociale senza precedenti. Allora è necessario avviare un'indagine approfondita sui consumi per capire in che modo è possibile rilanciare il sistema produttivo locale e valorizzare il mercato interno". Abramo ha anche detto di voler puntare l'attenzione sui progetti di ricerca applicata all'agricoltura, all'industria e alla sanità: "Si tratta di campi ancora inesplorati in Calabria - ha continuato - e non è un sogno che questo tipo di ricerca apra le porte ad una occupazione certa per i nostri giovani che, dopo la laurea, trovano aperta una sola porta, quella dell'emigrazione. Si può pensare, per esempio, attraverso la ricerca applicata, di ottenere brevetti e di industrializzare prodotti offrendo nuovi campi di investimento all'imprenditoria calabrese. Il settore sanitario, caratterizzato da costi fissi altissimi per la nostra regione, offre non trascurabili e finora sottovalutate possibilità di creare nuovi servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione, agli anziani e agli ammalati cronici". Abramo ha poi partecipato alla presentazione, presso l'Hotel Guglielmo, di Rossella Lombardo, candidata della lista "Catanzaro da Vivere". Era presente anche l'assessore regionale e leader del movimento, Piero Aiello, che è intervenuto, inoltre, al successivo incontro con Marco Polimeni.

A pochi giorni dal voto, Salvatore Scalzo continua a gran ritmo la sua campagna elettorale volta a spiegare a cittadini e categorie sociali e produttive il suo programma. Stamani è stata la volta di Confesercenti, con cui Scalzo ha affrontato temi legati al commercio in città. "Le risposte alla crisi - ha detto Scalzo - dovranno essere forti e immediate. Catanzaro, soprattutto per le sue scelte strategiche che riguardano il presente e il futuro, ha bisogno di progettualità condivise che sappiano dare tutela ai piccoli e medi esercizi commerciali e a chi vuole investire in questo settore. Le logiche degli anni passati, hanno portato ad incentivare la grande distribuzione in città: ora bisognerà dare un segnale concreto anche agli altri protagonisti del nostro commercio". "Per farlo, però, non bastano le parole ma ci vogliono azioni concrete: penso, tra gli altri provvedimenti, quindi ad una macchina comunale più snella, con meno burocrazia, che preveda facilitazioni per gli operatori commerciali". Inevitabile poi un passaggio sulla questione del centro storico, argomento su cui Scalzo ha ribadito come "la concertazione è, a mio modo di pensare, l'unico strumento con cui si possa giungere a soluzioni condivise. Intendo quindi istituire un tavolo permanente sulla questione centro storico che si occupi di trattare e decidere assieme su temi come la mobilità, i parcheggi e i trasporti. Inoltre, tenendo presente la necessità di operare in ottica professionale per tutte le attività che la mia amministrazione metterà in piedi, la strategia di marketing urbano a cui penso guarda con favore ad un parco commerciale del centro storico, un'operazione di integrazione e cooperazione tra gli esercenti che sia in grado di studiare assieme progettualita" e iniziative condivise per rendere più attrattivo e quindi vivo Corso Mazzini e le vie collaterali". Il professor Gianfranco Viesti dell'Università di Bari, intanto, ha partecipato ad una iniziativa organizzata dal Pd durante la quale ha affermato che "'Catanzaro non poteva trovare miglior candidato di Salvatore Scalzo''. Nel suo intervento il candidato sindaco del centrosinistra ha affrontato la questione relativa al sistema dei trasporti: "Catanzaro non ha un territorio ricucito al proprio interno, per questo deve essere rilanciato un dibattito sui trasporti a livello provinciale che significa anche difendere la realizzazione della metropolitana leggera". Problemi che hanno bisogno di risoluzioni tecniche ma che la politica ha il dovere di affrontare ponendo al centro dell'azione "la questione dei trasporti e sviluppo dell'area di Germaneto, senza trascurare l'ambizione di inserire la città nei circuiti culturali euro-mediterranei". Scalzo si è soffermato sulla necessità di affermare una "identità culturale del centro storico che significa recupero del cuore pulsante della città, e inserimento in circuiti culturali specifici. La ripresa di circuiti economici non può essere chiusa in se stessa la città deve allargare lo sguardo, un concetto questo che può essere concretizzato solo da una nuova classe dirigente che abbia un respiro europea e sia in grado di guardare al futuro".

"Il nostro partito sta giocando un ruolo fondamentale negli equilibri politici di questo particolare momento storico anche in previsione del nuovo movimento politico che sta per nascere". Lo afferma Mario Tassone. "La presenza di Casini lunedì al teatro Comunale di Catanzaro - ha aggiunto - rappresenta in quest'ottica molto più di un semplice comizio elettorale: è una presenza importante e significativa e un segnale chiaro dell'attenzione che Catanzaro sta suscitando anche a livello nazionale. Pier Ferdinando Casini con la sua presenza vuole testimoniare vicinanza e un ulteriore slancio al progetto politico che l'Udc insieme ad altre forze moderate hanno messo in campo a Catanzaro".

Il candidato a sindaco Sergio Abramo è stato ricevuto oggi pomeriggio dal Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. All'incontro hanno partecipato anche il senatore Vincenzo Speziali ed il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. Il colloquio ha rappresentato un momento di confronto sull'andamento della campagna elettorale in città a pochi giorni dal ritorno alle urne dei catanzaresi. Abramo ha voluto fortemente incontrare il prefetto per ascoltare la sua posizione in merito al pericolo di condizionamento del voto paventato dal centrosinistra. "Il mio invito a tutti i candidati è quello di stemperare i toni della polemica - ha detto Reppucci secondo quanto riporta una nota diffusa da Abramo - e di concentrare la propria analisi politica sui metodi di risoluzione dei gravi problemi che la città di Catanzaro sta vivendo. E' necessario garantire il corretto prosieguo di una campagna elettorale che non può essere svilita e deve svolgersi secondo i canoni di un confronto civile e democratico come merita una città che vuole esercitare quotidianamente la sua funzione di Capoluogo. Ribadisco in questa sede il mio personale impegno, in occasione delle prossime elezioni, al fine di garantire la piena vigilanza dei seggi e di tenere alta la guardia di tutte le forze dell'ordine preposte al controllo del corretto svolgimento delle procedure elettorali". Durante l'incontro il prefetto Reppucci si è soffermato anche sulla questione della presenza dei rom in città sempre più collegata alla criminalità organizzata: "Quello dei rom - ha detto - non è solo un punto critico per l'ordine pubblico, ma rappresenta un problema sociale e lo dimostra l'aumento dei reati che vedono coinvolti pericolosi nuclei di nomadi. Le istituzioni tutte, gli enti locali e le forze dell'ordine dovranno al più presto discutere insieme delle soluzioni possibili per arginare questo fenomeno che turba la quiete della nostra comunità". Sergio Abramo ha, quindi, ringraziato il prefetto per la sensibilità dimostrata nell'accettare il suo invito e ha ribadito l'opportunità di cancellare ogni "sospetto di intorbidamento politico denunciando eventuali casi di condizionamento del voto. Bisogna alzare il livello del dibattito politico - ha concluso Abramo - se si vogliono affrontare seriamente le questioni prioritarie della città".

"La classe politica di una parte del centrodestra della Regione Calabria si conferma anche nel corso di questa campagna elettorale l'ultimo avamposto di un modo di intendere la politica molto distante dal bene comune e dall'interesse dei cittadini". E' quanto scritto in una nota del Partito Democratico di Catanzaro. "Secondo il coordinamento regionale e provinciale - prosegue la nota - della 'Lista Scopelliti', infatti, 'Caterina Laria ha dimostrato grande sensibilita' politica chiedendo al movimento di valutare la sua posizione in questa campagna elettoralé. 'La invitiamo ad andare avanti nella campagna, - ha affermato il movimento che porta il nome del Governatore Scopelliti, in una nota - nella certezza che gli elettori, che politicamente e in piena liberta' sono quelli che valutano, non le faranno mancare il loro consensò. Già, il consenso. Cosa importa se nonostante vi fosse un procedimento penale già avviato, il candidato sindaco Sergio Abramo, ha deciso di inserirla ugualmente nelle liste elettorali. Sono i voti quelli che contano. Chiedere spiegazioni in merito alla vicenda significa secondo l'ex assessore della Giunta Abramo, su cui grava una condanna a due anni e dieci mesi per concussione, 'cavalcare onde di strumentalizzazioni e maldicenze'". "E' la ricerca affannosa del consenso - aggiunge il Pd - che spinge il direttore generale di una Fondazione con finalità oncologico-sanitaria, a candidarsi per il rinnovo del consiglio comunale, facendo emergere non pochi dubbi sulla sua eleggibilità, che in ogni caso non spetta a noi stabilire, o comunque, sull'eventuale condizionamento che, chi ricopre ruoli centrali in ambito sanitario, potrebbe esercitare sull'elettorato. Un direttore generale che negli ultimi periodi non ha preso alcuna posizione ufficiale, dato spiegazioni, rassicurato pubblicamente i 268 dipendenti circa la situazione precaria della Fondazione. E' ancora la centralità del consenso a spingere, ad esempio, un assessore regionale (al Personale) che da quasi trenta anni occupa posizioni di rilievo nella vita politica comunale e regionale, non si capisce bene con quali risultati, a candidarsi per l'ennesima volta al consiglio comunale. Un misto di spregiudicatezza, sfacciataggine e strumentalizzazione del voto popolare che riconosciamo come storia da archiviare nell'interesse di chi vuole una Catanzaro che abbia una classe politica dignitosa e all'altezza del ruolo di capoluogo di Regione, nell'ultimo anno offeso e posto ai margini grazie all'inerzia di una fetta del centrodestra catanzarese incapace di difendere la città di Catanzaro". "E' a questo modo di intendere la politica - conclude - che ci opporremo con tutte le nostre forze, convinti che il 6 e 7 maggio non si tratti di una sfida tra la destra, la sinistra e il centro ma tra una idea di bene comune e una concezione della politica di cui i cittadini catanzaresi sono assolutamente saturi".