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    Elezioni comunali Catanzaro

     

     

    Elezioni comunali Catanzaro, dichiarazioni

    26 apr 12 Il programma elettorale di Pino Celi, rispetto al progetto complessivo del Governo del territorio, è stato illustrati nel corso di un incontro a Catanzaro Lido al quale hanno partecipato il candidato sindaco dell'Area di Centro, alcuni candidati della lista "La città di tutti", il deputato dell'Udc Mario Tassone. Ad illustrare gli aspetti più importanti del programma, l'architetto Biagio Cantisani, presidente dell'Ordine. In particolare, partendo da una complessità generale della situazione urbanistica di Catanzaro, Cantisani ha approfondito gli aspetti del programma ponendo l'accento sulla pianificazione urbanistica di Catanzaro Lido. Il programma elettorale non dimentica però altri elementi di attenzione che riguardano l'ambiente e che hanno ricadute immediate sul quartiere come ad esempio la discarica di Alli e la centrale Edison nonché il depuratore. Tutte puntualità fondamentali per lo sviluppo del territorio ma sui quali bisogna porre attenzione. Al tavolo della presidenza alla tavola rotonda moderata da Pietro Falbo anche i candidati della lista "La città di tutti", l'architetto Anna Maria Corrado - che ne è la capolista - e l'avvocato Eugenio Battaglia. "La candidatura di Celi ha il merito di aver dato un tono a questa campagna elettorale - afferma il deputato dell'Udc, Mario Tassone - Catanzaro Lido ha i numeri per essere città di mare e per fare di Catanzaro una città importante". Tassone parla dell'esistenza di un progetto politico serio, chiede la condivisione attraverso una forte e convinta partecipazione. "Questa è la battaglia del cuore - ha detto ancora - c'é l'autenticità di questa città che non si riconosce più, non c'é un patto di solidarietà tra i cittadini, quindi bisogna ritornare a questo: la politica è scegliere il bene della collettività". Celi ha poi evidenziato che "ancora una volta cerchiamo di dare l'idea di come vediamo la città e come vogliamo vederla. La politica deve cambiare riportando al centro della sua azione l'uomo e i suoi bisogni, perché le persone fanno la famiglia, l'insieme delle famiglie fanno la comunità che fa la società. Prima di tutto vorremmo capire cosa è successo in questa città che torna al voto dopo sei mesi ci ritroviamo a votare: Traversa si è dimesso mandando a casa la sua maggioranza, ci dovrà spiegare".

    Il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, ha rivolto un appello agli altri candidati a primo cittadino per la "la libertà di voto come sfida etica". "Il passaggio del 6 e 7 maggio prossimo - afferma Scalzo - é fondamentale perché determinerà la direzione di marcia che la città dovrà seguire nei prossimi anni. Proprio per questo é necessario che tutti i catanzaresi siano messi nelle condizioni di esprimersi in tutta libertà e spetta a noi anzitutto dare un segnale. Ecco perché lanciamo una vera e propria sfida etica: per la trasparenza, la democrazia e la legalità; contro le pratiche che inquinano il voto e condizionano le scelte. Una sfida etica che propongo alla firma di tutti i candidati a sindaco, perché le regole del gioco si condividono, nell'interesse della comunità". "Quelle che vi chiedo di sottoscrivere - aggiunge - sono alcune semplici proposte: vigilare con attenzione dentro e fuori dai seggi per aiutare le forze dell'ordine a prevenire violazioni di legge, a partire proprio da quelle sezioni dove lo scorso anno è stata riscontrata la pratica della foto alla scheda; impedire l'abuso della formula della conoscenza diretta (il presidente del seggio può far votare il cittadino in assenza di un documento d'identità se lo conosce direttamente); vigilare per assicurarsi che i certificati elettorali vengano consegnati singolarmente su presentazione di un documento di riconoscimento e non più in blocco. La città di Catanzaro si aspetta il nostro impegno a favore della trasparenza e della legalità. E' nostro dovere non deluderla".

    "L'appello del candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo, che a pochi giorni dall'appuntamento elettorale del 6 e 7 maggio, lancia una sfida etica per mettere i catanzaresi nella condizione di esprimere liberamente la propria intenzione di voto, trova la nostra piena condivisione e sostegno". Lo afferma in una nota il candidato a sindaco di Catanzaro dell'Area di Centro, Pino Celi. "Facciamo nostra - aggiunge - la necessità di dare un segnale per la trasparenza, la democrazia e la legalità e contro le pratiche che inquinano il voto e condizionano le scelte dei cittadini che hanno il diritto di esprimersi senza alcun tipo di costrizione. Sosteniamo la necessità di vigilare con attenzione dentro e fuori dai seggi per aiutare le forze dell'ordine a prevenire violazioni di legge, di impedire l'abuso della formula della conoscenza diretta (il presidente del seggio può far votare il cittadino in assenza di un documento d'identità se lo conosce direttamente) e di vigilare per assicurarsi che i certificati elettorali vengano consegnati singolarmente". "A questo aggiungiamo l'invito al prefetto - prosegue Celi - di monitorare la presenza dei candidati davanti ai seggi per ottemperare all'obbligo di legge del rispetto della dovuta distanza di duecento metri, evitando quindi la solita creazione di capannelli che danno adito a confusione e mancanza di controllo adeguato. Invitiamo gli altri colleghi candidati sindaco a condividere questo impegno etico nel rispetto di regole chiare a garanzia dell'esercizio di un diritto di voto libero e trasparente"

    "Continua senza sosta e senza pudore il fenomeno tutto italiano dei cambi di casacca. Anche in questa campagna elettorale ha fatto capolino l'opportunismo di alcuni candidati che, senza timore per il ridicolo, sono passati disinvoltamente da una lista all'altra, magari dello schieramento opposto, nel giro pochi mesi". Lo afferma, in una nota, il consigliere nazionale dell'Udc Francesco Pilieci facendo riferimento alle elezioni comunali a Catanzaro. "E' il segnale che l'arte del riciclo - aggiunge - è sempre attuale: l'importante è rimanere abbarbicati alla poltrona. E poco importa se il fenomeno del trasformismo pesa come una zavorra su ogni spinta di crescita e rinnovamento della società: la vecchia politica, come un camaleonte, è riuscita a cambiare colore e bandiera a seconda della convenienza e ad avvelenare il clima di questa campagna elettorale che ha trovato nell'area di centro e nella candidatura a sindaco di Pino Celi una boccata di aria fresca e di rinnovamento". "E c'é anche un'altra questione, questa volta di opportunità - dice ancora Pilieci - che pesa sul voto del 6 e 7 maggio prossimi: la candidatura di persone che sono finite sotto i riflettori della magistratura. Alcune scelte sono quantomeno discutibili, altre sicuramente inopportune, soprattutto mentre la politica tutta è chiamata ad uno sforzo di moralizzazione della sua classe dirigente. A questo proposito è oggi auspicabile che le istituzioni competenti decidano di togliere gli omissis davanti ai nomi di coloro che hanno tenuto la città in scacco per lunghi anni così da evitare la reiterazione di comportamenti dannosi per la comunità e alzare il velo sulla cappa che opprime anche questa campagna elettorale". "In questo scenario - conclude Pilieci - s'inserisce l'esperimento nuovo dell'Area di centro: un'aggregazione moderata che alcuni hanno tentato in tutti i modi di 'uccidere nella culla', con modalità e mezzi leciti e illeciti. Ma che alla fine è riuscita ad attecchire e prendere piede in città come dimostra il consenso e l'entusiasmo che aumenta giorno dopo giorno attorno alla coalizione ed alla figura del candidato a sindaco Pino Celi"

    Il candidato a sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha incontrato questa mattina i lavoratori della Fondazione Betania riuniti in sit-in presso Piazza Prefettura in attesa delle decisioni provenienti da Palazzo Alemanni in occasione dell'incontro tra la Regione, l'Asp e la Fondazione Betania. Nei giorni scorsi Abramo era già stato ospite presso la sede del Centro socio riabilitativo diurno 'Perseo' della Fondazione Betania, nel quartiere Corvo, per ascoltare le richieste di famiglie ed operatori che quotidianamente prestano servizio di assistenza per decine di persone con diversi gradi di disabilità. Già in quella occasione il candidato a sindaco aveva garantito il massimo impegno per scongiurare il rischio di un'eventuale sospensione del servizio che sicuramente pregiudicherebbe in modo grave il percorso di cura e di riabilitazione avviato da diversi anni a questa parte. "Questa mattina, al termine dell'incontro - è scritto in una nota diffusa dal comitato di Abramo - che ha avuto con il Direttore generale del Dipartimento della Presidenza della Giunta regionale, il presidente di Fondazione Betania, don Biagio Amato, ha raggiunto i lavoratori per aggiornarli sui contenuti della riunione, affermando che il presidente Scopelliti ha manifestato la volontà di stanziare l'ulteriore parte della copertura di spesa necessaria per garantire la continuità dell'attività assistenziale. Lo stesso Amato ha, inoltre, aggiunto che, all'inizio della prossima settimana, sarà messo a punto il contenuto delle delibere con cui sarà consentita la proroga dell'attività fino a fine anno". Sulla vicenda il candidato sindaco ha affermato che "é impensabile che una struttura come Fondazione Betania possa chiudere perché non esistono alternative in grado di garantire gli stessi standard assistenziali. Per questo motivo non posso che dare atto al Presidente Scopelliti della decisa volontà di mantenere l'attuale struttura residenziale tutelando così anche i posti di lavoro di tutti gli operatori. Con la riunione di oggi si è registrato un ulteriore passo in avanti verso la definitiva risoluzione, nell'ambito del settore socio - assistenziale, delle problematiche relative alle strutture accreditate di tutta la regione. Sono sicuro che, in questo percorso, Fondazione Betania vedrà riconosciute le proprie istanze avendo, ormai, dimostrato nel tempo di essere una vera struttura d'eccellenza per il nostro territorio".

    "Era importante dare una risposta agli operatori di Fondazione Betania e quindi accolgo con favore il provvedimento annunciato dalla Regione, ma prima di gioire aspetto che sia compiuto e con dettagli precisi". Lo afferma in una nota il candidato a sindaco di Catanzaro, Salvatore Scalzo. "In ballo - aggiunge - c'é il lavoro di oltre cento operatori e l'assistenza ad anziani e disabili, temi su cui c'é ben poco da scherzare e molto da vigilare. In ogni caso mi fa specie che si debba arrivare sempre a queste soluzioni-toppa, che puntualmente vengono tirate fuori a pochi giorni dal voto. E' un sistema politico barbaro che gioca con il futuro dei cittadini, un sistema che considera il lavoro come merce di scambio elettorale. Inoltre, queste soluzioni, non sono figlie di una programmazione a lungo periodo, una programmazione che invece è necessaria se si vuole consentire una prospettiva futura ai lavoratori e alle loro famiglie, nonché a strutture la cui opera è un servizio fondamentale per la società". "L'incertezza del futuro - prosegue Scalzo - è esattamente la prerogativa su cui si basa il controllo del consenso che si tramuta quindi in mancanza di libertà da parte dei cittadini, obbligati a dover attendere la questua politica anziché vedersi riconosciuti i propri diritti. E' questo il sistema che dobbiamo cambiare, è questo il modo di intendere la politica che personalmente rifuggo senza se e senza ma"

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