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    Elezioni comunali Catanzaro

     

     

    Elezioni comunali Catanzaro, dichiarazioni

    25 apr 12 "Scomodare una intera città non per fare il bene di Catanzaro ma per costruire la propria carriera politica si chiama furto politico". Lo ha detto il Presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, stamane a Catanzaro, a margine di una manifestazione alla quale ha partecipato anche il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo. A Catanzaro si torna alle urne dopo che l'ex sindaco del centrodestra, Michele Traversa (Pdl), eletto un anno fa, ha optato per il seggio in Parlamento. "In questa città - ha aggiunto - c'é la prova provata di un utilizzo strumentale delle proprie funzioni. Scomodare una città e spendere soldi facendo credere alla città di amministrare per cinque anni e poi restare in Parlamento significa sfruttare la propria posizione. In questo momento bisogna porre fine a questo intrallazzo politico". "Non andare a votare - ha concluso Di Pietro - significa mandare alle urne il voto comprato, venduto, obbligato e quindi paradossalmente chi non va a votare fa gli interessi proprio di quelle persone a cui non vorrebbe dare fiducia".

    Il candidato sindaco di Catanzaro del centrodestra Sergio Abramo "ha incontrato centinaia di cittadini nel suo lungo tour elettorale tra i quartieri di Catanzaro". E' quanto si legge in un comunicato in cui si spiega che "la prima tappa ha toccato la località Cava dove Abramo, in compagnia dell'assessore regionale Piero Aiello, ha voluto vedere di persona le condizioni del nucleo abitato dopo gli ingenti danni subiti nei mesi scorsi a causa delle pesanti alluvioni". "In particolare - prosegue la nota - i residenti hanno manifestato la loro preoccupazione per lo stato di precarietà del sistema di regimentazione delle acque piovane e della rete idrico e fognaria nei pressi delle abitazioni, richiedendo un urgente intervento di riqualificazione. Sergio Abramo ha garantito il massimo sostegno sia per quanto riguarda i lavori di competenza comunale che per l'eventuale raccordo con Provincia e Regione al fine di risolvere in tempi brevi ogni disagio. Abramo ha proseguito il suo viaggio nel quartiere Pontegrande in occasione di un incontro con i cittadini voluto dal candidato al Consiglio comunale, Fabio Talarico". "La priorità della futura amministrazione comunale - ha detto Abramo - deve essere quella di restituire a tutti i quartieri quella vitalità che li ha sempre caratterizzati durante gli anni della mia sindacatura. Oggi, invece, bisogna ripartire da zero per riparare i danni che il centrosinistra ha lasciato dopo aver affossato il Comune con una scellerata gestione delle società partecipate. Tutte le strade sono invase da rifiuti e gli spazi d'aggregazione da me inaugurati versano nel totale degrado. Il massimo impegno sarà quindi profuso per ripristinare la vivibilità nei quartieri che sono stati lasciati nel più completo abbandono per quanto concerne i servizi e i collegamenti con la grande viabilità". "Abramo - è scritto nella notte - ha raggiunto anche il quartiere Santa Maria in occasione di un incontro nella sala parrocchiale, davanti ad una nutrita platea, presieduto da Agostino Procopio e dal candidato al Consiglio comunale Salvatore Gallo. Proprio in uno dei quartieri più difficili della città, Sergio Abramo ha ribadito la centralità del tema sicurezza nel suo programma". "Nella nostra città - ha detto - la criminalità organizzata è sempre più intrecciata con la questione dei rom. Già in passato mi ero impegnato a rimuovere gli accampamenti abusivi nella zona in cui poi è sorta l'Area Magna Grecia. Oggi non consentirò alcun via libera a nuove residenze per i nomadi, a meno che non dimostrino di avere un regolare contratto di lavoro nella nostra città. E' necessario lavorare, al contempo, nell'ambito dei servizi sociali per favorirne la piena integrazione nella nostra comunità". "Sergio Abramo - prosegue la nota - nella serata di ieri, ha parlato anche di fronte a tantissimi sostenitori in occasione di un aperitivo nel cuore del quartiere marinaro ed è stato ospite, in una scuola di ballo nel quartiere Siano, di un incontro con i cittadini alla presenza della giovane candidata al Consiglio comunale, Alessandra Lobello. La lunga notte si è conclusa con la festa in discoteca organizzata da Felice Saladini, un altro candidato per l'ingresso nell'aula rossa di Palazzo de Nobili, giovane imprenditore di successo e presidente della Planet Basket Catanzaro. All'incontro hanno preso parte anche la coordinatrice del Pdl Wanda Ferro ed il vicepresidente del Consiglio provinciale, Emilio Verrengia".

    "Prendo atto e ringrazio il coordinamento regionale e provinciale della Lista Scopelliti per l'attestato di stima manifestatomi e per la sollecitazione a continuare con il massimo impegno questa campagna elettorale, come, peraltro, ho inteso fare sin dall'inizio". Lo afferma, in una nota, Caterina Laria, che ieri aveva espresso la sua disponibilità a ritirare la candidatura al Consiglio comunale di Catanzaro dopo la sua condanna per concussione e alla quale il coordinamento della Lista Scopelliti aveva rivolto l'invito ad andare avanti. "Ribadisco, ove ce ne sia bisogno - aggiunge Laria - di essere presente in questa campagna elettorale con motivazione massima e ringrazio ancora una volta coloro i quali, il 6 e 7 maggio, andranno ad esprimere il loro consenso sulla mia persona con l'affetto e la condivisione di sempre. A questo punto, nella speranza che si sia detto tutto ed il contrario di tutto sulla vicenda, invito tutti i candidati ad offrire ai concittadini progetti di risanamento per la città piuttosto che cavalcare onde di strumentalizzazioni e maldicenze ed offrire un reale contributo costruttivo, e non distruttivo, come io mi propongo di fare, esponendo la mia persona e la mia reputazione personale e professionale costruita non sulle parole ma su decenni di azioni sempre volte nella medesima direzione di tutela e salvaguardia dell'individuo sotto ogni suo aspetto". "Rinnovo, altresì - conclude Caterina Laria - la mia piena e ferma fiducia nel corso della magistratura, la quale saprà acclarare la verità dei fatti"

    Individuare le risorse per completare gli edifici scolastici del sesto e del decimo circolo: per il candidato sindaco di Catanzaro dell'Area di Centro, Pino Celi, è scritto in una nota, si tratta di una priorità che la nuova amministrazione comunale dovrà realizzare immediatamente dopo all'insediamento perché "con la razionalizzazione della macchina amministrativa e il controllo sugli appalti la ristrutturazione dei manufatti esistenti e l'individuazione, eventualmente, di alternative valide e sicure, può essere ottenuta in tempi utili per garantire ai bambini il diritto allo studio in scuole adeguate già a partire dal nuovo anno scolatico". Celi lo ha affermato nel corso di un incontro con una delegazione di genitori degli alunni delle scuole di Casciolino, Porto e Fortuna chiusi a causa di mancanza di sicurezza e uno standard di tenuta sismica. Ad introdurre l'incontro Anna Maria Corrado, capolista della lista che fa capo a Celi, "La Città di tutti". Un impegno a intervenire sulla riqualificazione delle scuole chiuse in tempi brevi in caso di vittoria arriva da Celi che torna sull'importanza del "perseguimento del bene comune" che é alla base "dell'azione politica di questa nuova aggregazione di centro. La città - ha affermato Celi - paga il costo altissimo determinato dalle dimissioni del sindaco Traversa, un costo che potrebbe essere rappresentato anche dalla perdita di finanziamenti relativi ai progetti integrati di sviluppo urbano, per esempio. Da un lato, quindi, c'é un candidato sindaco espressione del centrodestra che ha già governato senza portare Catanzaro ai vertici delle graduatorie della vivibilità e dell'occupazione, e ha abbandonato la città anche da consigliere regionale di opposizione. Dal lato del centrosinistra, invece, c'é un giovane e quindi inesperto, che alle spalle ha una coalizione che ha governato per cinque anni lasciando cadere la città nell'immobilismo. La nostra aggregazione si incunea tra i due poli con una forte progettualità che ripone al centro dell'azione politica l'uomo e i suoi bisogni, la persona e quindi la famiglia e quindi la comunità che fa la società. Il nostro obiettivo è quello di riavvicinare i cittadini al Municipio dando risposte concrete a problemi che interessano l'edilizia scolastica, la sicurezza, l'ambiente, i rifiuti, la depurazione". Celi cita don Mimmo Battaglia che ha avuto modo di incontrare nei giorni scorsi: "Ho scoperto che se il tuo problema è uguale al mio uscirne insieme è fare politica". "Noi - ha concluso - apriamo una squadra nuova anche per il ritorno alla concezione della politica come servizio. Non possiamo pensare che le scuole restino chiuse e insicure: le risorse devono e possono essere individuate. Pensiamo un futuro nuovo e diverso, e lo pensiamo insieme: in questo modo faremo tutto il possibile, ma insieme".

    "Catanzaro deve alzare la testa e scommettere sul suo futuro per sperare e far sperare l'intera regione: vincere a Catanzaro significa aprire una nuova stagione della Calabria a partire dal suo capoluogo". Lo ha detto il candidato sindaco di Catanzaro del centrosinistra, Salvatore Scalzo, in occasione della manifestazione con il leader di Idv, Antonio Di Pietro. L'iniziativa ha dato lo spunto a Scalzo per riflettere sul concetto di "liberazione" in occasione del 25 Aprile in chiave in primo luogo economica. "Questa città - ha detto - non è riuscita a sfruttare le sue potenzialità e valorizzare le sue vocazioni nel territorio, per troppo tempo è rimasta imprigionata in un'economia governata da piccole lobbies e interessi particolari. La nostra è una città in cui la precarietà salariale e contrattuale e la crisi economica stanno creando momenti di ricatto e vessazione: Catanzaro ha l'occasione di rompere questo sistema alzando la testa". Scalzo ha poi sottolineato "l'importanza di tenere alta la mobilitazione attorno al progetto di rinnovamento che deve garantire alla città una classe dirigente trasparente e senza ombre. Per questo è importante recuperare voti casa per casa, puntando su quanti scoraggiati e delusi da quanto accaduto nell'ultimo anno, hanno deciso di non andare a votare. Ogni voto é importante per recuperare quei pochi punti percentuale che ci separano da una vittoria al primo turno, convincendo gli incerti a scegliere anche solo il nome del candidato sindaco. Garantire un voto libero, quindi, diventa fondamentale. Per questo, completando il quadro per la battaglia di legalità e trasparenza impostata dopo la grande vittoria ottenuta con il sorteggio degli scrutatori e permettere che il voto sia completamente libero, solleciterò le autorità competenti ad allertare gli uffici comunali affinché la consegna dei certificati elettorali avvenga singolarmente alle persone interessante, e a vigilare in modo che nei seggi elettorali non ci sia un abuso della pratica della conoscenza diretta". Secondo Scalzo, "l'implosione del centrodestra e del modello ripiegato sugli interessi particolari che lo ha caratterizzato negli anni è quello che abbiamo visto scoppiare in Regione negli ultimi giorni. Attendiamo che la magistratura faccia il proprio corso, ma non possiamo riflettere su quello che è accaduto in questi giorni e sulle ombre che si stendono su una certa parte di centrodestra: in cinque giorni abbiamo assistito alla richiesta di rinvio a giudizio per Scopelliti sul caso Fallara, poi al coinvolgimento di due noti imprenditori della sanità privata che hanno tenuto le redini della nostra amata squadra di calcio e infine due giorni fa la condanna di due anni e dieci mesi di una candidata delle liste del sindaco Abramo, suo assessore all'epoca della seconda Giunta, e quindi l'interdizione di Alberto Sarra dai pubblici uffici". "Davanti a questo scenario - ha concluso Scalzo - questa città ha il dovere di rialzare la testa e di permettersi una classe dirigente che stia fuori da queste ombre perché è una cosa che ci umilia. E' il momento di alzare la testa e risvegliare l'orgoglio non solo di Catanzaro, ma dell'intera regione".

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