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    Elezioni Comunali Catanzaro/dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro/dichiarazioni

    15 apr 12 "La vera sfida non è conquistare il governo della città, ma cambiarla negli atteggiamenti e nella cultura, mettendo al centro dell'azione politica il bene comune". E' quanto ha affermato il candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Scalzo - come riporta un comunicato del suo ufficio stampa - nel corso della presentazione della lista "Il bene in comune". "Il bene in comune - ha sostenuto Scalzo - è la vera sfida, quella di esprimere l'idea che la nostra amministrazione segnerà un'epoca nuova se risponderà sempre alle istanze della città scegliendo di muoversi nella direzione unica che si chiama interesse di tutti". Ad introdurre i lavori - prosegue la nota - il portavoce Salvatore Fulciniti mentre l'avvocato Rosario Chiriano ha voluto portare il proprio contributo di idee - da cittadino in un gruppo di cittadini - alla nascita di 'un diverso progetto per la costruzione di una nuova classe dirigente volto alla realizzazione del bene comune inteso come qualcosa da dare agli altri''. "Contrastiamo la politica di un certo centrodestra - ha detto ancora Scalzo - ripiegato su interessi specifici, che ha governato muovendosi secondo la logica del compromesso sul sistema delle cambiali elettorali. Il nostro obiettivo è fare saltare questo sistema. Sappiamo che non sarà semplice perché per i Comuni non è un momento florido dal punto di vista economico e per questo ci auguriamo che il governo metta una deroga alle conseguenze dello sforamento del patto di stabilità. Ma noi abbiamo intenzione di imboccare la via del rilancio ricorrendo ad un apparato valoriale più alto: la nostra politica impiegherà creatività e iniziativa. Costruiremo una classe dirigente che attraverso competenza e professionalità sarà capace di attivare risorse pubbliche e private. "C'é bisogno di una scossa profonda e di classe dirigente che ridisegni le aspirazioni della città - ha concluso Scalzo - perché trasformare la società significa anche riorientarla economicamente e culturalmente".

    "Pino Celi cerca di interpretare le ansie di sviluppo, avanzamento e crescita che esistono in questa città". E' quanto ha affermato il deputato, Mario Tassone, vice segretario nazionale dell'Udc, intervenendo alla presentazione della lista dei candidati che si richiamano al candidato sindaco dell'Area di Centro, Pino Celi, "La città di tutti". "In questi anni è mancata la partecipazione della collettività, sono state emarginate l'espressioni culturali e le energie di questa nostra città - ha detto ancora Tassone - La forza di un progetto è tale se riesce a dare entusiasmo e passione all'impegno politico. E' questo il momento che stiamo vivendo. Celi è una persona umile, capace di ascoltare con pazienza e testimoniare con la presenza, il suo lavoro e la sua attività l'impegno per la realizzazione di un progetto che guarda al futuro diverso e possibile per Catanzaro. Il progetto dell'area di centro ha scompaginato i giochi di una campagna elettorale che molti credevano già chiusa, appiattita su interessi politici chiusi e conosciuti, fuori da ogni confronto e dialettica". "L'area di centro - ha sostenuto ancora Tassone - parte da una visione unitaria della città perché nonostante Pino Celi sia figlio di Catanzaro Lido vuole contribuire all'unità di una città che deve capire che senza mare non si vive, così come non si vive senza centro per costruire una città che si fa comunità. Non ci piegano né le minacce né intimidazioni. C'é molto nervosismo in giro: noi chiediamo il dialogo e un confronto civile quello che Celi ha saputo garantire nei confronti televisivi dove, invece, i due candidati di centrodestra e centrosinistra rincorrono scontro fine a se stesso senza raccogliere le vere istanze della città. Nessuno di noi ha detto che il sindaco ha la bacchetta magica. Si può essere il sindaco dei gruppi di potere, o della gente. Pino Celi vuole essere il sindaco della gente". "Sulle dichiarazioni di Angela Napoli - e scritto nella nota - e sui tanti dubbi che continuano a stendersi sulle reali ragioni che hanno indotto il sindaco Michele Traversa a dimettersi. "C'é un esponente del centrodestra che dichiara che motivazioni fornite da Traversa non sono sufficienti. Se questo esponente del centrodestra conosce la verità la dica, non attacchi Angela Napoli, perché significa attaccare la commissione nazionale Antimafia. Noi vogliamo la legalità, che é costume, rispetto. Legalità significa allontanare la cultura della violenza. Ecco perché è un momento particolare per la storia di Catanzaro: vogliamo una città vivibile, e senza recupero dell'etica non si va avanti. Non accetteremo nessun ricatto"

    "I quartieri della città sono allo stremo e dovremo ricominciare da capo per aggredire un degrado che ormai ha passato ogni limite". E' quanto afferma, in una nota, il candidato sindaco Sergio Abramo. "Bisogna ricostruire - aggiunge Abramo - integrando interventi di tipo strutturale ad interventi di tipo sociale, come la riqualificazione di spazi di aggregazione per attività sociali, culturali e sportive, inaugurati nel corso della mia sindacatura, che sono rimasti senza nessuna cura in questi ultimi anni". Nella nota si riferisce che "almeno duecentocinquanta, tra lavoratori e sostenitori, che hanno accolto calorosamente Sergio Abramo in un noto locale nei pressi della costruenda cittadella regionale. 'Mi fa piacere essere qui - ha detto il candidato sindaco - perche' con il vostro sostegno e affetto mi date maggior forza in questa lunga campagna elettorale. Ho scelto di candidarmi nuovamente, non perché avevo bisogno di uno stipendio ma perché non riesco a vedere la mia Catanzaro ridotta in queste condizioni. Una città piena di rifiuti, opere distrutte, senza eventi e con tanti problemi soprattutto derivati da un'allegra gestione delle società partecipate. Non riconosco più Catanzaro. L'avevo lasciata in un modo e ora la trova completamente stravolta in negativo. Non ricordo tanta spazzatura nelle strade e nelle piazze. Eravamo riusciti a rendere Catanzaro una città pulita e avevamo avviato la raccolta differenziata riuscendo ad ottenere risultati importanti. Ora, invece, se dovessi essere eletto, dovrò ricominciare nuovamente a lavorare per ripulire la città". "Qualcuno vorrebbe accollare tutto ciò ai sette mesi di governo del centro destra - ha continuato -, ma voi e i catanzaresi sapete qual è la verità: il centrosinistra ha affossato Catanzaro. Quando vado in giro per la città, in ogni quartiere o rione, trovo disastri di ogni tipo. Ma la cosa che più mi preoccupa sono le condizioni in cui sono state lasciate le finanze dell'amministrazione comunale. Non ci sono più soldi ed è stato sforato il patto di stabilità. Ma il più grande paradosso è che nonostante siano stati spesi milioni di euro non ricordo, anzi chiedo a voi di ricordarmi, un'opera che ha lasciato l'amministrazione di centrosinistra". Sarà presentata domani al quartiere Corvo, la lista "Catanzaro con Sergio Abramo"

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