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    De Gaetano "Ospedale Scilla ha destino incerto"

     

     

    De Gaetano "Ospedale Scilla ha destino incerto"

    03 apr 12 "Una scatola svuotata di posti-letto, medici e reparti e con un destino incerto. Questa é l'attuale situazione in cui versa l'ospedale 'Scillesi d'Americà, storico punto di riferimento di un bacino di circa 50 mila abitanti e destinato, dal Piano di rientro firmato dal commissario ad acta Giuseppe Scopelliti, ad essere riconvertito in 'Casa della salute''. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Antonino De Gaetano. "Le promesse di finanziamenti - aggiunge - destinati alla ristrutturazione del presidio, declassato in centro di assistenza primaria territoriale, e le rassicurazioni che l'assistenza sanitaria sarebbe stata garantita attraverso l'istituzione di una serie di postazioni specialistiche, sono rimaste finora sulla carta. La data del 31 marzo 2012, fissata per la preannunciata riconversione, è stata superata e ancora nessun segnale arriva dalla Regione Calabria, nonostante la mobilitazione popolare che sta vedendo protagoniste le associazioni scillesi e le reiterate richieste di incontro al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti". "Negli ultimi anni - prosegue De Gaetano - sul destino dell'ospedale scillese, costruito negli anni Cinquanta grazie alla generosità degli emigrati in America, si sono susseguite varie ipotesi di destinazione: al momento, però, l'unica certezza è lo svuotamento al quale è andato in contro il presidio che, dalla Costa Viola alla fascia preaspromontana, forniva assistenza medica e ospedaliera a un vastissimo comprensorio (Scilla, Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Fiumara di Muro, Laganadi, San Roberto, Sant'Alessio in Aspromonte, Sant'Eufemia d'Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Sinopoli, Villa San Giovanni). Consapevole di questo ruolo strategico anche la Commissione parlamentare sugli errori sanitari aveva chiesto di "valutare l'effettiva esigenza della chiusura" dello Scillesi d'America. Un riconoscimento che non ha prodotto, finora, l'auspicato passo indietro da parte di Scopelliti. Con quali conseguenze è sotto gli occhi di tutti: da una parte un pericoloso indebolimento della rete ospedaliera e dall'altra la totale assenza di una convincente riorganizzazione del settore". De Gaetano evidenzia inoltre che "tra il dimezzamento dei posti letto nelle strutture private e il declassamento di presidi pubblici strategici come quelli di Scilla e Melito, diventa di giorno in giorno sempre più allarmante la pressione sugli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, cui si deve ormai fare riferimento da tutta la provincia. Una situazione di disagio che vede il diritto all'assistenza sanitaria calpestato nel nome dei tagli e dei conti che non tornano. Siamo convinti che contemperare le esigenze di contenimento della spesa sanitaria con i bisogni sacrosanti dei cittadini calabresi è non solo possibile, ma doveroso. Per questo in Consiglio regionale ci batteremo, come Partito democratico, contro il declassamento dello 'Scillesi d'Americà difendendone la funzione di ospedale e il ruolo strategico nel comprensorio"

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