Galati "Giacomo Mancini interprete questione meridionale" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Galati "Giacomo Mancini interprete questione meridionale"

01 apr 12 "Uomo di Stato che ha saputo rappresentare egregiamente le esigenze del Paese negli incarichi di Governo da lui ricoperti, ma anche uomo di partito viste le sue indubbie qualità carismatiche che lo hanno reso personalità autorevole dei socialisti". E' quanto afferma il deputato del Pdl, Giuseppe Galati, in occasione del decennale dalla scomparsa del leader socialista Giacomo Mancini. "Fortemente attento - aggiunge - alle dinamiche sociali e civili l'onorevole Mancini capì sin da subito che l'attenzione del Paese doveva essere riversata sul Mezzogiorno d'Italia, rendendosi interprete di importanti iniziative e sollecitando la classe politica a collaborare in tal senso. L'incontro organizzato a Cosenza dalla Fondazione Mancini deve muoversi in questa direzione per rendere omaggio a chi ha avuto a cuore le sorti del nostro territorio. Nel ricordo di Giacomo Mancini è necessario continuare quel percorso da lui intrapreso teso a creare quelle condizioni di sviluppo del Mezzogiorno, oggi più che mai argomento di stretta attualità". "Il fatto - prosegue Galati - di riuscire ad aggregare consensi provenienti da diverse appartenenze politiche significa che l'esponente socialista ha saputo incarnare alla perfezione i sentimenti e le esigenze dei cittadini ponendo sul tavolo questioni di estrema rilevanza non solo quando ha ricoperto incarichi di Governo ma anche come Amministratore della sua città. Attento e pragmatico ha saputo incarnare alla perfezione la figura dell'uomo politico del fare che, dopo un'attenta analisi delle difficoltà presenti sul territorio, metteva in essere la sua capacità di realizzare ciò che si proponeva". "E' da questo - conclude - che bisogna ripartire, da quella capacità di sintesi e concretezza, che necessita ancora di più in questo particolare momento storico che stiamo vivendo, per realizzare quello che Giacomo Mancini avena percorso da tempo anche nella fase del boom economico degli anni '60: lo sviluppo del Paese passa dal Mezzogiorno d'Italia, una politica lungimirante nel perseguire tale risultato crea un Paese più ricco"