WWF "Regione apre la caccia dimenticando incendi e siccità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

WWF "Regione apre la caccia dimenticando incendi e siccità"

31 ago 12 "Chi riteneva che l'estate sarebbe passata agli annali come una delle più aride degli ultimi anni e che gli incendi avessero devastato migliaia e migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea, può almeno consolarsi al pensiero che gli animali selvatici, e in particolare tortore e colombacci, non hanno risentito minimamente della presunta siccità e degli innocui falò accesi qua e là. A giudicare infatti dalla decisione della Regione Calabria di mantenere la giornata di preapertura della caccia, fissata per domenica 2 settembre, è come se non fosse successo nulla". E' quanto sostiene il Wwf in una nota. "Anzi - prosegue - in mancanza di dati certi, non è da escludere che i giornali abbiano esagerato un po' con tutte quelle notizie di roghi che sono divampati dal Pollino all'Aspromonte, passando per la Sila e le zone costiere, con paesi assediati dalle fiamme e civili e operai forestali morti carbonizzati, per cui alla fine tutto rientrerà nella normalità di una tranquilla estate, come ce ne sono state tante da che mondo è mondo. Quanto alla mancanza di piogge, sembra inoltre che il territorio non ne abbia sofferto affatto e che anzi la produzione agricola abbia registrato incrementi da record, specie per i fichi d'India. Ma comunque sia, contrariamente a quanto sostenuto da quegli ignorantoni dell'Ispra e dal Ministro Catania, che hanno invitato le regioni a cambiare idea, gli animali sono abituati a superare tutto: dalla sete alla scarsità di cibo, dalle temperature infernali alla riduzione degli habitat, dal fuoco al fumo, con un aumento delle popolazioni favorito dalle particolari condizioni climatiche e tale quindi da sopportare un leggero, sportivo e anzi salutare 'sfoltimento' a suon di fucilate".