Orsomarso "I campanilismi in politica fanno solo danni" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Orsomarso "I campanilismi in politica fanno solo danni"

30 ago 12 "La Calabria ha intrapreso una strada che la sta portando ad aumentare notevolmente i propri servizi e ad avere, finalmente, tantissime eccellenze in vari settori, con uno sviluppo armonioso di tutto il territorio. E' da sposare totalmente il pensiero del senatore Tonino Gentile, in quanto oggi ogni provincia ha il proprio spazio e viene valorizzata alla stregua di tutte le altre". E' quanto afferma, in una dichiarazione, il consigliere regionale Fausto Orsomarso, vice capogruppo del Pdl alla Regione. "Ultimamente le convenzioni in ambito sanitario tra la Calabria ed alcune realtà di primo piano nel panorama nazionale ed internazionale - prosegue Orsomarso - sono state male interpretate da qualche esponente politico: esse mirano semplicemente ad aumentare gli standard qualitativi dei servizi da offrire ai cittadini. Ci aspetteremmo entusiasmo e compiacimento, dal momento che la nostra regione sta modernizzando il comparto rendendolo efficiente e funzionale alle esigenze dei calabresi, con una conseguente e diretta crescita delle realtà e delle professionalità locali. Evidentemente le straordinarie ricadute positive che produrranno queste attività non sempre vengono ben comprese, ma voglio ribadire come l'amministrazione guidata dal presidente Scopelliti non ha figli e figliastri, ma lavora per uno sviluppo globale di tutta la regione. Basti pensare alle sinergie create con il sindaco di Catanzaro Abramo e con il Presidente della Provincia Wanda Ferro per la scuola di Magistratura, o alle battaglie collettive della la classe politica calabrese di centrodestra per il mantenimento di tutti i tribunali". "Questi fatti - sostiene ancora Orsomarso - hanno ampiamente dimostrato la volontà di far crescere il territorio nella sua totalità da parte del governo regionale, per questo voglio ribadire che la Calabria ha necessariamente bisogno di condivisione e unità d'intenti per fare realmente il salto di qualità. Basta con la politica dei campanilismi, che dagli anni settanta ha creato soltanto gravissimi danni: quel modo di fare é morto. Adesso guardiamo al futuro, con la consapevolezza di aver intrapreso la strada giusta per un nuovo regionalismo in grado di valorizzare le diversità e portare un nuovo sviluppo".