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    Dima "Quali autorizzazioni per analisi di Goletta Verde?"

     

     

    Dima "Quali autorizzazioni per analisi di Goletta Verde?"

    30 ago 12 "Verificare se Goletta Verde ha le autorizzazioni necessarie per procedere ad indagini ricognitive sullo stato di salute dei mari e delle coste italiane e se ha il permesso di redigere una classifica di questo tipo in piena stagione turistica provocando danni evidenti agli operatori turistici". E' quanto chiede il deputato del Pdl Giovanni Dima in un'interrogazione al presidente del Consiglio Mario Monti e ai ministri dell'Ambiente Corrado Clini e del Turismo Piero Gnudi. "Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente che si occupa dal 1986 di monitorare lo stato di salute delle coste e dei mari della nostra penisola - afferma Dima nel testo - ha presentato lo scorso 14 agosto il bilancio finale della 27/ma edizione con la pubblicazione e la diffusione dei dati relativi alle 26 tappe in cui si è articolato il tour 2012.Alla luce di questa azione di campionamento, il mare della Calabria sarebbe risultato il più inquinato in assoluto con 19 punti critici, di cui ben 16 fortemente inquinati, su un totale di 24 campioni prelevati. Il dossier di Goletta Verde, con la notizia del mare calabrese più inquinato d'Italia, ha provocato scalpore e risonanza a livello mediatico, danneggiando, con la diffusione pressappochista e parziale di queste analisi nel pieno delle vacanze estive, il turismo della regione e contribuendo a diffondere la sensazione di trovarsi di fronte ad una situazione di vera e propria emergenza ambientale". "I dati di Legambiente - sostiene ancora Dima - sono stati utilizzati in maniera sensazionalistica ed inappropriata per creare sorpresa ed impressione tra i calabresi ed i turisti e per ingenerare, in questo modo, una gratuita preoccupazione ed una sorta di 'terrorismo psicologico' nei riguardi degli operatori turistici e dei tanti italiani e stranieri che hanno scelto la Calabria come meta per le loro vacanze anche e soprattutto perché non si riferiscono, per come ammesso dagli stessi responsabili di Goletta Verde, alla balneazione delle acque. Questi dati risultano essere assolutamente parziali soprattutto se raffrontati al più articolato ed approfondito controllo svolto dall'Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria) che monitora annualmente le acque destinate alla balneazione assicurando controlli di routine con cadenza mensile da aprile a settembre". Per il deputato del Pdl "aver voluto esprimere a tutti i costi, ed in maniera evidentemente forzata e strumentale, un giudizio assolutamente negativo sulla qualità di tutte le acque calabresi, nonostante i risultati scientifici dimostrino in maniera oggettiva la loro eccellenza, alla luce di una parziale e limitata attività di analisi, ha significato soltanto compiere un'operazione superficiale che ha danneggiato la Calabria"

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