Perrelli "No a pasticci su legge elettorale" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Perrelli "No a pasticci su legge elettorale"

28 ago 12 "Inizia al Senato la discussione sulla legge elettorale. Ora basta con le riformette. Attenti alle trappole". Lo sostiene, in una nota, Tonino Perrelli, segretario nazionale del Patto per il Sud e per le Riforme. "Finalmente - aggiunge - ora si porrà fine alla peggiore legge elettorale 'Porcellum' e si darà inizio alla raccolta delle adesioni delle quote rosa in tutte le liste per definire una legge elettorale per la società del domani. Domani sarà il giorno della verità per tutti i Pattisti referendari che hanno ultimamente presentato la petizione sotto la spinta del Presidente della Repubblica voluta con ostinazione e dal presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, attendono fiduciosi per iniziare dopo l'approvazione della nuova legge per la raccolta delle firme dell'80% delle donne alle liste rosa lanciando questa iniziativa. E' necessario avviare con la nuova legge elettorale con coraggio una riforma per tutti i partiti guardando ai temi di una società di uomini liberi con un impegno per rilanciare la potestà di sua maestà il cittadino con una legge aperta alla società capace di guidare il rinnovamento, la stabilità e la ripresa del Paese". "C'é bisogno urgente - dice ancora Perrelli - di una legge elettorale coerente e seria con una proposta globale per creare nuovi spazi di democrazia e per la società del domani. Indicando i nuovi impegni per il rilancio di una politica della seconda ricostruzione, aperta soprattutto alle nuove generazioni che attendono con ansia questa nuova legge elettorale. Un progetto coerente che deve essere un passaggio delicato che, da una parte, esige prudenza per tutti ed estrema considerazione per tutti i fattori in gioco e, dall'altra, pungola i partiti a farsi carico di problemi e di situazioni se vogliono nuove qualificanti iniziative sul piano dello sviluppo e della democrazia e del quadro politico generale. Nella traccia profonda indicata dal comitato Referendario nazionale e regionale vi è una radice che rispetta i problemi e i temi legati al movimento dei cattolici democratici e alle espressioni più aperte e libere della cultura e del pensiero politico ed economico. Così com'é vincolante e reso esplicito il rapporto con i ceti più deboli e con gli interessi nell'area meridionale che non si arrende. Si tratta in realtà della riproposizione del tema del rinnovamento e del cambiamento nella continuità sul solco antico del popolarismo Sturziano e del De Gasperismo, con l'aggiunta del quadro politico e delle prospettive volute dal Comitato referendario e da Mario Segni che appare estremamente lucida e rispettosa delle particolarità del patrimonio delle alte componenti politiche". "Nel clima di questi giorni di grande libertà e serenità - conclude Perrelli - in cui il Patto per il Sud e per le Riforme da decenni è abituato a discutere i problemi dell'avanzamento e quindi dell'evoluzione della società Italiana e Calabrese soprattutto. Noi saremo con chi è deciso a realizzare questo sogno e questa grande speranza".