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    Magno "Laratta e Guccione storditi da invidia"

     

     

    Magno "Laratta e Guccione storditi da invidia"

    09 ago 12 "Pare che durante la conferenza stampa di Laratta e Guccione si sentisse il rumore delle unghie di chi cerca di arrampicarsi sugli specchi, in assenza di argomentazioni serie. Gli esponenti del Pd cercano, peraltro con poca furbizia, di screditare l'operato di Scopelliti nelle vesti di Commissario per l'attuazione del Piano di Rientro, probabilmente perché storditi dall'invidia di chi, dopo aver creato il danno, non riesce ad ammettere che i propri avversari hanno avviato un percorso virtuoso in un settore vittima di anni di cattiva gestione". Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pdl Mario Magno, presidente della Commissione 'Riforme e Decentramento'. "Non sono certo loro - aggiunge - a doverci dire che la situazione della sanità calabrese è ancora delicata. Piuttosto ci spieghino perché, quando erano al governo, le azioni della loro parte politica sono servite soltanto ad aumentare i problemi, alimentando sprechi e sperperi che l'amministrazione guidata dal Presidente Scopelliti ha eliminato. Come mai sono rimasti in silenzio davanti allo scempio delle gestioni precedenti? Eppure Laratta e Guccione sono esponenti di primo piano del Pd calabrese, che ha avuto ben cinque anni per risolvere i problemi della sanità. Scopelliti, invece, ne ha impiegati solo due per riorganizzare il comparto e quantificare i debiti pregressi, come certificato dal tavolo Massicci. E' inutile fare demagogia politica e cercare di bizantineggiare, perché i numeri non sono suscettibili di interpretazioni. Il verbale dell'ultima riunione ha evidenziato come, al 31 dicembre 2011, sono stati risparmiati ben 144 milioni rispetto al 2009 e che per chiudere il debito al 31 dicembre 2007 è necessaria una copertura tra 578 e 691 milioni di euro. Come mai Laratta e Guccione hanno dimenticato di dire che è stato consentito l'accesso ai fondi Fas per 578 milioni, con cui verranno soddisfatti i vari creditori che attendono da anni pagamenti dalla Regione? Senza dimenticare gli altri riconoscimenti riguardanti i notevoli miglioramenti in ambito di riorganizzazione sanitaria". "Per quanto concerne la cardiochirurgia di Reggio Calabria - dice ancora Magno - il consigliere Guccione, che dimostra grande incoerenza, dovrebbe abbandonare le logiche che mettono in contrapposizione i territori e spiegare ai cittadini che quel reparto è stato finanziato ed i lavori sono stati avviati sotto la gestione del centrosinistra, al contrario di quanto accaduto a Cosenza dove, in tal senso, nessuna opera è stata mai finanziata quando era il suo partito ad amministrare la Regione. Adesso la struttura è praticamente pronta, per cui si troverà una soluzione in coerenza con il piano di rientro e con le esigenze del territorio, al fine di fornire servizi efficienti e far diminuire la migrazione sanitaria". "La realtà è che il percorso per normalizzare i servizi - conclude Magno - è ben avviato e finalmente c'é una visione globale di prospettiva della sanità calabrese, per garantire ai calabresi il diritto alla salute. Il resto sono solo chiacchiere che non meriterebbero neanche repliche"

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