Bilardi "Guccione è disinformato" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bilardi "Guccione è disinformato"

06 ago 12 "Spiace dover controbattere puntualmente ad affermazioni che tradiscono scarsa conoscenza dei fatti. Eppure quanto riportato dal farneticante comunicato stampa del consigliere del Pd Carlo Guccione ci costringe a far chiarezza denunciando l'ennesimo tentativo di disinformare l'opinione pubblica calabrese alimentando la solita polemica di campanile buona solo a nascondere la totale incapacità del Pd di proporsi come valida e credibile alternativa politica". Lo afferma in una nota il capogruppo della lista Scopelliti Presidente in consiglio regionale, Giovanni Bilardi. "Ô evidente - aggiunge - che le affermazioni di Guccione nascono nell'esclusivo interesse di mettere l'uno contro l'altro i territori della Calabria quando invece questa amministrazione sta operando seguendo una strategia lungimirante ed omogenea per elevare i livelli qualitativi dell'offerta sanitaria regionale combattendo con determinazione gli sprechi e restituendo dignità all'intero comparto. Nel verbale del tavolo Massicci in riferimento al decreto 110/2012, vista la complessità dello "Schema di Protocollo d'intesa", si fa rinvio al successivo parere per raccogliere le indicazioni dei soggetti coinvolti. La bozza di proposta, suscettibile ad integrazioni e modifiche, non è stata dunque "censurata o bloccata" come afferma Guccione". "Abbiamo prosegue Bilardi - un desiderio ed un progetto per questa terra ed è avvilente per una classe dirigente farsi distogliere dalla gestione della cosa pubblica in Calabria e dal superamento delle numerose criticità per rispondere a sterili e strumentali polemiche dietro le quali non vi è traccia di una valida controproposta su cui avviare un serio confronto. Ô incomprensibile il tentativo di gettare fumo sugli occhi dei cittadini calabresi, benché si tratti di una pratica a cui sono particolarmente avvezzi coloro che per anni, nonostante fossero alla guida della Regione, non hanno avuto a cuore le sorti della sanità in Calabria salvo ricordarsene, e quindi solo a parole, a tempo scaduto".