Magarò consegna il "Pacchero d'argento" a Papasidero - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Magarò consegna il "Pacchero d'argento" a Papasidero

04 ago 12 La testimonianza di Tiberio Bentivoglio, le parole cariche di significato di don Ennio Stamile e la musica accattivante di Cataldo Perri hanno caratterizzato la cerimonia di consegna del Pacchero d'Argento, ospitata in Piazza Castello a Papasidero, nel cuore del Parco del Pollino. Tiberio Bentivoglio, Ennio Stamile e Cataldo Perri hanno ricevuto il riconoscimento conferito sotto gli auspici della Presidenza della Commissione regionale contro la 'ndrangheta guidata da Salvatore Magaro' a coloro che, anche nell'ambito della propria attività professionale, si sono particolarmente distinti nella lotta alla criminalità organizzata. "L'iniziativa - ha detto Magarò nel suo intervento - contrappone segni e simboli positivi in contrasto con quella simbologia mafiosa attraverso la quale le 'ndrine cercano di affermare il proprio predominio. Il 'paccherò ha l'obiettivo di portare alla luce l'impegno e la determinazione di tanti uomini e tante donne che, lontano dai riflettori, conducono quotidianamente la loro battaglia contro le mafie. Sono esempi necessari e utili per sconfiggere quel muro di indifferenza che porta ciascuno di noi a ritenere che la 'ndrangheta non sia un affare che ci riguarda''. Magarò ha anche sottolineato la necessità di fare emergere "la simbologia positiva intorno alla quale tessere la rete dell'antimafia sociale". Il Pacchero d'argento, giunto quest'anno alla terza edizione, é stato ideato dallo stesso Magarò traendo spunto dal significato metaforico della parola 'pacchero' che, oltre ad indicare un tradizionale tipo di pasta, esprime anche il concetto di schiaffo, di un sonoro ceffone con cui colpire gli esponenti della criminalità. La consegna dei premi è stata preceduta da testimonianze e riflessioni sul tema "Il coraggio di sporcarsi le mani". Oltre al sindaco di Papasidero, Fiorenzo Conte, e al parroco, don Ezio Saporito, è intervenuto Matteo Luzzo, fratello di Giuseppe, vittima della ferocia della 'ndrangheta. Il Pacchero d'argento, realizzato ed offerto dagli orafi della gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino, è stato assegnato anche al magistrato Alberto Liguori, componente del Consiglio superiore della magistratura, che ritirerà il premio a Longobucco il prossimo 24 agosto.