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    Consiglio regionale approva modifiche legge urbanistica

     

     

    Consiglio regionale approva modifiche legge urbanistica

    03 ago 12 Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità le modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19, recante "Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - Legge urbanistica della Calabria". Alla relazione del consigliere Alfonso Dattolo (Udc) sono seguiti alcuni interventi. Dattolo ha rilevato lo spirito di partecipazione e condivisione di tutti i membri della Commissione, che hanno preso parte all'approfondita attività tecnico-legislativa. "Le audizioni e le consultazioni con i Dipartimenti, i contributi dei membri della Commissione - ha ancora detto il relatore - e dei relatori dei disegni depositati precedentemente hanno permesso, non solo di dar voce ai vari rappresentanti della società civile tra cui ordini professionali, associazioni di categoria e rappresentanti degli enti locali, ma hanno fatto si che fossero valutati anche gli impatti sui diversi territori". Il consigliere Udc ha illustrato nel dettaglio alcune delle principali modifiche introdotte alla legge del 2002 e chiudendo la sua relazione ha ringraziato "per gli importanti apporti tecnici" i membri della quarta Commissione, il Dipartimento di Urbanistica, il servizio della quarta Commissione, il servizio legislativo, gli ordini professionali, le associazioni di categoria i rappresentanti degli Enti locali, e tutti coloro - ha concluso - che a vario titolo hanno supportato i lavori della Commissione per questo progetto di legge". Nel dibattito, per il Pd, è intervenuto il consigliere Mario Franchino. Nell'annunciare il voto favorevole del gruppo, Franchino ha rilevato "il buon lavoro svolto nella quarta commissione, dove c'é stata una ottima organizzazione dei lavori ed un'azione concertata che ha riguardato anche le questioni più delicate. Su un provvedimento così importante non potevano passare altri 10 anni". Franchino ha infine avvertito "ad evitare possibili forme di discrezionalità nell'applicazione della legge, per impedire un applicazione difforme sul territorio. Comunque - ha concluso - consegniamo oggi alle istituzioni della nostra regione un buon servizio". Una legge che era un bisogno che la Calabria portava dentro". Una ulteriore considerazione sul nuovo testo di legge è venuto anche dal capogruppo Pd Sandro Principe, che senza entrare nel merito della legge, "già affrontato dal collega Franchino", ha rilevato "che mettere in piedi una buona legge non significa aver affrontato la questione urbanistica calabrese". Nel ricordare i dieci anni di vita della legge 19, Principe ha affermato che "l'approvazione della legge di per sé non significa una buona programmazione territoriale. Da qui - ha concluso Principe, rivolto all'assessore Aiello - la necessità di fare un passo avanti in questa direzione". Ha chiuso gli interventi il segretario questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, che ha parlato di un lavoro di consultazione "che ha saputo accogliere le istanze che sono venute dalla società civile, dalle istituzioni, dai Comuni e dagli ordini professionali. Un metodo innovativo sul piano delle decisioni inerenti la gestione del territorio. Alla minoranza va il giusto riconoscimento per aver condiviso nel dibattito complessivo della materia un argomento così duro e di difficile trattazione. Una legge che era un bisogno che la Calabria si portava dentro". Sono stati quindi approvati i rendiconti del Consiglio regionale per gli anni tra il 2008 e il 2011 e la manovra di assestamento del Bilancio del Consiglio 2012 e, con l'autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge recante "Norme per la valorizzazione e promozione del termalismo in Calabria". Il Consiglio ha licenziato anche il provvedimento che istituisce la Struttura tecnica di valutazione Vas-Via-Aia-Vi. Ha illustrato la proposta il consigliere Alfonso Dattolo (Udc). Nel corso del dibattito è stata rilevata la necessità di accelerare i tempi di attivazione della struttura e di mantenere il parere vincolante della stessa. Approvata all'unanimità anche la proposta di legge a firma dell'ex consigliere Franco Morelli riguardante la "Qualificazione del territorio rurale mediante la valorizzazione di produzioni regionali tipiche - fave e piselli". Il testo è stato approvato all'unanimità con l'autorizzazione al coordinamento formale.

    Ass. Aiello: Positive modifiche. L'Assessore regionale all'Urbanistica Piero Aiello - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta regionale - si è detto soddisfatto per l'approvazione, da parte del Consiglio regionale, dell'approvazione della nuova Legge Urbanistica regionale. Aiello, nella sua relazione, ha affermato che "l'esigenza di adeguare ed integrare la legge urbanistica regionale, sia per l'aspetto legato alle scadenze di importanti provvedimenti, sia per armonizzare il quadro normativo di riferimento, nasce già da tempo, alla luce anche di provvedimenti Comunitari e Nazionali entrati in vigore, con particolare riferimento alla legislazione sulla Valutazione Ambientale Strategica che determina necessarie modifiche alla legislazione regionale di riferimento. Le istanze dei Comuni, raccolte durante le numerose audizioni presso il Dipartimento o direttamente durante i seminari di aggiornamento, impegnati alla redazione dei nuovi strumenti, prevalentemente legate ai necessari chiarimenti delle procedure di approvazione dei medesimi strumenti urbanistici oltre che di merito in ordine all'interpretazione di alcuni concetti fondanti della medesima legge, hanno sollecitato le modifiche e le integrazioni presenti, le quali contribuiscono alla formazione di una moderna cultura di governo del territorio sotto due aspetti: il primo consiste nel rafforzare ulteriormente l'orientamento dei principi di "recupero, conservazione, riqualificazione del territorio e del paesaggio, ammagliamento e ricomposizione dei tessuti edilizi", finalizzati tutti ad una crescita sostenibile dei centri urbani con sostanziale "risparmio di territoriò". "Il secondo aspetto, invece - ha proseguito Aiello - è di natura più direttamente operativa, con riferimento alla metodologia di formazione e approvazione, alle tecniche, agli strumenti attraverso i quali perseguire gli obiettivi che sono nella legge. Da punto di vista operativo la legge in questione getta le basi per una prefigurazione dell' assetto territoriale futuro, nella convinzione che debbano essere i valori del territorio e del paesaggio a orientare e far convergere le differenti strategie di intervento, piuttosto che le filiere e i settori abituali delle mere attività edilizie". Aiello ha, quindi sottolineato che "con questa legge di modifica, prendono corpo gli orientamenti di fondo, studiati, approfonditi, partecipati, condivisi, coerenti con gli obiettivi chiave dello sviluppo sostenibile, a cui dovrà essere mirata la pianificazione del territorio regionale a qualunque livello istituzionale che vuol dire: elevare l'attrattività dei territori, attraverso politiche urbanistiche che mettano al centro l'identità dei luoghi; elevare la coesione socio-territoriale, nella consapevolezza che se non esiste equità urbanistica non può esistere equità sociale; elevare la capacità di sviluppo competitivo, attraverso una rigorosa analisi delle vocazioni territoriali e delle conseguenti contestualizzazioni degli elementi di sviluppo autoctoni, tali da costituire un sistema competitivo regionale; elevare la qualità architettonica e più in generale del contesto paesaggistico-ambientale nel quale avvengono le varie trasformazioni". L'Assessore all'Urbanistica ha, quindi, parlato della necessità, attraverso questa normativa, di recuperare i valori identitari dei vari insediamenti; limitare le nuove edificazioni ad interventi ad elevata qualità architettonica, paesaggistica, funzionale ed energetica e a bassa capacità di carico; utilizzare le nuove volumetrie come incentivi alla ristrutturazione dell'esistente prediligendo la rigenerazione urbana quale chiave di valorizzazione del costruito; utilizzare le aree di servizio dei nuovi insediamenti per il soddisfacimento degli standards urbanistici pregressi degli insediamenti. Aiello ha concluso dicendo che "con l'inserimento degli standard informatici di cui debbono munirsi tutti i piani in fase di formazione, sarà possibile, finalmente, realizzare quell'ambizioso progetto del sistema informativo presso il centro cartografico, mettendo in rete tutti gli strumenti urbanistici della regione al fine di completare la mappa dei servizi al territorio che questa amministrazione ha sempre ritenuto fondamentale per perseguire gli obiettivi di accompagnamento e crescita degli enti locali".

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