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    Consiglio regionale rinvia riforme Afor e Arssa, approvato Odg

     

     

    Consiglio regionale rinvia riforme Afor e Arssa, approvato Odg

    03 ago 12 Il Consiglio regionale ha avviato i lavori. All'ordine del giorno, le proposte di legge di riforma di Afor e Arssa e la legge urbanistica. Nel corso dei preliminari il Consiglio ha accolto la proposta del capogruppo dell'Udc, Alfonso Dattolo, di inserire all'odg dei lavori due proposte di legge, già approvate in commissione, sul termalismo in Calabria e sull'istituzione della struttura tecnica di valutazione della Regione. Inoltre, su proposta del vicepresidente del Consiglio, Alessandro Nicolò, il Consiglio ha inserito all'odg dei lavori l'assestamento del bilancio 2012 del Consiglio regionale e l'approvazione del rendiconto consuntivo degli anni precedenti.

    Rinviate riforme. Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza un ordine del giorno che, tra l'altro, definisce la istituenda Azienda regionale per lo sviluppo dell'agricoltura calabrese (Ex Arssa), "ente strumentale della Regione Calabria, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico ed autonomia amministrativa, organizzativa, gestionale, tecnico, patrimoniale, contabile e finanziaria". Con lo stesso ordine del giorno, l'aula, ha deciso di rinviare "la trattazione della legge di riforma dell'Afor e di allargare il confronto, a partire dalle parti sociali, senza porre pregiudiziali rispetto alla qualificazione giuridica, con l'obiettivo di mantenere comunque i livelli occupazionali". L'ordine del giorno "impegna - inoltre - la Giunta regionale a proseguire un confronto virtuoso nelle sedi istituzionali competenti per pervenire ad una efficace e complessiva riforma dei suddetti enti, in coerenza con il processo legislativo in corso di definizione in seno al Parlamento nazionale". Il testo, concertato in sede di conferenza dei capigruppo, è stato approvato con i voti contrari dei gruppo di Idv e Progetto democratico e dopo un dibattito in aula concluso dal presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti.

    Scopelliti "Fare riforme impegno corale". "In questi mesi abbiamo lavorato sulla riforma dei due enti (Arssa e Afor), un lavoro puntuale e approfondito condotto dall'assessore Trematerra. Voglio ricordare ad ognuno di noi che l'Afor è sempre stata una buona occasione per qualcuno per fare clientelismo e sprechi, ma non è certo stato un buon affare per i calabresi". Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti intervenendo nel corso del dibattito in Consiglio regionale sulla riforma di Afor e Arssa. "Dopo cinque anni, ci accingiamo finalmente - ha aggiunto Scopelliti - a dare ordine a questo comparto, a cancellare clientele, inefficienze e sprechi. Vogliamo e dobbiamo farlo, poiché si tratta di processi di grande significato, direi, dovuti, e perciò non opinabili. Ecco perché oggi abbiamo accolto favorevolmente le indicazioni emerse dalla conferenza dei presidenti di gruppo, e perché la Calabria non ha certo bisogno di autunni caldi ma di scelte chiare che modernizzino le sue strutture. Oggi, possiamo dire chiudiamo una fase con un impegno corale: fare le riforme, e per questo obiettivo abbiamo messo in campo tutte le energie dovute, intercettando anche l'interesse per un percorso il più possibile condiviso dei colleghi del Pd e del centrosinistra".

    Il dibattito: Sul futuro di Arssa ed Afor, l'opposizione di centrosinistra, pur condividendo la necessità di riformarle, ha scelto di determinarsi in ordine sparso rispetto al testo dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale. Ferdinando Aiello (Progetto Democratico), ha definito 'non esaustivo l'ordine del giorno, seppure d'accordo con il bisogno di una ulteriore riflessione". I consiglieri di Idv, Giuseppe Giordano e Mimmo Talarico, hanno affermato che "Italia dei Valori ha votato contro l'odg proposto in Aula dal Pd e dalla maggioranza di centrodestra non per una posizione contraria alle riforme ma perché viene sostenuto che la riforma dell'Arssa e dell'Afor si possa fare anche cambiando la natura giuridica dei due enti. Abbiamo avvertito anche noi la necessità di un rinvio perché vogliamo una vera e compiuta riforma". Principe (Pd), ha sottolineato "il valore del confronto, anche se permangono distanze sull'Afor, ma al primo punto conta il futuro dei lavoratori. Il rinvio non è comunque un tentativo di dilatare i tempi della riforma, quanto dettato dalla necessità di conoscere il testo definitivo della spending-review". Per Giuseppe Bova (Misto), che ha votato a favore dell'ordine del giorno, "occorre giocare la partita della concertazione e del consenso massimo, senza per questo scambiare ruoli e responsabilità. Le situazioni sono difficili ed è necessario esercitare il massimo sforzo di comprensione sulla partita che si sta giocando". Rosario Mirabelli (Progetto democratico), ha rilevato "la mancanza di una linea comune del Consiglio, e tra gli stessi schieramenti", mentre Magarò (Scopelliti presidente), ha esortato il Consiglio "a puntare al rilancio ed alla modernizzazione degli enti, aggredendo sprechi e clientele".

    Ass. Trematerra "Presto via ostacoli a riforma". "Prendo atto che l'Aula ha inteso approfondire ulteriormente le riforme finalizzate a mettere in sicurezza Arssa ed Afor. Tuttavia alla ripresa, dopo la pausa estiva, sono sicuro che la disamina delle questioni in atto potrà avere un esito favorevole". Lo afferma, in una nota, l'assessore regionale all'Agricoltura, Michele Trematerra. "Tutto lascia presagire - aggiunge - che presto riusciremo a rimuovere gli ultimi ostacoli che frenano l'importante processo riformista, al quale come Giunta regionale abbiamo fortemente ed appassionatamente lavorato, al fine di focalizzare i tanti problemi che affliggono i due enti e dare agli stessi, assieme a tutte le forze politiche ed alla più ampia platea di soggetti sociali coinvolti, una prospettiva compatibile con la congiuntura economica nazionale". "Naturalmente - dice ancora Trematerra - non nego che avrei preferito una scelta diversa perché era e rimane assolutamente ineludibile l'importanza di questa riforma, giuridica ed economica. Con soddisfazione, invece, prendo atto che sulla natura giuridica dei due enti proposta dalla riforma, si è giunti al superamento di talune pregiudiziali, seppure subordinando il tutto ad una garanzia maggiore per il mantenimento dei livelli occupazionali. Segno che abbiamo visto giusto fin dall'inizio. Quasi anticipando la filosofia che informa la spending review del Governo Monti, dolorosa, come sappiamo, ma ineludibile per evitare che Italia smarrisca la bussola". "Mi auguro, a questo punto - afferma Trematerra - ora che pare essere stata finalmente superata la fase sterile del susseguirsi di dinieghi senza motivazione, taluni intrisi della vecchia logica attendista di quando le vacche erano grasse e un finanziamento non si negava a nessuno, che il senso di responsabilità verso la gestione della cosa pubblica prevalga su tutto il resto. E che con rapidità si giunga alla determinazione di aggiornare la mission dei due Enti rispetto a forestazione ed agricoltura. Consapevoli come si deve essere, che se non si cambia ed in fretta, badando a superare logiche a volte più che strettamente corporative miopi e suicide, non si va da nessuna parte e si rischia il degrado irreversibile di strumenti che al contrario debbono servire alla Calabria per vincere le sfide della modernizzazione. Ringrazio per il lavoro svolto fin qui, i Dipartimenti Agricoltura e Bilancio della Regione ed in particolare il presidente della II Commissione Candeloro Imbalzano e il suo staff per il competente ed efficace contributo, consapevole che non mancherà nel prosieguo il loro prezioso apporto".

    Principe "Su riforma ampia condivisione". - "L'odg votato dal Consiglio regionale, avente ad oggetto le proposte di legge sull'Afor e sull'Arssa, costituisce un documento che ha motivato e determinato il rinvio dell'esame delle due Proposte di Legge da parte dell'aula. L'odg, che il gruppo del Pd ha votato, consta, in sostanza, di due importanti premesse e dell'impegno affidato alla Giunta regionale di proseguire nell'iniziativa di ricerca della più ampia condivisione politica e sociale su un testo di riforma di Afor e Arssa. Riforma ritenuta essenziale ed ineludibile". E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Sandro Principe. "Le due premesse - aggiunge - evidenziano che sulla proposta di legge dell'Arssa il lavoro svolto ha partorito un testo che, pur suscettibile di ulteriori miglioramenti, incontra una larga condivisione in quanto attribuisce all'azienda la qualificazione di ente strumentale della Regione Calabria di diritto pubblico e che la proposta di legge riguardante l'Afor richiede un ulteriore confronto, a partire dalla parti sociali, senza porre pregiudiziali rispetto alla qualificazione giuridica, con l'obiettivo di garantire comunque i livelli occupazionali". "Questa seconda premessa - dice ancora Principe - richiede una ulteriore esplicitazione, per quanto a nostro avviso ovvia, onde evitare pericolosi equivoci che potrebbero negativamente influenzare il difficile compito che ci sta innanzi. Non porre pregiudiziali rispetto alla qualificazione giuridica significa letteralmente che questa questione è stata lasciata all'esito del confronto da portare avanti. Ed a tal proposito è utile rilevare che al Partito Democratico interessa in modo particolare che il futuro ente avente ad oggetto i settori della forestazione e quello montano garantisca efficacia, efficienza e produttività della gestione di questi settori, unitamente alla salvaguardia dei livelli occupazionali, basandosi su una piattaforma da condividere con le organizzazioni dei lavoratori, anche sull'eventuale utilizzo degli ammortizzatori sociali". "Per il gruppo del Pd, infine - conclude Principe - non certo quanto ad importanza, i provvedimenti di riforma vanno predisposti tenendo ben presente le norme della cosiddetta spending review, in corso di approvazione definitiva da parte del Parlamento che, da quanto appare, imporranno un incisivo riordino del sistema delle autonomie locali, degli enti e delle agenzie che ad esso fanno riferimento"

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