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    De Masi: Atto Asp Crotone dequalifica ospedale

     

     

    De Masi: Atto Asp Crotone dequalifica ospedale

    30 set 11 Emilio De Masi, capogruppo di Idv al Consiglio regionale, ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio regionale sulla pianificazione delle politiche sanitarie nella Provincia di Crotone per sapere se "il Commissario ad acta per l'attuazione del Piano di rientro intenda apporre dei correttivi ad un provvedimento che appare esageratamente lesivo nei confronti degli utenti e del personale medico". De Masi, inoltre chiede di sapere "se i risparmi causati dal ridimensionamento della struttura ospedaliera crotonese sono così rilevanti da poter compromettere il diritto alla salute della popolazione e in ultimo per chiedere se non ritiene opportuno che strutture dalla consolidata esperienza trentennale in questo delicatissimo settore non si debbano direttamente occupare di casi critici". "E' stato varato l'atto aziendale - afferma De Masi - e da un'analisi appare confermata la puntuale osservanza dell'orientamento contemplato nel piano di rientro dal debito sanitario regionale e cioé è previsto un ridimensionamento di strutture e servizi essenziali che dequalificherà il nosocomio crotonese ed accentuerà un'insopportabile distanza nella dotazione strutturale con il resto della Calabria e, soprattutto, provocherà un arretramento di consolidate e prestigiose entità mediche. A fronte di un punto nascita che registra ben 1.500 parti all'anno, è prevista l'eliminazione della terapia intensiva neonatale, ovvero l'istituzione di 2 posti di terapia intensiva neonatale nell'ambito dell'urgenza - emergenza che dunque affida la gestione della criticità ad ambiente né competente né attrezzato e tutto ciò avviene, come confermato dalla stessa Regione, in violazione dell'accordo Stato-Regione. Manca in Calabria Sten regionale che consente il trasporto con la necessaria celerità di bambini clinicamente critici e allo stesso modo è previsto un declassamento della patologia neonatale a struttura semplice, aggregata alla pediatria e dotata soltanto di 4 o 6 posti letto e di un nido. E' prevista la dequalificazione di centri insostituibili quali oncologia, geriatria, dermatologia Npi e il ridimensionamento programmato produrrà notevoli disagi al territorio crotonese senza peraltro procurare significativi risparmi". "I disagi procurati dal ridimensionamento del nosocomio - conclude De Masi - sono ancor più gravi se si considera che tale presidio è l'unico della provincia di Crotone e di gran parte della fascia ionica e in aggiunta, in determinate condizioni di avversità climatiche il servizio di elisoccorso non verrebbe assicurato. La popolazione si è resa partecipe alla problematica sottoscrivendo una petizione da presentare al Presidente della Regione e in pochi giorni sono state raccolte circa 3.500 firme che non possono essere ignorate".

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