Tramonti (Cisl) "Rapporto Svimez conferma necessità confronto" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Tramonti (Cisl) "Rapporto Svimez conferma necessità confronto"

27 set 11 "Il rapporto Svimez 2011 sull'economia del Mezzogiorno ancora una volta conferma l'esistenza di dinamiche del tutto differenti nel nostro Paese con un Sud che continua drammaticamente ad 'arrancare', così come inequivocabilmente dimostrato dai valori del prodotto interno lordo". E' quanto afferma, in una nota, il segretario generale della Cisl calabrese Paolo Tramonti. "Da più tempo la Cisl, persistendo la situazione di difficoltà economica e sociale che continua ad attraversare la nostra regione - prosegue Tramonti - sta sollecitando una maggiore attenzione di politica ed istituzioni per questa parte del Paese. Nell'ambito nel Piano per il Sud va rilanciato uno specifico Tavolo Calabria aperto al contributo delle parti economiche e sociali, che metta al centro alcune priorità, quali: fiscalità di vantaggio, infrastrutture materiali e immateriali, investimenti, interventi sul sistema scolastico e dell'Università, politiche industriali, credito, miglioramento dei servizi pubblici, legalità. Per la Cisl è inoltre necessario velocizzare tempi e procedure per l'erogazione dei Fondi Strutturali - Por 2007/2013, accelerando programmi e progetti attraverso un corretto e celere utilizzo delle risorse orientando la spesa verso tre principali ambiti d'intervento: lavoro, infrastrutture e investimenti". "Per quanto riguarda il fenomeno della emigrazione giovanile - prosegue Tramonti - che nel più ampio contesto del Mezzogiorno colpisce pesantemente anche la nostra regione con 14.200 partenze nel solo anno 2009 occorre mettere in campo uno sforzo fuori dal comune. In questo senso va al più presto realizzato e reso esecutivo un Piano straordinario per l'occupazione e il lavoro in Calabria che punti alla creazione di nuovi posti di lavoro, alla trasformazione dei rapporti di lavoro da precari in stabili, all'emersione e regolarizzazione dei tanti lavoratori in nero, alla riqualificazione e/o riconversione professionale dei lavoratori collocati negli ammortizzatori sociali. In considerazione della estrema delicatezza delle questioni aperte per la Cisl non è più differibile l'avvio di una fase di confronto vero".