PD Catanzaro "Serve mobilitazione a difesa occupazione" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

PD Catanzaro "Serve mobilitazione a difesa occupazione"

27 set 11 "Avevamo visto giusto nell'individuare il lavoro,il Mezzogiorno e la Calabria come temi inaggirabili per la festa Democratica di Catanzaro;la drammatica attualità delle ultime ore ne fornisce ampia verifica e conferma". E' quanto si afferma in un documento del Pd sottoscritto dal coordinatore provinciale del capoluogo, Pasquale Mancuso, Giovanni Puccio (commissario Pd Lamezia), Salvatore Scalzo (capogruppo Pd Comune Catanzaro), Rosa Andricciola (capogruppo Pd Lamezia), Giovanni Costanzo (sindaco di Falerna), Giuseppe Pitaro (sindaco di Torre di Ruggiero), Arturo Bova (sindaco di Amaroni) e Annamaria Cardamone (sindaco di Decollatura). "A Catanzaro, i lavoratori di Fondazione Betania - prosegue il testo - hanno manifestato davanti la sede dell'Asp e quelli di Phonemedia sono dentro un tunnel senza fine ed il rapporto Svimez, soltanto ieri,drammaticamente,si incarica di 'fotografare' il Mezzogiorno con l'istantanea più cupa e grigia allo stesso modo che sul versante delle infrastrutturazioni strategiche l'abbandono del Corridoio 1 Berlino/Palermo è l'ennesimo segnale che una parte del Paese è abbandonata e sempre più marginalizzata da ogni processo virtuoso di ripresa e crescita. Avvertiamo netta la sensazione che vi sia una sottovalutazione sulla perdita secca di occupazione e che non venga a sufficienza percepita la drammaticità di questa condizione che interessa strati sociali ampi e famiglie che vivono un presente senza futuro". "Pensiamo che, a cominciare dalla città di Catanzaro - prosegue il documento - occorra mobilitare tutte le istituzioni per difendere tante famiglie e tanti lavoratori in pericolo e che chi ha compiti di governo fuoriesca dalla epidemicità delle iniziative e che presto si assumano azioni che organicamente e complessivamente aggrediscano emergenze che non abbisognano di risposte emergenziali. Non possiamo rimanere inerti innanzi ai recenti e durissimi richiami del Capo dello Stato e della stessa Chiesa nell'individuare il Mezzogiorno come risorsa e non come zavorra del Paese; noi siamo fortemente convinti che il Governo abbia responsabilità drammatiche nella scelta di privilegiare aree forti del Paese cosi come pensiamo che gli enti locali, a cominciare dalla Regione, debbano chiaramente avere come rotta principale la difesa dei livelli occupazionali e l'assunzione di provvedimenti che favoriscano occupazione e crescita possibile". "Pensiamo, dunque - prosegue il documento - che possa tornare preziosa ed utile una riflessione compiuta e di merito che individui le emergenze, le aggredisca e fornisca soluzioni adeguate,definitive e non 'tamponi' precari e provvisori ed anche le responsabilità istituzionali chiamate ad assumere i provvedimenti necessari al superamento delle criticità;per questo chiediamo la convocazione congiunta del Consiglio comunale di Catanzaro e di quello della Provincia, allargato ai sindaci, alle organizzazioni sindacali, alle rappresentanze associative imprenditoriali e produttive, alla Chiesa, allo stesso Prefetto di Catanzaro, ai deputati e senatori, ai consiglieri regionali che - operativamente, concretamente,con preparazione propedeutica in tempi stringenti affidata al Comune di Catanzaro ed alla Amministrazione provinciale - fornisca una utile piattaforma che possa essere immediatamente gestita affrontando, da subito e senza dilazioni temporali, tutte le più evidenti emergenze occupazionali di Catanzaro e di quelle più visibili e gravi della provincia"