Ass. Aiello "Rimodulata legge regionale urbanistica" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ass. Aiello "Rimodulata legge regionale urbanistica"

26 set 11 "Abbiamo ritenuto che era venuto il tempo di rimodulare la legge regionale urbanistica per renderla più idonea e compatibile alla 'mission' della Regione e del Dipartimento". Lo ha detto l'assessore regionale all'Urbanistica Piero Aiello incontrando i giornalisti per presentare la proposta di modifica e integrazione della legge 19/2002. Aiello, assieme al dirigente generale del Dipartimento Saverio Putortì e al dirigente di settore Antonio De Marco, ha messo in evidenza che "la Giunta ha inteso a tutti i costi evitare l'esercizio della proroga nell'elaborazione dei Piani di sviluppo comunali non per creare problemi agli enti locali ma per incentivare le amministrazioni a dotarsi degli strumenti. Non abbiamo agito in antitesi con i comuni, anzi in questo anno e mezzo di attività ci siamo confrontati con gli enti accompagnandoli nelle attività da porre in essere". "La Regione - ha detto ancora Aiello - non deve essere vista infatti come ente superiore da temere e osservare con riguardo ma come un supporto effettivo alle realtà comunali come ha dimostrato l'attività di confronto realizzata". L'assessore ha reso noto che la rivista specializzata Real Estate si è occupata della Regione e del Dipartimento in un suo numero nei mesi scorsi ("Un fatto inusuale perché - ha detto Aiello - mai la pubblicazione aveva dato spazio ad un ente regionale"), aggiungendo che il Dipartimento sta prendendo in considerazione l'utilizzo di una tecnica denominata pictometro che consente la valutazione e il controllo del demanio e delle coste. L'assessore ha annunciato, nei prossimi giorni, assieme al presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, un nuovo incontro con la stampa per la presentazione di un Piano per la portualità calabrese. Il dirigente generale Putortì ha illustrato alcuni aspetti salienti della proposta di modifica della legge "sia per l'aspetto legato alle scadenze sia per l'armonizzazione del quadro normativo si riferimento alla luce degli interventi comunitari e nazionali. Sarebbe stato più semplice - ha sostenuto Putortì - prorogare che impelagarsi in un'attività di riscrittura e di concertazione".