Mons. Bertolone "Crisi è figlia del vuoto della politica" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Mons. Bertolone "Crisi è figlia del vuoto della politica"

24 set 11 "Non dobbiamo farci atterrire". Questo il messaggio per superare la crisi che l'arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Vincenzo Bertolone, esprime nell'editoriale che verrà pubblicato domani, come ogni domenica, sulla Gazzetta del Sud e in cui spiega come il "bel Paese" possa anche essere "un buon Paese". Monsignor Bertolone si ricollega alle parole sulla crisi del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e rivolge il suo appello affinché "dallo squallore dell'oggi" si possa uscire grazie a "un nuovo protagonismo civile" che, "come Cristo più di duemila anni fa, ponga al centro d'ogni attenzione l'uomo". Per "non lasciarsi prendere dallo scoramento - spiega l'Arcivescovo - si deve guardare all'Italia concreta e quotidiana" quella che come "una famiglia non si spacca e non arretra". Bertolone offre poi una descrizione della "crisi presente" come "figlia anche del vuoto della politica" in cui si nasconde una richiesta "di un mutamento di rotta", denunciata anche da papa Benedetto XVI durante la visita in Germania. "Pertanto, con un clima del genere - afferma - è arduo costruire i necessari ponti tra l'etica e il diritto e la politica". Allora, osserva, è "indispensabile che la Chiesa si trasformi evangelicamente in lievito d'una stagione nuova. Ma altrettanto forte s'avverte il bisogno di una classe dirigente che sia nuovamente capace di pensare al bene comune in vista di un domani migliore". A differenza della classe politica che nel novecento era stata "forgiata dal sacrificio", ai giorni nostri, infatti, "i soggetti si presentano incapaci di interrogarsi sulle proprie degenerazioni e di aprirsi ai fermenti di rinnovamento, anche cattolici, che fioriscono nella società". Essi, conclude mons. Bertolone, "sono la speranza".